Presi dall’euforia del Capodanno e, forse, non ancora smaltite la mangiate e le bevute di rito di questi periodi di festa, a Cupertino si sono lasciati scappare qualcosa. Qualcosa di non ben chiaro, ancora in fase di test, se non proprio di sviluppo. Lo si capisce dall’immagine allegata che altri non è che l’icona del GameStore (nome “definitivo”?) che Apple deve avere in cantiere. O almeno è ciò che si potrebbe intuire visto che il progetto in questione è “ora” uscito allo scoperto. Ma, se analizziamo questa app meglio, possiamo pensare anche altro. Scopriamo dopo il salto di cosa parliamo.
appstore
Apple fa causa Amazon per l’uso del termine Appstore
Un nuovo scontro legale si aggiunge alla lunga lista delle cause in corso fra i grandi attori dell’IT: Apple ha denunciato Amazon per l’uso improprio del termine Appstore.
In una querela depositata lo scorso venerdì 18 marzo, Apple lamenta la violazione del trademark “App Store” che l’azienda di Cupertino si è vista riconoscere nel 2010 e che Bezos e co. hanno utilizzato, se pur con uno spelling differente, per battezzare il loro futuro Store di applicazioni per terminali Android.
Cupertino contesta l’utilizzo deliberato di una terminologia di sua appartenenza per una piattaforma che sarà una diretta concorrente dell’App Store “originale”.
Statics: calcoli strutturali su iPhone
Nome: Statics
Categoria: Produttività
Piattaforma: iPhone 3GS, 3G e iPod touch
Prezzo: 1,59 €
Link iTunes
Statics è un nuovo programma per iPhone e iPod touch che ogni ingegnere (soprattutto civile o edile), architetto, geometra e studente di Statica, Scienza e Tecnica delle costruzioni dovrebbe portare con se. E’ infatti un rapido solutore di travi notevoli, ovvero risolve schemi statici con soluzioni già esplicitamente calcolate e note in letteratura.
Attualmente sono disponibili travi appoggiate, mensole e travi inclinate caricabili con momenti, forze e carichi distribuiti, ma l’autore è attualmente in fase di sviluppo della versione successiva che includerà molte altre soluzioni note.
Il 2010 di Apple: tablet e trecentomila Apps
Dal New York Times arriva in anteprima una notizia che farà sicuramente piacere agli headquarters di Cupertino; per Apple, infatti, il 2010 dovrebbe essere un anno davvero prosperoso, almeno a giudicare dal numero di Apps che saranno presenti in App Store entro la fine dell’anno prossimo.
In un’intervista al giornale della Grande Mela Frank Gens, capo analista di IDC (azienda leader nel settore delle ricerche di mercato e di consulenze in ambito IT), ha annunciato il risultato dell’ultima previsione per il 2010: Apple lancerà il tanto atteso tablet e App Store sarà composto da almeno 300,000 applicazioni (attualmente ammontano a circa 100,000);
Nokia Ovi lancia la sua sfida ad App Store. E inizia male
Da oggi è online il nuovo servizio di Nokia per la vendita di contenuti. Ovi, questo è il suo nome, sta a Nokia come App Store sta ad Apple, con la differenza che in più dovrebbe mettere a disposizione degli utenti anche sfondi, suonerie e temi. Purtroppo, però, a volte la matematica è un’opinione.
Se le cifre in campo fossero rispettate, non ci sarebbe paragone tra il giro di affari che Nokia Ovi sarebbe in grado di generare rispetto a quello della controparte cupertiniana, in quanto l’azienda finlandese controlla oltre il 40 percento del mercato, contro un dodici percento di Apple.
Le cose, però non sempre vanno di pari passo ai numeri.
App Store: via i vecchi commenti dei non paganti
A sorpresa, nelle ultime ore, Apple ha ritirato da App Store tutte le recensioni precedenti al 29 Settembre: prima di tale giorno, infatti, ognuno poteva esprimere le propria opinione sull’intero contenuto del negozio virtuale di applicazioni di Apple (comprese quelle a pagamento e non acquistate). Questa mossa ha permesso di ottenere dei feedback più realistici delle applicazioni disponibili a pagamento ed evitare spiacevoli campagne di diffamazione mirata quanto velata.
A Cupertino sembra che sia stato compiuto ora l’ultimo passo, ovvero la rimozione di tutti quei commenti “inventati” scritti da coloro da cui l’applicazione non era stata nemmeno provata. Basterà questo passo per fidarci ancora di più dei commenti presenti in App Store?
Evernote: elaborazione di informazioni al massimo della potenza.
Dopo aver usato la sempre ottima applicazione per iPhone YouNote, di cui abbiamo parlato ieri, ci siamo posti sempre più il problema della sincronizzazione delle informazioni tra l’applicazione mobile su iPhone ed una controparte eventuale su Mac.
YouNote è attualmente completamente stand-alone e tutto il lavoro di catalogazione delle informazioni rimane vincolato nel device touch di Apple.
Abbiamo allora cercato qualcosa con cui il nostro lavoro potesse essere fruito anche dal Mac ed abbiamo trovato Evernote.
Un ecosistema avanzato in cui c’è una perfetta integrazione tra applicazione desktop, applicazione web ed applicazione su iPhone.
YouNote: taggare la realtà su iPhone.
YouNote è un’applicazione per iPhone incredibile. La funzionalità di YouNote è apparentemente banale: prendere note.
Il modo in cui svolge il suo compito, però, è altamente avanzato, per quanto sia assolutamente semplice da utilizzare.
Tanto da fare diventare, in un certo senso, YouNote un ibrido tra un’applicazione per il GTD e per la creazione di mappature d’informazioni.
iPhone: NetShare e I Am Rich fuori dall’App Store.
Ma NullRiver, produttrice di NetShare, l’applicazione per il tethering dell’iPhone via Wifi, sta lavorando a contatto con Apple per riportare il programma sull’App Store.
Ad esserne invece escluso, anche se non si sa per decisione di Apple o del suo autore stesso, è I Am Rich, l’applicazione più costosa ed inutile esistente per iPhone e per qualunque altro sistema operativo.