Pink, Microsoft Phone con Verizon dal 2010?

Il 2010 potrebbe essere per Microsoft un anno dai colori più accesi: dopo aver “inventato” il “blue screen of death” e lo Zune marrone, l’azienda di Redmond potrebbe immettere sul mercato già l’anno prossimo Pink, un nuovo telefono cellulare in collaborazione con Verizon. Dopo questa notizia bomba, peraltro fornita dal The Wall Street Journal, credo sia il caso di puntualizzare la questione, anche solo per evitare di creare aspettative infondate. Non solo Microsoft e Verizon sono collegate in questo rumor perché nascosta dietro l’angolo potrebbe esserci la solita HTC. Vuoi vedere che il vero iPhone Killer potrebbe essere prodotto proprio da Microsoft?

Briscola Pro: la briscola è on-line con iPhone e iPod touch

Dal 17 aprile è disponibile l’aggiornamento (ovviamente gratuito per chi ha già la versione precedente) di Briscola Pro per iPhone e iPod touch prodotto da OutOfTheBit. La grande novità è la possibilità di sfidare avversari su internet, così da trovare compagni di gioco in ogni parte del mondo. Già completa delle funzionalità di gioco a 2 e contro il computer (con 7 mazzi di carte tra cui scegliere), la nuova versione di Briscola Pro si arricchisce del gioco on-line, possibilità inedita per i giochi della Briscola su App Store.

BlackBerry Storm, sarà meglio il prossimo? Parola di CEO

La guerra tra i vari telefoni cellulari touchscreen è appena iniziata ed è già rovente: ovviamente al centro del contendere c’è sempre Apple con il suo iPhone. A far polemica è ancora Mike Lazaridis, CEO di RIM, che in vista dell’arrivo del nuovo BlackBerry Storm2 definisce l’attuale touchscreen BlackBerry un prodotto “non perfetto” come tutte le prime versioni degli altri produttori (chiaro il riferimento ad Apple). Solo un interessante modo per riaccendere i riflettori sulla gamma BlackBerry?

Mike Lazaridis è un personaggio davvero particolare che, alla stregua di Steve Ballmer, diventa sempre più attento a guardare in casa degli altri piuttosto che nella propria: basta un palco e un microfono e la dichiarazione shock è garantita. Facciamo ordine però.

Apple e AT&T citati per lentezza della connesione 3G

L’America, per luogo comune, è considerata da molti anche la nazione in cui è possibile portare in tribunale chiunque (o qualunque azienda) per la più futile questione. Se si fa caso ai dettagli dei beni che vengono prodotti in America, sono spesso presenti, ad esempio, alcuni avvisi per evitare che l’utente compia qualche azione stravagante con il prodotto stesso e poi “faccia causa” all’azienda per mancata avvertenza. Se in Italia la connessione 3G latita e noi utenti ci lamentiamo con i poveri addetti ai call center (ultimo esempio è la piaga della connessione 3G da iPhone su rete Vodafone su cui TAL indaga da tempo e vi presenterà i risultati prossimamente), in America si passa spesso per vie legali. Apple e AT&T, infatti, sono appena state coinvolte in una nuova causa legale per via delle disfunzioni della connessione internet mobile attraverso il melafonino.

iPhone, garanzia e AppleCare. Parte seconda

Come vedete dalla foto proposta qui sopra, il nostro amato iPhone 3G bianco è tornato a casa: o meglio, un suo lontano cugino è tornato a casa. Dopo un’attesa durata davvero pochissimo tempo, Apple ha accettato la nostra richiesta di intervento in garanzia sull’iPhone 3G che avevamo inviato grazie al servizio di assistenza AppleCare. Siamo rimasti piacevolmente colpiti dall’intervento di sostituzione in garanzia di iPhone 3G: ottima velocità nel trasporto, ogni azione è sotto controllo grazie alla pagina dedicata presente sito di Apple e l’iPhone 3G che abbiamo ricevuto funziona perfettamente ed è esente da qualsiasi tipo di difetto. Peccato solo che non sia più il nostro amato iPhone 3G bianco, ma, come scritto sopra, un suo lontano parente.

