Apple ci tiene davvero alla sicurezza?

Apple Store Bologna in costruzione - Operai senza sicurezza - Grazie per l'immagine a setteB.IT

Apple Store Bologna in costruzione - Grazie a setteB.IT per l'immagine
In tutti questi anni Apple ci ha insegnato che la sicurezza viene prima di tutto. Quando compriamo un iPhone, un iPad o un iPod touch, ad esempio, la prima cosa che Apple sconsiglia per la nostra sicurezza è di non jailbreakarlo. E se qualcuno invece dovesse rubare il nostro iDevice? Per la nostra sicurezza c’è un modo per tracciarlo. E in caso di impossibilità nella restituzione, la possibilità di cancellare da remoto i dati dal device. Tutto per la nostra sicurezza.

Esistono, poi, le patch che Apple rilascia per i suoi sistemi operativi, sia i più recenti che i più datati. Insomma tutto ciò che riguarda il mondo Apple è incentrato sulla sicurezza. Quella digitale, però.

Apple denuncia gli Apple Store non autorizzati

Sapevamo che la notizia dell’esistenza di alcuni Apple Store fasulli in Cina non sarebbe passata inosservata all’ufficio legale dell’azienda di Cupertino. Dopo aver appreso qualche settimana fa che le autorità cinesi avevano disposto la chiusura con effetto immediato di due punti vendita non autorizzati (per mancanza di una licenza commerciale), AppleInsider scrive che Apple avrebbe intrapreso un’azione legale con lo scopo di ottenere la chiusura di tutti i punti vendita che usano impropriamente la sua immagine.

La causa si estenderebbe a tutti i punti vendita che cercano in qualche modo di infrangere i diritti di immagine e di copyright dell’azienda di Cupertino, non solo in Cina. Quello che vedete nell’immagine di apertura, infatti, è un piccolo negozio situato nella periferia di New York. Per ora si sa solamente che la denuncia è stata depositata presso la Corte Distrettuale di New York, a Brooklyn, e che gli imputati sono diverse decine.

Apple alla ricerca del nuovo responsabile retail in tutto il mondo

Durante il mese di giugno abbiamo saputo che il Vice Presidente responsabile del settore Retail di Apple, Ron Johnson, lascerà il suo incarico a partire dal 1° novembre per iniziare una nuova esperienza come CEO di J.C. Penney, famosa catena statunitense di grandi magazzini.

Apple perderà sicuramente una figura importante per il suo successo nella vendita al dettaglio dell’ultimo decennio. Johnson, infatti, è stato uno degli artefici del concetto di Apple Store (a partire dal 2000, quando è stato assunto) e della realizzazione di oltre trecento punti vendita in tutto il mondo. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, al fine di migliorare le possibilità di trovare l’uomo giusto, Apple avrebbe esteso la ricerca in tutto il globo affidandosi ad un’azienda esterna specializzata.

La Cina indaga sugli Apple Store non autorizzati [Update]

Come vi avevamo riportato qualche giorno fa, la fama di infallibili clonatori associata ai cinesi non smette mai di stupirci. Non contenti nel limitarsi a clonare tutti i dispositivi mobili prodotti da Apple, sembrerebbe che un imprenditore locale abbia deciso di aprire un vero e proprio Apple Store, clonando lo stile dei veri punti vendita al dettaglio dell’azienda di Cupertino.

In seguito all’evidente curiosità innescata dall’incredibile scoperta, secondo quanto riportato da Reuters, il governo orientale ha aperto un fascicolo per indagare meglio sull’accaduto, mentre diversi clienti (giustamente) adirati sono tornati nello store per chiedere una prova della legittimità dei loro acquisti.

Apple Store: un miliardo di visitatori in dieci anni

In risposta al sito australiano Current.com.au, Apple ha confermato ufficialmente che è stato raggiunto il traguardo del miliardesimo visitatore presso gli store al dettaglio sparsi in tutto il mondo durante i dieci anni di attività (in media circa 270.000 visite al giorno). Il primo Apple Store, infatti, è stato aperto a Washington DC durante il mese di maggio 2001.

Come già anticipato, il team PR di Apple ha risposto ad alcune domande poste dal venditore di articoli elettronici Current.com.au a proposito dell’ultimo store aperto a Penrith, Australia. Tra le risposte, i portavoce hanno dichiarato che “Apple è stata per 10 anni nel mondo della vendita al dettaglio. Durante questo periodo, abbiamo avuto oltre un miliardo di visitatori che hanno attraversato le nostre porte, molti dei quali sono nuovi al Mac, considerando che l’Apple Store è il miglior posto per imparare tutto ciò che c’è da sapere sugli ultimi prodotti di Apple”.

Nuove Time Capsule e AirPort Extreme

Senza sospendere il servizio del proprio Apple Store online, Apple ha introdotto due nuovi modelli per Time Capsule (l’unità di storage di rete) e ha rinnovato la AirPort Extreme. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e quali sono le novità dei prodotti.

