Apple testa Mac con processori ARM

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Apple sta lavorando ad una gamma di Mac con processori ARM? I chip utilizzati nei dispositivi mobili di Apple come iPhone e iPad potrebbero presto essere installati anche nelle nuove generazioni di computer marchiati dalla mela morsicata.

Bob Mansfield porterà i processori ARM su Mac?

Secondo quanto riportato da Bloomberg, Apple potrebbe abbandonare i processori Intel per migrare su una piattaforma simile a quella che attualmente equipaggia tutti i dispositivi mobile come iPhone, iPad e iPod touch. Citando persone ritenute a conoscenza della ricerca condotta all’interno dell’azienda di Cupertino, Bloomberg sostiene che i processori presenti oggi sugli iDevice finiranno un giorno anche sui dispositivi più tradizionali.

Microsoft Surface: la sfida di Windows ad iPad

Durante una conferenza stampa tenutasi a Los Angeles, Microsoft ha annunciato che introdurrà sul mercato la propria idea di tablet: Microsoft Surface. Il CEO del colosso di Redmond, Steve Ballmer, ha svelato il nuovo prodotto sul palco del Milk Studios della metropoli Californiana. Dopo il salto potete dare un’occhiata al video proiettato durante la conferenza stampa di presentazione.

MacBook Air ARM-based? CPU che vince non si cambia

MacBook Air ARM Based, Tim Cook dice no - TheAppleLounge.com

MacBook Air ARM Based, Tim Cook dice no - TheAppleLounge.com
Le vendite dei Mac hanno superato la soglia psicologica (per Apple) dei cinque milioni di unità. Molto è dovuto al successo riscosso dal computer portatile in versione “sottiletta” dell’azienda attualmente guidata da Tim Cook. Fin dalla sua presentazione nell’ormai lontano 2008, il MacBook Air non ha fatto altro che guadagnare consensi sia tra i veterani del mondo Mac sia tra gli utenti legati ad altri marchi e sistemi operativi.

Fin dalla sua nascita il cuore dei MacBook Air è stato sempre marchiato Intel, ma con l’evoluzione dei processori ARM, motore di molti iDevice, in tanti hanno iniziato ad avanzare ipotesi riguardo all’adozione di questo tipo di CPU all’interno anche del computer più portatile di sempre. Ora una risposta è arrivata.

Intel teme i chip ARM

A cosa starà lavorando Apple? Proprio di ieri è il rumor secondo cui gli ingegneri di Cupertino starebbero preparando un nuovo modello di device completamente nuovo da lanciare entro la fine dell’anno. Sarà qualcosa che userà un chip Intel oppure i processori ARM che già fanno funzionare iPhone, iPad e iPod touch? Apple ha dimostrato come i suoi processori per dispositivi portatili possano fare la differenza quando si tratta di esperienza mobile, ma è possibile che Apple decida di lasciare i processori Intel da parte e cominci a montare processori della seria A anche sui suoi Mac? Intel pensa che sia un’opzione plausibile, ma soprattutto inquietante.

MacBook Air dotati di A5 in fase di test?

Secondo il sito giapponese Macotakara, Apple starebbe testando dei MacBook Air dotati di processori A5:

Una fonte anonima aggiunge maggiori informazioni: Apple sta già facendo dei test su MacBook Air dotati di porta Thunderbolt e processore A5. Secondo la stessa fonte che ha visto funzionare il MacBook Air sperimentale, funzionerebbe anche meglio del previsto.

Intel interessata alla produzione di Apple A4 e A5?

A5 evolution

Secondo gli ultimi rumor raccolti da AppleInsider, il colosso di Santa Clara potrebbe essere interessato alla produzione dei nuovi processori progettati da Apple, Apple A4 e A5. Considerando il successo e i numeri di vendita, si tratterebbe per Intel di un affare da diversi milioni di dollari, a discapito di Samsung (attuale produttore dei suddetti processori).

Come saprete, Intel e Apple sono già partner per quanto riguarda la fornitura di processori per sistemi x86 (come le CPU Sandy Bridge impiegate negli ultimi MacBook Pro e iMac) ma non lo sono per la fornitura di processori per dispositivi mobile. Apple A4 (presente in iPhone 4 e iPad) e Apple A5 (presente in iPad 2 e, probabilmente, nel prossimo iPhone 5), infatti, sono prodotti da Samsung previo pagamento delle licenze ad ARM (che realizza l’architettura delle CPU) e Imagination Technologies.

