Dopo un periodo i beta testing eseguito su beta.icloud.com, Apple ha scelto di aggiornare la sua suite iWork e renderla disponibile a tutti gli utenti da icloud.com. Anche se questi non posseggono un dispositivo Apple.
Apple ID
Come abilitare la verifica in due passaggi per l’Apple ID
Qualche anno fa, Apple introduceva un ulteriore strato di sicurezza per gli utenti iPhone, iPad e Mac, con la verifica in due passaggi per gli account con Apple ID. Questo genere di verifica fa in modo che nessuno possa accedere all’account Apple di qualcun altro, pur conoscendone la password: per entrarci, infatti, è richiesto l’inserimento di un codice di quattro cifre che viene spedito via SMS o tramite Trova il mio iPhone. Durante l’attivazione della verifica in due passaggi è necessario registrare almeno un dispositivo in grado di ricevere SMS. Una volta attivata, la verifica è richiesta in caso di modifiche all’Apple ID tramite My Apple ID, nell’accesso a iCloud, o per effettuare acquisti su iTunes, iBooks o App Store da un nuovo dispositivo. Apple, inoltre, ha allargato l’utilizzo della verifica in due passaggi anche ad iMessage e FaceTime.
Verifica in due passaggi anche in Italia per Apple
A maggio 2013 Apple ha cominciato ad attivare il sistema di verifica dell’utente a due passaggi. Diversi sono i paesi nei quali la feature era stata riscontrata, ma poco dopo il lancio Cupertino ha ritirato la funzione in quasi tutto il mondo, lasciandola disponibile esclusivamente in Stati Uniti, Australia, Irlanda, Inghilterra e Nuova Zelanda. Ora Apple è tornata sui suoi passi, e ha allargato il numero di paesi in cui è possibile scegliere una maggiore sicurezza per il proprio Apple ID, includendo anche l’Italia.
Attenti all’email di phishing di Apple ID Service
Nelle scorse settimane si sono moltiplicate le segnalazioni di una email a scopo di phishing che tenta di rubare le credenziali dell’Apple ID del ricevente. Ne è arrivata una simile anche ad un nostro collaboratore. L’email sembra inviata da un’indirizzo Apple – [email protected] in questa che abbiamo ricevuto – ma ci sono parecchi indizi che tradiscono la natura fraudolenta del messaggio. Il consiglio è ovviamente quello di non cliccare su alcun link presente nell’email e di condividere questo avviso con tutti i vostri conoscenti per evitare che qualche utente Apple meno esperto possa cadere nella trappola.
Il Dev Center torna online, mentre l’hacker dietro l’attacco si difende
Ieri sera un ricercatore si era dichiarato il misterioso hacker dietro all’attacco dei server di Apple. Ibrahim Balic aveva sostenuto di essere l’autore della breccia nel Developer Center di Cupertino, lamentando di avere avvisato Apple del suo procedimento prima che questa avviasse delle indagini per trovare il colpevole dell’intrusione (e il bottino digitale). Ora una intervista con TechCrunch mette in luce il comportamento quantomeno sospetto dell’esperto di sicurezza informatica.
Trend Micro, utenti Apple a rischio phishing
Mediante una recente nota, Trend Micro, la famosa società specializzata in sicurezza informatica, ha fatto sapere che gli utenti Apple sono sempre più a rischio phishing.
In rete, infatti, pare si stiano moltiplicando i servizi e i server spam adibiti alla cattura degli Apple ID nel tentativo di far cadere i relativi utenti in trappole ad hoc.
Una class-action contro gli acquisti in-app
Apple è stata accusata questa settimana di spingere minorenni all’acquisto di beni digitali attraverso le sue applicazioni. L’accusa, effettuata da Garen Meguerian e supportata da altri genitori in forma di class–action, sostiene che su App Store siano disponibili applicazioni gratuite che sono chiaramente indicate per un pubblico di bambini, ma che al loro interno permettono di effettuare acquisti in-app con soldi tutt’altro che virtuali.