Time Capsule

Rispetto ai modelli precedenti, la novità principale consiste nella capacità dell’unità di storage senza fili. Si può scegliere il modello base con ben 2TB di disco rigido (279€/299$ spese di spedizione gratuite) o il modello con disco da 3TB (479€/499$ spese di spedizione gratuite). Time Capsule può essere utilizzata per diversi scopi, tra i quali la possibilità di disporre di un disco remoto (senza fili) con il quale sfruttare il servizio di backup offerto da Time Machine. E’ possibile sincronizzare anche più di un Mac con prestazioni fino al 75% migliori rispetto ai modelli precedenti.

Documenti segreti svelano alcuni dettagli del mondo retail Apple

Il Wall Street Journal, nei giorni scorsi, è venuto a conoscenza di alcuni documenti riservati Apple che contengono alcuni dettagli circa i colloqui con gli impiegati, il livello di retribuzione e alcune regole (anche bizzarre) in vigore all’interno degli Apple Store.

Tra le curiosità più interessanti, troviamo alcune regole di comportamento e di linguaggio che gli impiegati dei punti vendita al dettaglio devono rispettare quando parlano con i clienti. Ad esempio, è proibito correggere i clienti quando non pronunciano in maniera corretta il nome di un prodotto, così da non farli sentire a disagio.

Niente nuovi MacBook Air Mercoledì, ma solo iPhone unlocked negli USA

Chronicwire

A quanto pare, i rumors sui nuovi MacBook Air in arrivo Mercoledì hanno avuto vita breve; nell’arco di poche ore, le fonti che avevano data per certa l’uscita dei nuovi Air con Sandy Bridge e Thunderbolt hanno fatto dietro front.

Scordatevi pure i nuovi MacBook Air, quindi: a quanto pare questo Mercoledì non ci riserverà grosse sorprese (almeno per noi europei), dato che gli Apple Store d’oltreoceano si preparerebbero solo al lancio della nuova promozione Back To School e per la commercializzazione degli iPhone unlocked (ovvero non vincolati da abbonamenti di alcun tipo), novità assoluta per i retail stores di Apple.

Mercoledì usciranno i nuovi MacBook Air? Negli Apple Store fervono i preparativi

Apple store overnight

Un mix di rumors improvvisi in questa domenica referendaria, sta promuovendo l’ipotesi del lancio di una nuova generazione di MacBook Air previsto per il prossimo Mercoledì 15 Giugno.
A sostenere caldamente quest’ipotesi ci pensa @chronicwire con un messaggio decisamente esplicito sul proprio account Twitter:

“La sola cosa che le mie fonti hanno confermato al 100% riguarda l’uscita del nuovo MacBook Air per Mercoledì. Potrebbero arrivare maggiori notizie presto”

Se la notizia fosse vera, non sarebbe la prima volta che @Chronicwire azzecca una previsione del genere; ad alimentare le speranze, inoltre, ci pensa 9to5mac che sembra confermare che gli Apple Store si stiano preparando per il lancio di un “nuovo prodotto” per Mercoledì.

Che sia davvero l’Air?

Apple Store Bologna: scende il sipario

Se non vi dovessero bastare le numerose notizie più o meno ufficiali emerse negli ultimi mesi a proposito dell’apertura del prossimo Apple Store nel capoluogo emiliano, emerge un’ulteriore indizio a riguardo: l’immancabile sipario nero posto davanti alla facciata del palazzo che ospiterà il primo Apple Store italiano situato in un centro storico (a differenza di tutti gli altri, presenti all’interno di un centro commerciale).

Non è ancora stato aperto ed ha già suscitato le prime polemiche tra gli APR bolognesi (primo fra tutti Abda, situato a poche centinaia di metri). Ha tutta l’aria di un’opera in grande stile Apple già solo pensando alle enormi dimensioni dell’edificio che lo accoglierà, in Via Rizzoli a pochi passi dalle Due Torri e da Piazza Maggiore (nel cuore della ZTL).

Un dipendente Apple giapponese, “Ecco perché sono un fanboy!”

Apple Store Tokyo

Apple Store TokyoDopo il messaggio di solidarietà a di aiuto inviato da Cupertino ai propri dipendenti nipponici, vogliamo riportarvi la testimonianza di un dipendete di un Apple Store giapponese che ha contattato i suoi amici di kevinrose.com per raccontare ciò che Apple ha fatto e sta facendo per i propri dipendenti e per i giapponesi. Ciò che segue è la traduzione delle e-mail inviate dal dipendente dell’Apple Store.

Quanto segue è la traduzione di una testimonianza che lascia immaginare una situazione di emergenza senza eguali che sta colpendo il Giappone e le sue megalopoli. Una situazione che riprende quasi le scene dei colossal catastrofisti di Hollywood.

Vogliamo ringraziare Giacomo Monari per la segnalazione.

Apple Store Bologna: aprirà ad ottobre

Non è una novità in senso assoluto, avevamo già la conferma “ufficiale” dal cartello del cantiere posto sull’impalcatura che fa capolino in Via Rizzoli 16, a pochi metri dalle Due Torri del capoluogo emiliano. La palazzina in stile Liberty (per la quale Apple avrebbe pagato la modica cifra di 80 milioni di euro), che in precedenza era utilizzata dal punto vendita Stefanel, sarà utilizzata dall’azienda di Cupertino per aprire il quinto punto vendita al pubblico in Italia.

