C’è chi considera i prodotti di Jony Ive delle opere d’arte, e chi pensa che la tecnologia non abbia nulla a che fare con l’arte. E c’è invece chi, come il direttore artistico del Musem of Modern Art (MoMA) di New York, pensa che ci siano applicazioni meritevoli di essere inserite nella galleria del prestigioso museo. È il caso dell’applicazione d Björk.
Arte
Quadri di ieri con tecnologie di oggi
Il termine ucronìa deriva dal greco e significa letteralmente “nessun tempo” (da οὐ = “non” e χρόνος = “tempo”), per analogia con utopia che significa “nessun luogo”. Indica la narrazione letteraria, grafica o cinematografica di quel che sarebbe potuto succedere se un preciso avvenimento storico fosse andato diversamente. È ucronìa chiedersi, ad esempio, come sarebbero alcuni tra i più celebri dipinti della storia, se l’era post-pc fosse iniziata qualche centinaio d’anni fa.
Le gesture per giocare ad Angry Birds in una mostra d’arte
Abbiamo visto Angry Birds in ogni salsa, dal videogioco al peluche, passando per il costume di Halloween e il case per iPhone. Ora il celebre gioco di Rovio, che ha persino invaso l’universo di Star Wars, è riuscito a farsi strada anche in una galleria d’arte.
Quick Look: mini Instagram gallery
Il vero e proprio titolo dell’opera, se così la vogliamo chiamare, è “la galleria Instagram più piccola del mondo”. Segue foto ravvicinata.
Mobile Art Conference New York: iArt in mostra
La scorsa settimana la iAMDA (International Association of Mobile Digital Artists) ha organizzato a New York, presso la Tisch School of The Arts (New York University) la prima Mobile Art Conference, una due giorni di incontri, forum, talk e mostre interamente dedicata all’arte prodotta su iPad e iPhone.
L’associazione è nata come gruppo Flickr frequentato da semplici appassionati per poi evolversi in una struttura più complessa e organizzata il cui fine è quello di divulgare e veder riconosciuta a più alto livello la produzione artistica su dispositivi mobili della Mela.
Anteprima: il ritorno di Steve Jobs diventa un quadro
L’opera, tra qualche secolo, potrebbe diventare la degna erede della “Gioconda” anche se, per qualcuno di noi, già lo è. Ancora bentornato al comando, Steve!
Anteprima: my painting has crashed
Qualche problemino con il caricamento progressivo della jpeg corrotta (video dopo il salto).
My painting has crashed. By James Theophane.
Previously on Anteprima
Anteprima: PowerBook per cena
Lo scatto è stato realizzato da Kara Johnson di IDEO Labs per il libro “I
Anteprima: the Holy Trinity
Torvalds, Jobs, Gates. Scovato da tefjr77 in una galleria di Chelsea. Steve, con la sua
Anteprima: l’iPod di Pan
Della stessa serie: Atlante che tiene l’iPhone (manca ancora l’iPhone gigante) e Zeus che ordina
Sketches: una comoda lavagnetta portatile
Nome: Sketches 1.3
Categoria: Intrattenimento – Licenza: 1.59 Euro poi 4.99 Euro
Data di rilascio: 15/06/2008 – Piattaforma: iPhone – iPod touch
Dedicato a tutti quelli che “se non mi segno tutti i miei pensieri non mi ricordo mai nulla” e dedicato a tutti quelli che “devo trovare il modo per far utilizzare iPhone a mio figlio di 5 anni perché il motto del Chi ben comincia è metà dell’opera è assolutamente vero“, ecco che oggi vi presentiamo Sketches, simpatico programma per iPhone e iPod touch che assicura di essere utile per tutte le età. Presente su App Store da Luglio alla “modica cifra” di 4.99 Euro, per festeggiare il terzo aggiornamento è venduto alla cifra promozionale di 1.59 Euro: e pensare che è stato uno dei primi programmi importanti di Installer. Ed era pure gratuito.
Mock-up: quando il rumor diventa arte
Il turbinio di rumors che precede il lancio di un nuovo prodotto made in Cupertino non ha il solo effetto di alterare la salivazione degli Apple fans o di stuzzicare i futuri acquirenti senza alcun costo pubblicitario per Apple. Uno degli aspetti positivi di questa tempesta è lo stimolo creativo che ne ricevono i grafici di tutto il mondo, che si producono in spettacolari creazioni ipotizzando forma e aspetto del prodotto che verrà.
Mac e musica: quando il computer sale sul palco.
Quanti Mac user si sono sentiti rispondere così dalle solite persone disinformate, che credono la piattaforma Macintosh utilizzabile solo dai creativi del settore audio/video e della stampa?
Steve Jobs prende forma dai suoi prodotti
L’immagine che vedete qui sopra è stata realizzata dall’artista Charis Tsevis per l’articolo “The Trouble With Steve Jobs“, pubblicato qualche tempo fa dalla rivista americana Fortune. Per chi non se ne fosse accorto, l’immagine è interamente costituita di prodotti Apple ed è pure stata “aggiornata” per includere le ultime novità presentate da Steve Jobs al MacWorld 2008. Inutile precisare che l’artista ha realizzato quest’opera su un Mac!
I vecchi Mac diventano opere d’arte
Apple crea da sempre computer che musicisti, artisti e designer scelgono in gran numero come laboratorio per le proprie creazioni. Ben Fino-Radin è un giovane ed eclettico studente d’arte alla Alfred University, stato di New York, che non può essere incluso in nessuna di queste categorie con precisione. Ha al suo attivo numerose creazioni che mescolano arte concettuale, musica, video-arte e design. Ben Fino-Radin è anche un vero Mac Lover e due delle sue opere più note, soprattutto in rete e fra gli Apple geeks, sono realizzate a partire da un vecchio Mac 128K, il rivoluzionario computer lanciato da Apple nel 1984.