iPhone, garanzia e AppleCare. Parte Prima

Anche il nostro amato melafonino, come qualsiasi altro oggetto tecnologico, può svegliarsi un mattino e decidere di non funzionare più. Questo è ciò che è successo a uno dei nostri amati iPhone 3G redazionali che utilizziamo quotidianamente per testare applicazioni e funzionalità: l’altra mattina ci siamo accorti dell’insolito problema. Dopo aver condotto numerose prove, a nostro avviso in grado di resuscitare il conteso iPhone 3G bianco, ci siamo rassegnati e, constatandone quindi il decesso, abbiamo telefonato ad Apple per ottenere la riparazione in garanzia.

Data la “particolarità della situazione” abbiamo deciso di rendervi partecipi della nostra esperienza con il servizio AppleCare per la riparazione in garanzia di iPhone 3G. Ecco cosa avviene.

Emoji e iPhone: giorni contati?

Secondo alcune indiscrezioni presenti nella rete, si può dire addio alla presenza legale degli Emoji negli iPhone al di fuori del Giappone: Apple, infatti, starebbe progettando un metodo per impedire l’abilitazione di questa funzionalità da parte di tutti i possessori di iPhone e iPod touch. Questa tipologia di carattere – immagine, standard in Giappone, può essere abilitata in diversi modi, sia su iPhone con Jailbreak applicato che su un melafonino ufficiale e intonso grazie ad alcune applicazioni presenti su App Store (ad esempio, Spell Number).

Apple, però, non desidera che gli Emoji siano presenti negli iPhone al di fuori del Giappone e sembra abbia addirittura richiesto agli sviluppatori di App Store di rimuoverne l’abilitazione dalle proprie creazioni. Stiamo assistendo ad un’altra puntata di “Apple, censore maximo“?

Apple: Netbook a 599 Dollari?

Possiamo con certezza scrivere che l’interesse del mercato verso i Netbook sia direttamente proporzionale a quello degli analisti verso un Netbook firmato Apple: non passa giorno, infatti, senza le dichiarazioni di qualche “esperto del mercato” che prevede l’imminente arrivo di un piccolo portatile con la meletta. La notizia solletica da sempre tutto il Mac Web e non solo: non è un caso che le ultime dichiarazioni di un analista, riguardanti l’arrivo di un Apple NetBook, siano apparse proprio su PC World.

Le dichiarazioni raccolte sono di Brian Marshall, analista presso Broadpoint AmTech: secondo Brian, Apple potrebbe invadere il mercato informatico grazie a un prodotto dal costo contenuto (sotto i 599 Dollari). Diamo un’occhiata alle parti saliente della relazione di Brian Marshall.

Briscola Pro: giochi di carte protagonisti su iPhone e iPod touch

Nome: Briscola Pro 1.0.0
Categoria: Giochi – Licenza: 0.79 Euro
Data di rilascio: 17/02/2009 – Piattaforma: iPhone- iPod touch

Nonostante i tanti giochi avveniristici presenti su App Store e dedicati ad iPhone e iPod touch, l’interesse degli utenti è spesso rivolto ai giochi dal gusto un po’ retrò perché sono capaci di farci riassaporare, sebbene in chiave ultra-moderna, i ricordi della nostra infanzia. All’intero della ideale categoria “giochi dal gusto retrò” troviamo quelli con le carte e tra essi, incredibilmente per l’occhio poco allenato, spicca il gioco della Briscola che, come detto in altra occasione, suscita in molti il ricordo della propria infanzia e i consigli su come vincere da parte dei nonni.

