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Categoria: Giochi- Licenza: Free – Donationware
Data di rilascio: 27/06/2008 – Piattaforma: iPhone – iPod Touch
Pensavate che almeno per oggi avessimo finito con le news su iPhone 3G? Non proprio.
Se state leggendo questo articolo pochi minuti dopo la sua pubblicazione, potreste essere sicuramente tra i primi ad avere tra le mani il nuovissimo iPhone 3G, o almeno così si sussurra negli Stati Uniti. Un noto sito di telefonia statunitense ha riportato nella nottata una indiscrezione che gli sarebbe giunta da fonti attendibili all’interno del gruppo AT&T: il tanto atteso iPhone 3G sarà disponibile prima di quanto si pensasse. Pare infatti che la vendita ufficiale partirà dalle 8.00 AM e non dalle 6.00 PM come accadde lo scorso anno al lancio del precedente modello.
Nuovo appuntamento con il meglio della settimana di TheAppleLounge. Diamo un’occhiata insieme agli highlights degli ultimi sette giorni.
iPhone 3G: lo sblocco con Ziphone. Riuscirà il noto programma di sblocco dell’altrettanto noto Zibrì a sbloccare i nuovi iPhone UMTS? Il punto della situazione.
Mac OS X Leopard Tips – Parte Terza. La terza puntata della guida di TAL alla scoperta dei trucchetti che ci permettoo di sfruttare a pieno le potenzialità del nostro Leopardo.
Opera 9.5, nuova versione del browser. Questa è indubbiamente la settimana di Firefox 3 e del suo download day, ma anche i fan del browser Opera hanno di che gioire. La nuova versione 9.5 del browser non ha nulla da invidiare alla concorrenza!
SproutCore, il cuore OpenSource di MobileMe. La web application del nuovo servizio MobileMe di Apple è stata sviluppata su piattaforma SproutCore, un framework javascript Open Source. In un’analisi approfondita cerchiamo di capire l’importanza e le numerose implicazioni di questa scelta Open.
Quale potrebbe essere il modo migliore per guadagnare bei soldoni con il nuovo iPhone 3G? Vendita di applicazioni tramite App Store? Sbagliato. Contrabbando dall’America? Troppo pericoloso. Aprire un centro Vodafone One? Ma per carità. iPhone 3G potrebbe invece rivelarsi una gallina dalle uova d’oro per una delle industrie più fiorenti nel settore dell’entertainment: il porno. Ne parla il Time in questo interessante articolo. I produttori di materiale hard sognano di distribuire i propri contenuti su iPhone ormai da tempo, ma la connettività EDGE della prima versione del melafonino è stata finora un’ostacolo alla diffusione di video e immagini, il pane quotidiano del fruitore di porno online. Le nuove possibilità offerte dalla connessione 3G sono invece infinite: brevi clip, immmagini, servizi interattivi a sfondo erotico sbarcheranno sicuramente sull’iPhone di nuova generazione.
Ci siamo, il giorno tanto atteso è finalmente arrivato. L’uragano di rumors e indiscrezioni che ha colpito il Mac Web nei giorni scorsi si è placato durante le ultime 24 ore, vuoi perché ieri era domenica, vuoi perché ormai manca pochissimo all’evento e non ha più molto senso sparare illazioni. Qualche refolo di vento tuttavia persiste, e c’è l’eccezione. Macenstein riporta infatti l’ultimo dei mock up di iPhone 2. Niente a che vedere con quelli di cui vi abbiamo parlato ieri, anche perché in questo caso Web-Mobile.net pretende di aver scovato il vero iPhone 2. Peccato che delle evidenti incongruenze facciano capire quasi subito che si tratta di un fake dell’ultimo minuto. Vediamo insieme perché.
Nei giorni scorsi due dirigenti dell’azienda di Cupertino sono entrati a far parte del gotha di Apple acquisendo il grado di Senior Vice President e ottenendo di conseguenza il diritto di presenziare nella pagina degli Executive del sito Apple con la propria foto rotonda. Forse ai neo promossi Scott Forstall e Bob Mansfield, più della possibilità di affiancare il faccione di Steve, Tim, Phil, Jony e CO. in una pagina internet, interessano le 25.000 azioni (il cui valore attuale si aggira intorno ai 4,5 milioni di dollari, scadenza 2010) con cui l’azienda ha siglato il loro passaggio alla carica di Vice Presidente Anziano. Cerchiamo di capire quali saranno i compiti dei due nuovi “semi-dei” del pantheon di Cupertino.
