Il caso Psystar sembra aver insegnato ben poco agli altri produttori di cloni che continuano ad operare indisturbati in ambito internazionale. Uno di questi è PearC, azienda tedesca che da qualche tempo si occupa di assemblaggio e vendita di PC che riescono a far girare Mac OS X.
Gli affari, a quanto pare, vanno bene: con evidente sprezzo del pericolo, PearC ha deciso di allargarsi e di esportare i propri prodotti in Francia, Lussemburgo e Paesi Bassi.
ApplePC
ApplePC, cloni Mac italiani: un parere legale
ApplePC (ragione sociale Informatica Ingegneria) è un azienda che vende PC assemblati che sarebbero in grado di far girare Mac OS X. Questa mattina abbiamo pubblicato una approfondita inchiesta sulla questione. Per completare il quadro abbiamo chiesto un parere legale (pubblicato di seguito) sulla questione al Dottor Gianluca Craia, consulente legale dello staff di noze s.r.l. ed esperto di proprietà intellettuale nel mondo ICT:
<<Premetto che un commento preciso sulla base dei pochi elementi di cui è possibile venire a conoscenza rischierebbe di essere frettoloso, poco preciso e forse erroneo.
In linea generale è però possibile dire che commercializzare un proprio prodotto sfruttando marchi e segni distintivi altrui così da ingenerare confusione nell’utente finale è atto di concorrenza sleale secondo quanto previsto dall’art 2598 c.c. n°1.
In più la nostra Suprema Corte ha sanzionato più volte i “comportamenti che determinano la confusione tra prodotti similari o alternativi di imprese diverse con l’effetto di deviare la clientela dalla richiesta di determinati prodotti in competizione con altri sul mercato”.
La tutela è tanto più forte quanto più forte è la penetrazione del marchio nel mercato di riferimento e “la mela”, come sappiamo, non ha bisogno di presentazioni.
La questione dell’EULA (il contratto di licenza per l’utente finale – n.d.r.) è di ben diversa portata.>>
Continua dopo il salto.
ApplePc: cloni Mac (legali?) all’italiana – L’inchiesta di TheAppleLounge
Finalmente possiamo rivendicare l’orgoglio del Made In Italy anche nel settore della produzione dei cloni Mac. ApplePc (la ragione sociale è “Informatica Ingegneria“) è una azienda italiana da poco comparsa sulle scene internettiane che si propone di vendere PC compatibili con Mac OS X ad un prezzo che definire competitivo è poco. Per darvi un’idea del marketing aggressivo adottato dalla ApplePC date un occhiata a questa offerta: il MAC Pro PC (modificato ora in MAC.Pro.PC, qui la vecchia pagina), dotato di caratteristiche superiori ad un iMac di fascia media, viene venduto a soli 549€. Il MAC Book PC (aggiornato: pagina rimossa dopo il nostro colloquio telefonico col responsabile di ApplePC. Non sappiamo se il prodotto è ancora disponibile) che ha però caratteristiche decisamente inferiori ai laptop Apple, è praticamente il subnotebook con la mela che tutti vorrebbero. Costa 459€.
Abbiamo deciso di contattare telefonicamente il responsabile di ApplePc, Andrea Papa, perché di primo acchito alcuni aspetti dell’azienda ci convincevano poco. Le risposte che ci ha dato fanno luce, almeno in parte, su alcuni aspetti poco chiari relativi all’azienda e ai prodotti in vendita ma a nostro parere non hanno risolto altri piccoli dubbi sull’operato di ApplePC. Se ne volete sapere di più continuate a leggere.