Briscola Pro per iPhone e iPod touch, grazie al prezzo di 0.79 Centesimi fino al 27 Febbraio 2009, vuole idealmente essere alla portata di tutte le tasche. Pronti ad avvincenti sfide a briscola?

iCloni: anche Microsoft aprirà “Microsoft Store”

E va bene, l’immagine di apertura ed il titolo sono “fin troppo di parte” ma è quello che un fan di Apple potrebbe pensare nel giudicare le sussurrate prossime mosse commerciali da parte di Microsoft. L’azienda di Redmond, da quando è capitanata da Steve Ballmer (che vedete raffigurato nell’immagine qui sopra), vuole da una parte combattere il mondo Apple attraverso spot pubblicitari di dubbio gusto mentre dall’altra parte vorrebbe sempre più assomigliare al modello di business “made in Cupertino”. Il risultato di quest’ultimo desiderio è che potremmo vedere sorgere come funghi, tra non molto tempo, anche i Microsoft Store: negozi esclusivi in cui poter trovare tutta la grande famiglia dei prodotti Windows. Per l’utente Mac, però, il futuro di Microsoft potrebbe avere un forte sapore di deja-vu.

Jailbreak iPhone e iPod touch: per Apple è illegale

Da oggi, purtroppo, non dovremo più mettere tra le famose virgolette la parola illegale quando trattiamo di Jailbreak di iPhone e iPod touch: Apple ha ufficialmente dichiarato che applicare il Jailbreak ad iPhone e ad iPod touch è illegale. Mi viene da sorridere: ora per Cupertino sono una sorta di fuorilegge dopo che per qualche ora mi sono sentito addirittura dare dell’idiota dall’autorevole MacWorld.

La notizia in sé non sconvolge più di tanto perché la pratica del Jailbreak (propedeutica allo sblocco) è da sempre stata intesa come una procedura al limite della legalità: ora Apple ne ha solo chiarito ufficialmente i motivi con un documento di ben 26 pagine.

App Store: come Apple dovrebbe gestire le demo gratuite

Che App Store sia il più grande negozio virtuale di applicazioni è innegabile come è innegabile che sia governato da un rigore assoluto, quasi despotico. Sia gli sviluppatori, che tutti noi utenti, abbiamo “detto la nostra” in parecchie occasioni e Apple pare abbia talvolta ascoltato i reclami (vedi la questione della classifica per sezione e non solo generale): altre volte, però, il “parere del popolo” non è assolutamente preso in considerazione dal Re di Cupertino. Caso emblematico è quello riguardante la presenza delle applicazioni in versione “demo gratuita”: anche sulle pagine di TAL si è più volte espressa la volontà di provare prima di acquistare, non essendo previsto il diritto di recesso. Che soluzione dovrebbe allora adottare mamma Apple?

Nuovi iMac in arrivo? MacBook Pro da 17′ in spedizione

Dopo la parentesi del MacWorld 2009, che svelando “solo” il MacBook da 17 pollici era sembrata povera di novità hardware, si fanno sempre più insistenti le voci riguardanti l’arrivo della nuova generazione degli iMac che potrebbe essere addirittura più prossima di quanto si possa immaginare. Non si conoscono ancora i dettagli di quelle che saranno le caratteristiche tecniche dei nuovi “computer casalinghi con la meletta“: sono solo presenti alcuni rumors che indicano un possibile cambio della guardia. Discorso diverso, invece, per quanto riguarda il tanto chiacchierato MacBook Pro da 17 pollici: in Canada sono già partite le prime spedizioni mentre in Italia il sito Apple indica ancora un periodo di attesa di massimo 10 giorni.

iPhone: da Acer un altro concorrente. Il vero business è la telefonia?

iPhone può essere considerato il telefono che ha fortemente convertito i produttori di telefoni cellulari al touch screen (vedi Nokia e RIM) perché il pubblico ha capito che è arrivata una nuova era nell’ambito della telefonia mobile e, più in generale, nell’ambito di tutti i vari tecnogadget portatili. Spesso vi abbiamo proposto i “rivali” di iPhone 3G: d’accordo con voi che la parola “rivale” risulta talvolta un po’ troppo forzata, ma è proprio quello su cui i produttori stessi puntano (maledetto marketing?). Ora che sembra che anche Acer abbia il suo telefono cellulare pronto, è doveroso fermarsi a riflettere un momento: nel mercato della telefonia mobile c’è davvero posto per tutti?

iPhone e Palm Pre: Apple ha paura?