Il Keynote del WWDC si avvicina sempre di più e nel Mac Web l’hype ha raggiunto proporzioni planetarie. Eventi come quello di lunedì prossimo non agiscono sui fan della mela solamente mandando metaforicamente in pappa il loro cervello con sapienti dosi di attesa e segretezza, ma spesso li trasformano in veri e propri detective pronti a scovare ogni capello fuori posto che possa indicare con qualche ora d’anticipo l’arrivo di un nuovo prodotto e ne possa svelare qualche ignoto particolare. Ecco dunque che direttamente da San Francisco arrivano le prime foto dei cartelloni appesi all’interno del Moscone Center (foto a inizio post), mentre poco lontano, a Fremont, si cerca di capire cosa contengano delle misteriose scatole e in Australia un pacco marchiato Apple scovato da MacTalk riporta la dicitura: “non aprire prima del 10 giugno”. Vediamo di fare un po’ d’ordine.
Apple ha confermato ufficialmente che non sarà presente all’Apple Expo che si terrà a Parigi dal 17 al 20 settembre prossimi. Cupertino si allontana volutamente dall’Europa, o questa scelta dipende solamente da una nuova politica aziendale che tende a limitare la presenza dell’azienda a fiere ed esposizioni? Alla luce del comunicato rilasciato da Jobs & Co. la seconda ipotesi appare più plausibile.
Molti Apple maniaci si saranno accorti che una delle caratteristiche non dichiarate dei prodotti di Apple è la capacità di generare soprannomi. Proprio così: per i più vari motivi, quasi tutto ciò che ruota attorno al mondo Apple, dai prodotti ai personaggi, ha uno o più nickname. Queste alternative linguistiche hanno spesso il pregio di mescolare sapientemente cultura tecnologica e cultura di massa e offrono un nutrito corpus di sinonimi a chi scrive about Apple, ma rischiano di rimanere leggermente oscure a chi non è già edotto sulle Cupertiniane questioni. Non sempre inoltre il contesto aiuta a capire termini e locuzioni convenzionali che fanno parte di questo gergo e che spesso vengono mutuati direttamente dalla blogosfera anglosassone. Questa breve guida, senza alcuna pretesa di esaustività, vuole provare a mettere un poco d’ordine nel lessico familiare di chi si occupa di Apple e dintorni.
Durante la All Things Digital D6 Conference che si è tenuta ieri all’hotel Four Season Aviara di Carlsbad, San Diego, Steve Ballmer e Bill Gates hanno risposto alle domande di Walt Mossberg e Kara Swisher e hanno svelato le prime immagini e i primi video ufficiali di Windows 7, il sistema operativo che sostituirà Vista. Multi-touch a go-go e features che a molti hanno ricordato da vicino un altro noto sistema operativo, dal nome d’ispirazione felina.
Intel ha annunciato che il lancio delle nuove CPU Centrino 2 Montevina, previsto per giugno, subirà un ritardo di un paio di mesi dovuto alla necessità di risolvere alcuni problemi relativi al chipset e al modulo wireless integrato. Problemi in vista per i produttori, Apple compresa, che avevano basato la propria roadmap commerciale sull’arrivo delle nuove unità di calcolo di Santa Clara?
Esistono diverse tecniche para-investigative per riuscire a sbirciare oltre il muro di segretezza che delimita metaforicamente Cupertino. Una delle pratiche più comuni e più accessibili, sicuramente meno laboriosa dell’intercettazione dei documenti di carico di misteriosi bastimenti, è quello che potremmo chiamare “Patent Digging“: il compulsivo spulciare nel mare magnum di brevetti concessi ad Apple dall’U.S. Patent Office, il cui archivio è consultabile online. Applicando questa assodata metodologia, i ragazzi di MacRumors sono riusciti a scovare una chicca interessante, ovvero un metodo ideato da Apple a partire da un vecchio brevetto Motorola per l’integrazione di pannelli solari sul retro degli schermi LCD di computer e dispositivi mobile.
Benvenuti all’appuntamento con il meglio di TheAppleLounge. Scorriamo insieme le novità dell’ultima Apple-settimana.
P.A. Semi e militari. L’unico modo per evitare che il DoD abbia qualcosa da ridire sull’acquisizione di P.A. Semi da parte di Apple è continuare a produrre i chip per i tizi con la mimetica. Adesivi con la mela in omaggio con l’acquisto di un missile termo-guidato?
Hidden Cleaner. Sbarazzatevi in automatico dei fastidiosi file .DS_Store che si annidano invisibili sui vostri hard Disk esterni e sulle pennine USB.
Da qualche giorno Apple ha lanciato un nuovo spot per pubblicizzare Viva La Vida, l’album dei Coldplay in uscita il 13 giugno. Su iTunes è già scaricabile, in anteprima esclusiva, il singolo di cui è possibile ascoltare una piccola selezione nel video promozionale. La realizzazione dello spot è curata come sempre dall’agenzia TBWA\Media Arts Lab, la stessa che cura le altre campagne pubblicitarie di Apple.