Apple, inoltre, è già a caccia del personale retail da impiegare nel suo primo punto vendita italiano situato in pieno centro, in pratica tra P.zza Maggiore e le Due Torri, lungo uno dei corsi principali di Bologna. Oltre alla felicità dei tanti appassionati della Mela, tuttavia, sembrerebbe che ci sia nell’aria un certo malcontento da parte dell’APR storico del centro storico di Bologna, Abda.

Joint Venture: Apple apre il supporto tecnico alle piccole imprese?

La giornata di mercoledì 2 marzo, come sappiamo, sarà dedicata all’evento di presentazione di iPad 2. Secondo quanto riporta AppleInsider, però, potrebbe non essere l’unica novità. Durante una serie di meeting organizzati nella giornata di ieri, infatti, Apple avrebbe preparato i suoi impiegati retail per il lancio di “Joint Venture”, un nuovo piano di supporto tecnico per le piccole imprese.

Gli incontri sarebbero stati organizzati per informare gli impiegati degli Apple Store del nuovo piano di supporto tecnico di cui potranno usufruire le piccole imprese che decidono di acquistare un nuovo Mac. Il piano dovrebbe costare 500 dollari l’anno e coprirebbe fino a cinque sistemi Apple, con la possibilità di aggiungere ulteriori Mac per 99 dollari (ciascuno) in più all’anno.

Apple non venderà più software in scatola?

Software Apple

Software AppleSecondo quanto riportato da MacRumors, Apple smetterà presto di vendere software scatolati, passando interamente alla distribuzione digitale. In altre parole, negli Apple Store non troveremo più programmi e giochi in confezione, in questo modo Apple vuole incentivare l’uso del Mac App Store.

L’indiscrezione sarebbe confermata anche dal recente cambio di policy degli Apple Store, gli addetti dovranno aiutare i clienti a configurare il computer, offrendo anche una panoramica completa sul nuovo marketplace per Mac. Oltretutto, i MacBook Air di nuova generazione sono venduti senza CD di installazione, tutto il software si trova in una pen drive USB.

iPhone, cinque regali per Natale

Come da tradizione, anche per questo Natale vi consigliamo cinque regali (secondo noi) interessanti per omaggiare chi possiede un iPhone. Abbiamo pensato a degli oggetti che possono rivelarsi utili e che non comportano spese eccessivamente alte. Mi raccomando, fate in fretta per riceverli entro il 25 e metterli sotto l’albero. Iniziamo col descrivere i regali in ordine crescente di prezzo.

A Berkeley un Apple Store da 1,7 milioni?

Secondo quanto riportato da ifoAppleStore.com, Apple spenderà circa 1,7 milioni di dollari per ristrutturare un edificio a Berkeley che ospiterà un nuovo Store al dettaglio di circa 400 metri quadrati.

Gary Allen di ifoAppleStore.com ha riportato la notizia dopo essere venuto a conoscenza dei progetti (che potete osservare nell’immagine di apertura) che riguardano un locale situato nella Fourth Street di Berkeley (California), utilizzato fino a poco tempo fa da un’agenzia per l’adozione di animali.

LED Cinema Display 27” disponibile su Apple Store

Apple LED Cinema Display 27

Il nuovo Apple LED Cinema Display con display da 27”, introdotto a fine luglio, è finalmente disponibile su Apple Store per l’acquisto.

L’ultimo monitor prodotto dall’azienda di Cupertino presenta uno schermo 16:9 interamente in vetro, incastonato in una base di alluminio con una cerniera regolabile che consente di inclinare il display verticalmente con facilità. Il display LED del Cinema Display offre colori vivaci e un contrasto molto elevato, ed è realizzato con la tecnologia IPS (In-Plane Switching) per garantire immagini sempre brillanti con un angolo di visualizzazione fino a 178°.

Apple richiede più efficienza ai suoi Genius

Con l’aumento della popolarità di Apple e dei suoi prodotti, immancabilmente cresce la richiesta di assistenza esperta per quanto gli “iCosi” siano prodotti generalmente semplici da utilizzare e intuitivi. La Casa di Cupertino sta quindi cambiando le regole di funzionamento dei suoi Genius Bar, chiedendo uno sforzo maggiore ai suoi operatori.

In particolare ci sono tre strategie che verranno messe in pratica per aumentare la possibilità di accesso all’assistenza: la gestione attiva delle code, il multitasking e le riparazioni notturne.

iPhone 4: tutti in fila per il nuovo smartphone

Tutti sanno che oggi è la giornata del lancio di iPhone 4 in USA, Giappone, Germania, Francia e Gran Bretagna. Come di consueto, ancora di più se si tratta del melafonino, sono diverse centinaia le persone che si sono letteralmente accampate presso il loro Apple Store di “fiducia” in attesa dell’ora X.

In questo post vi proponiamo una carrellata della situazione all’esterno dei principali retail store della Mela sparsi nei paesi interessati dal lancio del prossimo iPhone di Apple.