Il nostro lettore Giuseppe ci ha inviato questa domanda sull’assistenza e la garanzia su iPhone e prodotti Apple:
“Prima di Natale ho comprato un iPhone 5 in offerta presso un negozio di una grande catena. Su alcuni forum ho letto però che a volte in casi come il mio la reale data di acquisto del dispositivo potrebbe non coincidere con l’attivazione perché l’iPhone potrebbe essere stato attivato molto prima. Come faccio a verificare che sia tutto a posto? E se la data di acquisto serve per la garanzia, come faccio a cambiarla in caso fosse sbagliata?”
Il sito del supporto Apple permette di fare tutto ciò che si chiede Giuseppe, ecco come.
Apple Care Protection Plan
AGCM: la garanzia Apple Care viola ancora il Codice del Consumo
Alla fine del 2011 l’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato (AGCM) ha comminato ad Apple una multa da 900.000 € complessivi a causa delle pratiche commerciali scorrette nella commercializzazione dell’estensione di garanzia Apple Care Protection Plan (APP).
Apple ha perso l’appello, ha pagato e ha provveduto a informare meglio il consumatore con una pagina dedicata e riferimenti più espliciti alla garanzia biennale UE che al consumatore spetta di diritto.
Per l’AGCM, però, quelle pratiche non sono sufficienti: nel bollettino del 2 luglio 2012 l’autorità torna ad occuparti del caso, lamenta la reiterazione delle violazioni già contestate e minaccia provvedimenti che potrebbero arrivare perfino alla sospensione (per trenta giorni) delle vendite dei prodotti Apple nel nostro Paese.
Garanzia legale ed Apple Care, Apple pubblica una pagina di chiarimento
La multa da 900.000 Euro che l’AGCM ha comminato ad Apple a fine 2011 e le pressanti richieste (con toni a volte un po’ sensazionalistici) delle associazioni di tutela dei consumatori, hanno prodotto un risultato encomiabile: Apple si è finalmente decisa a pubblicare sui siti Europei una pagina dedicata in cui chiarisce, con apposito schemino, che differenza c’è fra la garanzia legale di conformità di due anni, la garanzia limitata Apple di 1 anno e l’Apple Care Protection Plan.
Altroconsumo: Apple sulla garanzia sbaglia ancora
Alla fine del 2011 l’AGCM, Agenzia Garante della Concorrenza e del Mercato, ha emesso una sanzione contro Apple per comportamenti commerciali scorretti in relazione alla vendita e alla promozione dell’Apple Care, l’estensione della garanzia Apple.
Apple sbagliava, secondo il garante, nel promuovere quella garanzia con termini pubblicitari ingannevoli che inducevano il consumatore a ritenere che quella di un anno fosse l’unica garanzia disponibile sui prodotti, favorendo un’erronea sovrapposizione della garanzia Apple e la garanzia di conformità imposta per legge.
Altroconsumo, a diversi mesi di distanza dalla sanzione, torna alla carica con un video girato con videocamere nascoste (e metodi francamente lontani dall’obiettività giornalistica) in cui mostra che almeno un paio di commessi Apple, sia degli APR che degli Apple Store, offrono ancora l’estensione di garanzia Apple Care come unica opzione, senza informare correttamente il consumatore sull’esistenza della garanzia di conformità standard su tutti i prodotti.
Apple Store Italia pubblica la decisione dell’AGCM sulle garanzie
Pochi giorni prima di Natale l’Agenzia Garante della Concorrenza e del Mercato ha comminato a tre società del gruppo Apple (Apple Sales International, Apple Italia s.r.l. e Apple Retail Italia) una sanzione pecuniaria di 900.000€ per pratiche commerciali scorrette. Come probabilmente già sapete al centro della vicenda c’è l’Apple Care, l’estensione a tre anni di garanzia che Apple avrebbe sempre venduto senza informare debitamente il consumatore dell’esistenza di una garanzia di due anni sui difetti di conformità dei prodotti, limitandosi a suggerire la validità della sola garanzia di un anno (quella obbligatoria per il produttore).
In quella sede l’AGCM ha anche imposto ad Apple la pubblicazione sul proprio sito un estratto della delibera entro 90 giorni. Oggi Apple si è adeguata e ha inserito su Apple Store Online, bene in evidenza, un link (“Comunicazione a tutela dei consumatori”) per il download del PDF con l’estratto in questione.
Garanzia Apple e Apple Care: cerchiamo di capirne di più
La scorsa settimana l’AGCM, l’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato, ha avviato un procedimento nei confronti di Apple e del distributore Comet per stabilire se l’Apple Care Protection Plan venga venduto “senza chiarire al consumatore che il contratto si sovrappone temporalmente al secondo anno della garanzia legale che non comporta costi per il consumatore”.
In parole pover l’AGCM vuole capire se l’offerta di Apple, che prevede un anno di garanzia Apple Care per la maggior parte dei propri prodotti, sia ingannevole oppure no.
La materia non è semplice, la legge europea che la regola relativamente complessa per i non addetti ai lavori – compreso il consumatore medio.
Per capire un po’ di più e cercare, nel limite del possibile, di fare luce sulla questione, abbiamo chiesto un parere legale a Gianluca Craia, dello Studio Legale Craia, patrocinatore e consulente legale d’impresa, esperto di mediazione civile e societaria.
Cosa dice la legge
Partiamo dai punti certi. Negli Stati che aderiscono all’Unione Europea, a seguito della direttiva 99/44/CE, (recepita nell’ordinamento italiano con D.lgs 2 febbraio 2002 n° 24), in caso di vendita di un prodotto ad un consumatore, il venditore ha l’obbligo di consegnare beni conformi al contratto di vendita.
Ciò significa che i beni devono:
- essere idonei all’uso al quale servono abitualmente beni dello stesso tipo (ad esempio: iPhone deve essere in grado di telefonare e connettersi ad internet, fare foto e video ecc.)
- essere conformi alla descrizione fornita dal venditore (su iPhone deve girare iOS 4.3.3 e successivi, il dispositivo deve avere la fotocamera a 5Mpx, essere in grado di girare video in HD e così via)
- presentare le medesime qualità e prestazioni che il consumatore può ragionevolmente attendersi, anche sulla base della pubblicità realizzata dal venditore, produttore o suo agente e/o rappresentante (deve essere veloce, avere funzionalità al top rispetto ai parametri di riferimento, non avere problemi di connessione ecc.)
- essere idonei all’uso particolare richiesto dal consumatore e portato a conoscenza del venditore
Ogni volta che il bene non rispetta, anche alternativamente, una delle caratteristiche elencate, è non conforme.