Intel acquisisce Wireless Solutions di Infineon

Intel esce allo scoperto e conferma l’acquisizione del dipartimento Wireless Solutions di Infineon, azienda conosciuta nel Mac Web per aver fornito ad Apple i componenti dei precedenti iPhone. Durante la scorsa notte l’azienda di Santa Clara ha ufficializzato l’affare, per una cifra pari a 1,4 miliardi di dollari, che le consentirà di avere maggiore influenza nel settore del mobile computing.

Paul Otellini, CEO di Intel, ha affermato che “la domanda globale per soluzioni wireless continua a crescere con una velocità impressionante”, confermando che “l’acquisizione di Wireless Solution (WLS) di Infineon rafforza il secondo pilastro della nostra computing strategy – connettività Internet – e ci permette di offrire un portfolio di prodotti che copre tutto il panorama di opzioni wireless dal Wi-Fi e dal 3G al WiMax e alla LTE (4G)”.

CEO di ARM: Apple non ha motivo di acquisire l’azienda

Dopo l’audace rumor apparso in rete nella giornata di ieri riguardo il presunto interesse di Apple nei confronti di ARM, è intervenuto il CEO dell’azienda leader nel settore del mobile chip designing. Le opinioni degli addetti ai lavori sono state contrastanti, ma sono molti coloro che non ritengono visibilmente vantaggiosa un’acquisizione così importante, costosa e complessa.

Se si considera l’attuale esperienza di Apple nel settore delle architetture hardware per dispositivi mobili (maturata anche grazie alla recente acquisizione di PA Semi) e gli accordi di licenza definiti al momento con ARM, non c’è un gran motivo per effettuare questa transazione.

Apple interessata all’acquisizione di ARM?

Da Londra giungono interessanti voci di corridoio che vedrebbero Apple interessata all’acquisizione di ARM, azienda inglese (situata a Cambridge) leader nel settore dei processori embedded e che detiene i diritti intellettuali della maggior parte dei design per architetture destinate all’ambiente mobile.

Secondo un articolo del London Evening Standard, “Apple è il cliente più importante di ARM e la speculazione è che il produttore di iPad voglia portare in casa il chip design”.

Apple A4, investimento da un miliardo di dollari

Un miliardo di dollari. Secondo un report a firma Ashlee Vance pubblicato dal New York Times è questa la cifra che potrebbe aver indicativamente investito Apple per la realizzazione del nuovo chip A4, il SOC che l’azienda ha introdotto per la prima volta su iPad.

Secondo Fred Weber, esperto dell’industria del silicio, “Apple è stata la prima azienda che ha realizzato un dispositivo molto ambizioso che non è basato su chip Intel e Microsoft Windows. iPhone ha infranto alcune barriere psicologiche che le persone avevano riguardo l’utilizzo di nuovi prodotti ed ha guidato la crescita dell’elettronica di consumo”.

Apple assume due nuovi “cervelloni” per il nuovo iPhone?

Apple ha inserito di recente sul suo sito due nuove offerte di lavoro che potrebbero avere a che fare con lo sviluppo di tecnologie implementate nella prossima versione di iPhone.
Nello specifico l’azienda di Cupertino è alla ricerca di un programmatore di basso livello con ottima conoscenza dei processori ARM e della loro unità vettoriale NEON. Poiché tale tecnologia non è implementata nella CPU di cui è attualmente dotato l’iPhone, si ipotizza un riferimento ad un modello superiore di processore ARM che potrebbe essere implementato in una nuova versione di iPhone.

Apple: Netbook a 599 Dollari?

Possiamo con certezza scrivere che l’interesse del mercato verso i Netbook sia direttamente proporzionale a quello degli analisti verso un Netbook firmato Apple: non passa giorno, infatti, senza le dichiarazioni di qualche “esperto del mercato” che prevede l’imminente arrivo di un piccolo portatile con la meletta. La notizia solletica da sempre tutto il Mac Web e non solo: non è un caso che le ultime dichiarazioni di un analista, riguardanti l’arrivo di un Apple NetBook, siano apparse proprio su PC World.

Le dichiarazioni raccolte sono di Brian Marshall, analista presso Broadpoint AmTech: secondo Brian, Apple potrebbe invadere il mercato informatico grazie a un prodotto dal costo contenuto (sotto i 599 Dollari). Diamo un’occhiata alle parti saliente della relazione di Brian Marshall.

iPhone nel futuro sarà Multi-Core?