Il Web, e stavolta “non solo il Mac Web”, è pieno di stralci delle dichiarazioni di Tim Cook rilasciate dopo la presentazione dei dati finanziari di Apple del trimestre appena terminato: è stato riportato di tutto e, addirittura, il suo contrario. Nello spazio quotidiano riservato alle App per iPhone vorrei oggi permettermi di fare un piccolo ragionamento con voi riguardo a un passaggio delle sopra-citate dichiarazioni. Tim Cook ha dichiarato che, come appartenenti ad Apple, “[…] abbiamo un approccio fondamentalmente diverso da quello di tutti gli altri perché pensano prevalentemente da un punto di vista legato all’hardware. E, così, come ho detto prima, siamo molto, molto consapevoli del fatto che siamo competitivi. Ci siamo permessi di guardare oltre ai nostri cancelli. Ci piace la concorrenza, purché non ci depredi della nostra proprietà intellettuale. Se ciò avvenisse, saremo pronti a prendere provvedimenti verso queste persone […]”. Il riferimento si pensa unanimemente che sia riferito al Palm Pre: Apple ha davvero paura di questo suo nuovo concorrente?

Zoom Zoom: guida a comandi vocali per iPhone

Nome: Zoom Zoom 1.0
Categoria: Giochi – Licenza: Promozione Gratuita
Data di rilascio: 15/12/2008 – Piattaforma: iPhone

Ve lo devo proprio confessare: l’App per iPhone che vi recensisco oggi mi ha colpito per via di un commento di un utente. Avevo in mente di proporvi tutt’altro, ma un commento ha catturato la mia attenzione. L’opinione dell’insoddisfatto acquirente recita così: “la gente non sa più che inventarsi“. Potevo resistere a dare un’occhiata all’applicazione, io che da mesi ormai vi “stresso” sulle enormi potenzialità che App Store offre, ovvero la possibilità di rimettersi all’insindacabile giudizio di più di 30 milioni di potenziali acquirenti proponendo la propria originale idea? Certo che no. Ecco Zoom Zoom per iPhone: primo gioco automobilistico su App Store a presentare un sistema di guida a comandi vocali. È vero, “la gente non sa più che inventarsi”: nonostante questo, però, Zoom Zoom è originale e carino. È gratis per un periodo limitato: il suggerimento è quello di provarla.

iWork ’09: il seriale non serve nella versione retail

Il fatto è curioso e vale la pena che sia ripreso per essere approfondito: iWork ’09 in versione retail (quella, per intenderci, venduta in scatola nei negozi) non necessita di un seriale per la sua attivazione. La notizia, apparsa sul sito Apple, conferma le prime indiscrezioni giunte dai forum mondiali alle quali si guardava con sospetto: noi di TAL, gustando ancora la versione di prova di 30 giorni, non avevamo potuto constatare di prima mano la vicenda. La versione di iWork ’09, scaricabile dal sito Apple, che ricordiamo ancora da diritto alla prova gratuita per 30 giorni, necessita sempre di un codice seriale per la sua attivazione. È significativo questo cambio di rotta da parte di Apple e da adito ad almeno due diverse interpretazioni: scopriamo insieme cosa ci può essere dietro all’attivazione senza seriale di iWork ’09.

iBriscola: la Briscola arriva su iPhone e iPod touch ed è Wireless

Nome: iBriscola 1.0.1
Categoria: Giochi – Licenza: 2.99 Euro
Data di rilascio: 07/01/2009 – Piattaforma: iPhone- iPod touch

