La nuova pubblicità del MacBook Air punta sugli sticker

Raramente, per non dire mai, ho pronunciato la fatidica frase “a Steve Jobs non sarebbe piaciuto”. E’ una frase vuota, se vogliamo un luogo comune.
Dopo aver visto il nuovo spot del MacBook Air sono stato tentato, però. L’ad si chiama Stickers ed è interamente giocato sulle numerose personalizzazioni del logo Apple sul retro di un MacBook Air, il “laptop che la gente ama”.

Schermata 2014-07-22 alle 10.10.58

Applefied Ads: se tutti avessero i creativi Apple

Gli spot pubblicitari Apple e i materiali grafici promozionali sono realizzati in maniera tale da rispecchiare la ricerca della “semplicità” che da sempre caratterizza i prodotti dell’azienda fondata da Steve Jobs e Steve Wozniak.
Il risultato è uno stile riconoscibile che, tuttavia, si presta molto facilmente alla parodia. Ne è un esempio il blog “Applefied” che pubblica ads di altri brand e prodotti con la formula “sintetizzata” dai creativi Apple.

iPad 2, il nuovo spot “We Believe”

Una dei punti di forza dell’iPad è la capacità di trasformarsi ogni volta nell’applicazione in uso. Quando avviamo un’app, il dispositivo tende a scomparire e il software offre un’esperienza totalizzante. Lo abbiamo scritto più e più volte, e non solo noi. Era così per il primo iPad, lo è ancora di più per iPad 2.
Chi abbia letto (e forse condiviso) questa analisi, non sarà sorpreso più di tanto nel vedere in nuovo spot dell’iPad 2 in onda sulle maggiori emittenti statunitensi dalla fine della scorsa settimana. Il commercial, intitolato “We Believe” (“Noi crediamo”), non esalta le specifiche del dispositivo, non si limita a decantarne sottigliezza e leggerezza. Con uno studiato gioco di luce distilla ed esplicita piuttosto il senso ultimo dell’esperienza d’uso del primo, vero post-PC device che non ha bisogno di essere descritto attraverso le sue caratteristiche tecniche.

Nuovo spot, l’iPad è musicale e medicale

Da ieri va in onda sulle TV U.S.A. un nuovo spot dell’iPad che ricalca fedelmente la struttura dell’ultimo ed elenca alcune delle cose che iPad “può essere”. Non a caso il commercial si apre ancora con la scritta “iPad is” seguita da una serie di aggettivi, sostantivi (o volendo verbi) che descrivono in una parola l’uso del Tablet mostrato a video.

Le applicazioni sono ancora una volta protagoniste. Non è un mistero che Apple con questi spot non voglia tanto mostrare l’iPad in sé quanto tutto ciò che l’iPad è in grado di diventare grazie all’utilizzo dei software già disponibili su App Store.

iPhone 4G, al via le selezioni per lo spot

Magari vi starete chiedendo chi sia la persona della foto. Effettivamente non è un volto noto. O almeno non lo era fino a qualche ora fa. Il suo nome è Violet Flaten ed è una modella americana balzata agli onori della cronaca per aver usato Twitter.

Vi” (diminuito di Violet con cui le piace farsi chiamare) non ha trovato per caso un prototipo di iPhone 4G perso da una modella-AppleTester durante un casting. Del resto a Cupertino se ne son persi fin troppi di prototipi in quest’ultimo periodo. Come dicevamo prima, ha solo twittato. Il problema è che il suo tweet, molto probabilmente, le farà perdere una grande occasione.

iPhone, due nuovi spot: Gift e Song

Sui network televisivi statunitensi sono andati in onda due nuovi spot per iPhone intitolati “Song” (qui sopra) e Gift (video dopo il salto). Come di consueto, in entrambi i video, vengono mostrate sei applicazioni disponibili nell’App Store, sottolineando come ormai siano disponibili più di 100.000 applicazioni tra cui scegliere. Gli spot confermano, se ancora ce ne fosse bisogno, che App Store rimane a ragion veduta uno dei punti cardinali nelle strategie di marketing di iPhone.

La canzone di sottofondo che potete ascoltare in entrambi gli spot è Submarine Symphonika dei Submarines (come si può vedere da Shazam). Il gruppo è una vecchia conoscenza: la loro “You, Me and the Bourgeoisie” ha fatto successo nel 2008 grazie all’inclusione negli spot di iPhone 3G. Dopo il salto trovate l’elenco delle apps menzionate negli spot.