È consuetudine: passato il keynote, via a nuovi rumors. Va bene, tutto il Mac Web si è lasciato abbagliare da indiscrezioni rivelatesi false e non si è visto nessun Mac mini e nessun iPhone nano al MacWorld 2009: ora però è tempo di nuovi rumors. A lanciare una nuova indiscrezione è ZDNet per mano del collaboratore Jason D. O’Grady che si trova come inviato a San Francisco in quel del MacWorld. O’Grady, tra i vari stand e corridoi del MacWorld 2009, ha percepito un rumor davvero interessante: la prossima generazione di iPhone (quella che partirà con il firmware 3.0) avrà al suo interno un processore Multi-Core. Questa volta c’è da fidarsi?

ARM Cortex e l’iDevice del futuro

Durante la presentazione dei risultati fiscali dello scorso 21 ottobre, Steve Jobs sentenziò che Apple non si sarebbe lanciata nel mercato dei netbooks finché quel mercato non si fosse debitamente evoluto. In quel caso, disse in sostanza El Jobso, avremmo delle idee niente male da proporre. Tanto è bastato per attirare l’attenzione di tutti i fan della mela e per riportare in auge l’argomento iTablet, nome con cui si designa ormai da tempo la chimera Apple per eccellenza, l’iDevice multitouch a metà strada tra iPhone/iPod touch e il MacBook Air.

Seth Weintraub (9to5Mac/ Computer World) ha incontrato Bob Morris, direttore della divisione Platform Enablement alla ARM, l’azienda che progetta i chip di iPhone e iPod touch. Le notizie che è riuscito a raccogliere sono positive per tutti gli Apple fans che aspettano la risposta di Cupertino a eeePC e compagnia.

iPhone e Intel: gioie e dolori?

Chi quotidianamente si confronta con iPhone è a conoscenza di un problema che a volte genera degli improvvisi rallentamenti: rallentamenti che avvengono non sempre in complessi giochi 3D, ma, anche in applicazioni “leggere” come quella degli SMS. Se la colpa si è sempre imputata a una “cattiva programmazione di Apple”, ora sappiamo che non è solo questo il reale problema. Intel ha infatti dichiarato che Apple ha sbagliato ad affidarsi a ARM per il cuore di iPhone. I processori di ARM, secondo Intel, non garantiscono sufficiente potenza di calcolo al melafonino come in altri telefoni cellulari di fascia alta: più Intel per tutti, allora?

ARM ha siglato un nuovo accordo con Apple?

Il produttore di chip per smartphone e dispositivi mobili ARM potrebbe aver siglato un nuovo accordo di fornitura con Apple. Secondo quanto affermato dal CEO di ARM, l’azienda ha firmato un nuovo accordo per la cessione di una “architectural license” ad una società OEM leader nel settore della produzione di dispositivi portatili. La “licenza architetturale“, se ci concedete la traduzione, consente al licenziatario di utilizzare i core prodotti da ARM per integrarli in soluzioni più complesse o riprogettate.

Apple e P.A. Semi: non interessano i chip?

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La notizia di ieri per cui Apple ha acquistato la produttrice di chip P.A. Semi ha stupito molti, tra utenti e mercato, spaventando un po’ Intel ed Arm per la possibilità di un cambio di rotta radicale per la questione “processore dell’iPhone“.

L’acquisto di una società produttrice di processori ad alte prestazioni e bassi consumi, basati sull’architettura Power, come i buoni vecchi G5 e G4 utilizzati nei Mac fino al 2005 aveva ovviamente fatto pensare all’intenzione da parte di Apple di sviluppare in casa dei chip da utilizzare in alcuni suoi prodotti.

E considerando che un cambio di rotta per i processori dei Mac sembrava improbabile, tutti, anche noi, avevamo ipotizzato la progettazione di un chip specifico per iPhone.

iPhone: Intel Cpu o non Intel Cpu?

Un iPhone con un processore Intel d’annata
Questo è il problema!

Nonostante sia trapelata un’immagine di iPhone in una diapositiva di presentazione del futuro chip Intel per dispositivi portatili, nome in codice Moorestown, abbiamo recentemente visto come sia possibile un’implementazione di un nuovo processore Arm, in sostituzione di quello attuale.