Pop Chart Lab è un’agenzia creativa di Brooklyn, New York, che realizza poster con uno scopo: riuscire “visualizzare tutto lo scibile dell’esperienza umana con un grafico”. Gli ambiti della conoscenza attraverso i quali questo ambizioso progetto ha mosso i primi passi non sono esattamente quelli che potreste immaginare. C’è il poster-grafico di tutte le birre del mondo intercorrelate fra loro, oppure la tassonomia gigante con tutti i nomi di tutti i Wrestler professionisti che hanno calcato i ring della WWF dagli anni 70 ad oggi. E ora c’è pure “The Insanely Great History of Apple”, un poster che riassume nello stile tipico di Pop Chart Lab 35 anni di storia Apple.
Apple History
Twentieth Anniversary Macintosh, asta su eBay e video vintage
Ogni tanto su eBay viene messo in vendita da appassionati o collezionisti un pezzetto di storia Apple. Ora è il turno di un Twentieth Anniversary Macintosh, il Mac “speciale” che Jony Ive progettò nel 1996 (ma che arrivò sul mercato nel 1997) per celebrare il ventennale dalla fondazione dell’azienda. Sarà un caso, ma l’asta si svolge proprio nella settimana in cui Apple compie 35 anni (la ricorrenza è domani).
Il TAM era un computer assai particolare. Fra i primi a montare un LCD, aveva in dotazione un sistema audio della Bose costruito su misura ed era un piccolo gioellino del design. A vederlo ora non parrebbe, vista l’evoluzione che ha subito in primis lo stile di Ive, (anche in fatto di abbigliamento) come testimonia il video che trovate a seguire. Per la metà degli anni ’90 il risultato ottenuto dal designer, vista anche la non rosea situazione in cui versava Apple, non era affatto male.
Un Mac Museum venduto per 10.000$
Quanto può valere oggi un Mac Museum? Se il museo è quello di Gil Poulsen di Franklin Park, New Jersey, la risposta è 10.000 dollari. A causa di un imminente trasloco Poulsen è stato costretto a liberarsi della sua raccolta di computer Apple con un’asta su eBay, che si è conclusa con un’offerta vincente pari a tale somma.
Il Mac Museum di Poulsen, un vero spettacolo per gli occhi di ogni Mac afficionado, occupava interamente lo scantinato della casa del collezionista (immaginiamo la gioia della moglie). Nonostante fosse finito su alcune pubblicazioni Apple-oriented anche abbastanza note, l’esposizione non era aperta al pubblico, che poteva (e può) osservarla solo attraverso la galleria fotografica presente sul sito creato da Poulsen.
Sculley racconta Jobs nell’intervista esclusiva di CoM
Leander Kahney ha pubblicato su Cult Of Mac una interessantissima intervista a John Sculley, CEO di Apple dal 1986 al 1993. La carriera di Sculley a Cupertino non fu delle più brillanti, nonostante fosse stato proprio Steve Jobs a strapparlo alla Pepsi con una frase che sarebbe passata alla storia: “vuoi vendere acqua zuccherata per tutta la vita o vuoi cambiare il mondo?”.
Viene attribuita in gran parte alla sua gestione la crisi in cui sprofondò Apple all’inizio degli anni ’90 e Steve Jobs non gli ha mai perdonato di averlo di fatto cacciato dalla sua stessa azienda nel 1985. Ora, a 25 anni di distanza da quella rottura, e a 17 dall’ultima volta che ha messo piede a Cupertino, Sculley si è deciso a parlare di Steve Jobs e della sua visione. Non lo aveva mai fatto nel corso di questi lunghi anni in cui la Silicon Valley che conta si è praticamente scordata di lui.
Il vecchio Garage di Palo Alto e la residenza di Steve Jobs
L’Apple fan medio quando si trova nei paraggi di San Francisco non mancherà mai di fare visita alla Mothership. Qualche foto davanti all’ingresso del campus, un giretto per Infinite Loop, un salto all’Apple Company Store per acquistare la classica T-Shirt “I’ve been to the Mothership” e poi via, di nuovo a Frisco, per vedere qualcosa in più rispetto ai palazzoni grigi della sede di Apple.
L’Apple fan-atico, però non si accontenterà e si spingerà oltre. Si spingerà, per la precisione, fino al 2066 di Crist Drive, Palo Alto California. Avete capito bene: è l’indirizzo della casa nel cui Garage Steve Wozniak e Steve Jobs diedero la luce ad Apple.
E’ ciò che hanno fatto i ragazzi dell’Apple Blog brasiliano MacMagazine, documentano con tanto di foto il loro contatto con il luogo in cui tutto ebbe inizio. Non che ci sia molto da vedere: una tipica casetta da periferia americana immersa nel verde con box annesso.
I due si sono spinti addirittura oltre, arrivando (forse) a scoprire la residenza di Steve Jobs.
Apple History: 32 anni in 3′ e 38″
Questo video realizzato da BuzzNewsroom riassume in circa tre minuti e mezzo 32 anni di
Steve’s Story: l’intervista a 60 minutes
Clicca sull’immagine per vedere il filmato Spulciando fra alcuni video dedicati a Steve Jobs su