App Store riserva sempre delle interessanti sorprese per coloro che amano il gusto della tradizione nell’innovazione: i giochi tradizionali, quelli con il sapore un po retrò, trovano un ampio margine di consenso all’interno del negozio virtuale di applicazioni marchiato Apple. Se proviamo, come già fatto per il gioco iScopa, ad andare indietro negli anni fino alla nostra infanzia, possono venire alla luce tanti giochi di carte spesso tramandati dai nonni: tra questi c’è quasi sicuramente un altro gioco di tradizione italiana, ovvero la Briscola. iBriscola per iPhone e iPod touch è la trasposizione touch del famoso gioco di carte di origine italiana. Aggiungendo poi che lo sviluppatore, come suggerisce il nome stesso della App, è lo stesso di iScopa (Luigi Castiglione), il divertimento è assicurato. iBriscola, inoltre, porta con sé una novità esclusiva che coinvolge anche iScopa. Curiosi?

Duck Hunt: con iPhone e iPod touch si va a caccia

Nome: Duck Hunt 1.0
Categoria: Giochi – Licenza: 0.79 Euro
Data di rilascio: 05/01/2009 – Piattaforma: iPhone – iPod touch

C’era una volta una console che ha rivoluzionato, nonostante qualche altro tentativo precedente, il modo di “video-giocare” di milioni di persone nel mondo. Questa console si chiamava NES ed era prodotta da Nintendo. Oltre a giochi semplici e divertenti, Nintendo inventò quella che solo dopo parecchi anni è diventata realtà grazie alla Wii: una vera interazione tra giocatore e computer. Per chi, come il sottoscritto, ha qualche annetto sulle spalle, è indimenticabile il “guanto virtuale” con cui giocare alla Boxe, oppure la pistola con cui sparare. Insieme alla pistola era venduto un gioco che portava gli utenti a caccia di anatre. Duck Hunt per iPhone e iPod touch non è altro che l’esatta trasposizione del celeberrimo gioco di Nintendo: possiede lo stesso fascino di vent’anni fa?

iPhone-Killers: l’inizio di una nuova era?

iPhone, con tutti i suoi aspetti (vedi multi-touch, App Store, design, etc), ha creato un nuovo standard per quanto riguarda il mondo della telefonia mobile che necessitava di “uno scossone del genere” per ottenere la forza di portare alla luce nuove idee. Proprio per questo motivo, i telefoni cellulari touch screen “post-iPhone” sono spesso paragonati al melafonino: anche noi, forse per ovvie ragioni, abbiamo spesso accennato a paragoni.

Tutto questo, pur soddisfacendomi essendo io un “iPhone-maniaco“, allo stesso tempo mi rattrista: possibile che un’azienda, nel presentare il nuovo modello di telefono cellulare, debba (quasi come fosse un obbligo) improntare un paragone con iPhone? Lo ha fatto da pochissimo tempo Palm nel presentare il suo nuovissimo Palm Pre e lo ha fatto anche Telstra nell’annunciare un modello di HTC di sua esclusiva. iPhone è dunque il telefono da battere?

Speed Test: controlla la velocità di navigazione da iPhone

Nome: Speed Test 1.0
Categoria: Utility – Licenza: Gratuita
Data di rilascio: 19/12/2008 – Piattaforma: iPhone – iPod touch

iPhone e iPod touch, oltre alle funzioni touch e alle più di 15000 applicazioni presenti in App Store, hanno un valore aggiunto: quello di aver portato realmente internet nelle tasche delle persone. Se la navigazione tramite telefono cellulare è permessa ormai da quasi tutti i telefoni di fascia medio-alta, è solo con iPhone (e con iPod touch sotto copertura Wi-Fi) che internet è realmente diventato uno strumento utile anche in movimento. E-Mail, Google, il sito web aziendale con la propria pagina: con iPhone e iPod touch si naviga quasi come dal computer di casa e, come sul computer di casa, l’unico inconveniente è sempre lo stesso: la velocità di navigazione. Speed Test per iPhone e iPod touch permette in qualsiasi momento di controllare la velocità di connessione del proprio giocattolino touch attraverso la nota rete Ookia. Si scoprono cose che non ci saremmo mai aspettati, ad esempio quant’è “veloce” la rete GPRS Vodafone.