Nuovo iPad, c’è chi è già in fila

Il nuovo iPad 3 non arriverà nei paesi del primo gruppo di lancio almeno per un’altra settimana, ma c’è chi è già in fila davanti ad un Apple Store, con un anticipo che definire largo è un eufemismo.
Succede a Londra, a Regent Street per la precisione, dove i due amici e iPad-fanatici Ali e Zohaib sono ufficialmente i primi della fila per l’acquisto di un “nuovo iPad”, venerdì prossimo.
Il tempo londinese, che avrà certamente modo di regalare ai due campeggiatori qualche inaspettata doccetta, non renderà di certo piacevole l’attesa. Ma hey, per un iPad questo e altro, no?

iPhoneografia in mostra all’Apple Store di Regent Street

All’Apple Store Regent Street di Londra si inaugura oggi la mostra London iPhoneographers: Street Photography. Verranno esposte le foto di 4 componenti del gruppo London iPhoneography di Flickr, tutte doverosamente scattate e “sviluppate” solamente con l’ausilio di un iPhone.
Daniel Holland, Robson Santos, Matthew Burlem e Leyla Bile saranno i quattro protagonisti della mostra e di un breve talk inaugurale in cui discuteranno il proprio lavoro e il motivo per cui hanno scelto l’iPhone come proprio strumento artistico d’elezione.

Apple Store Regent Street, il più visitato al mondo

Ron Johnson, Senior Vice President della divisione Retail di Apple, ha rivelato a RetailWeek che l’Apple Store di Regent Street è il più trafficato al mondo – e uno di quelli che genera maggiori profitti.
L’interesse della stampa inglese di settore per i punti vendita della Mela è giustificata dalla recente apertura dello spettacolare Store di Covent Garden, il più grande del mondo, con 56 Mac, 30 iPad e 30 iPhone 4 costantemente esposti ed utilizzabili dai visitatori.

Il problema di negozi così grandi, per tutti gli altri marchi, è riuscire a coprire le spese e a garantire un flusso di clientela tale da giustificare la grandezza stessa del punto vendita. Per Apple avviene il contrario: i flagship store, dice Ron Johnson, sono anche quelli che incassano di più.

In fila per iPad a Londra, Tokyo, Sidney; nessuno a Milano

Nonostante i preordini fossero disponibili in tutti e nove i paesi in cui l’iPad debutterà quest’oggi, in varie città del mondo si registrano le prime file fuori dagli Apple Store con largo anticipo rispetto all’orario di apertura.

A Tokyo si sono già code abbastanza lunghe fuori dai punti vendita Apple e Softbank. A Sidney il 22 Rahul Koduri vuole diventare il primo australiano a comprare un iPad (ma qualcuno lo avverta che UPS lo ha già consegnato a qualche suo connazionale) e si è accampato davanti all’Apple Store del centro città fino dalle 2 di notte di ieri.

Premiato dall’AIA l’architetto degli Apple Store

Peter Bohlin

L’AIA (American Institute of Architects) ha assegnato la Gold Medal, ambito riconoscimento di livello internazionale, a Peter Bohlin, l’architetto che ha progettato alcuni dei più noti Apple Store del mondo. Si deve a Bohlin e al suo studio di architettura la realizzazione dello Store sulla Quinta Avenue di New York, noto per il famosissimo cubo di vetro, e la progettazione degli Store di Regent Street a Londra, Soho, sempre a NewYork, e Ginza, a Tokyo.

Nella motivazione per l’assegnazione del premio (già assegnato in passato ad architetti del calibro di Frank Lloyd Wright, Le Corbusier, Frank Gehry, Kenzo Tange, Alvar Aalto, Renzo Piano e Santiago Calatrava) si legge che “il significativo operato [di Bohlin] ha avuto un’influenza durevole nella teoria e nella pratica dell’architettura”. Lo studio dell’architetto, 72 anni, vanta un portfolio vastissimo con opere architettoniche di ogni genere (dimore, uffici, edifici pubblici) diffuse in tutto il mondo. Fra i progetti realizzati da Bohlin, ci sono anche la casa di 3.700 metri quadrati che Bill Gates si è fatto costruire a Seattle e il quarter generale di Pixar, nei pressi di San Francisco.

Di seguito, dopo il salto una galleria fotografica dei quattro Apple Store realizzati da Bohlin. (Photo Credits BCJ).

L’Apple Store di Regent Street guadagna più di Harrods

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L’Apple Store di Regent Street a Londra (che vedete nell’immagine di apertura) è sicuramente uno dei più suggestivi store di Cupertino.

La sua presenza ha contribuito a rivitalizzare l’intera zona attraendo altri rivenditori e negozi in una via che, fino a qualche anno fa, era poco più che “spazzatura” (secondo Tim Danaher del Retail Week):

“To be blunt it was rubbish. If you think back five years there was not much more than those old cashmere shops. But it’s been completely transformed into a world class shopping street. When US retailers are looking at locations in Europe, Regent Street is the first port of call now.”