Nuova tegola per Apple, che di certo non è un bel regalo natalizio: l’Antitrust italiano, infatti, ha chiuso il procedimento di inottemperanza nei confronti dell’azienda di Cupertino con una sanzione di 200 mila euro.
Apple Care
Garanzia legale ed Apple Care, Apple pubblica una pagina di chiarimento
La multa da 900.000 Euro che l’AGCM ha comminato ad Apple a fine 2011 e le pressanti richieste (con toni a volte un po’ sensazionalistici) delle associazioni di tutela dei consumatori, hanno prodotto un risultato encomiabile: Apple si è finalmente decisa a pubblicare sui siti Europei una pagina dedicata in cui chiarisce, con apposito schemino, che differenza c’è fra la garanzia legale di conformità di due anni, la garanzia limitata Apple di 1 anno e l’Apple Care Protection Plan.
Antitrust e Apple Care: multa da 900 mila Euro per Apple
L’Antitrust italiana (AGCM) ha comminato una multa da 900.000 Euro alle tre società Apple che operano nel settore della vendita in Italia per la messa in atto di pratiche commerciali scorrette. La multa arriva a conclusione dell’indagine che l’Antitrust aveva aperto già da tempo in merito alla garanzia Apple e all’estensione di garanzia Apple Care. L’organo di vigilanza ha decretato che le informazioni per il consumatore erano fuorvianti e che non vi fosse la sufficiente chiarezza sui servizi di garanzia di legge e su quelli offerti a pagamento.
Sono tre le società del gruppo Apple che operano nel settore Retail in Italia e che sono coinvolte nel provvedimento: Apple Sales International, Apple Italia s.r.l. e Apple Retail Italia.
La cifra complessiva della multa è data dalla somma di due differenti sanzioni, dato che le pratiche commerciali scorrette che secondo l’Antitrust Apple ha messo in pratica nel nostro paese rientrano in due tipologie distinte.
AppleCare+, ora si può attivare entro 30 giorni dall’acquisto di un iPhone
Novità sul fronte AppleCare+. Purtroppo tali novità non includono il prossimo lancio nel nostro paese e pertanto non ci resta che continuare a sperare. Come riportato da MacRumors ora la nuova estensione di garanzia per gli iPhone ha una anche nuova modalità di attivazione.
Fino ad oggi, infatti, AppleCare+ era attivabile in U.S.A. al costo di 99 US$ (più tasse) contestualmente all’acquisto di un nuovo iPhone. La garanzia offre una copertura estesa per iPhone così come con la ApleCare tradizionale. Il “plus” è dato dal fatto che la nuova estensione copre per un numero limitato di volte anche una copertura contro i danni accidentali previo ulteriore pagamento di un piccolo forfait.
Apple Care, AGCM continua ad indagare (da maggio)
Nei giorni scorsi il CRTCU (Centro Ricerca e Tutela dei Consumatori e degli Utenti) di Trento ha diffuso un comunicato in cui sosteneva che l’AGCM avesse “finalmente aperto un’istruttoria” sulla spinosa questione dell’estensione di garanzia Apple Care. La notizia è stata ampiamente ripresa, anche se in realtà non c’è nulla di nuovo sotto il sole e il comunicato ha ribadito semplicemente quanto l’AGCM aveva già reso noto a maggio, cioé l’apertura di un’ispezione su Comet Spa, Apple Retail Italia Srl, Apple Italia Srl e Apple Sales International volta ad acclarare le metodiche con cui viene fornito il prodotto Apple Care al consumatore italiano.
Abbiamo contattato l’ufficio stampa di AGCM, che ci ha confermato che il procedimento cui fa riferimento il comunicato del CRTCU è quello di cui vi abbiamo ampiamente parlato prima dell’estate. Novità ufficiali non possono esserci poiché l’istruttoria è ancora in corso ed è quindi ancora coperta da segreto.
Garanzia Apple e Apple Care: cerchiamo di capirne di più
La scorsa settimana l’AGCM, l’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato, ha avviato un procedimento nei confronti di Apple e del distributore Comet per stabilire se l’Apple Care Protection Plan venga venduto “senza chiarire al consumatore che il contratto si sovrappone temporalmente al secondo anno della garanzia legale che non comporta costi per il consumatore”.
In parole pover l’AGCM vuole capire se l’offerta di Apple, che prevede un anno di garanzia Apple Care per la maggior parte dei propri prodotti, sia ingannevole oppure no.
La materia non è semplice, la legge europea che la regola relativamente complessa per i non addetti ai lavori – compreso il consumatore medio.
Per capire un po’ di più e cercare, nel limite del possibile, di fare luce sulla questione, abbiamo chiesto un parere legale a Gianluca Craia, dello Studio Legale Craia, patrocinatore e consulente legale d’impresa, esperto di mediazione civile e societaria.
Cosa dice la legge
Partiamo dai punti certi. Negli Stati che aderiscono all’Unione Europea, a seguito della direttiva 99/44/CE, (recepita nell’ordinamento italiano con D.lgs 2 febbraio 2002 n° 24), in caso di vendita di un prodotto ad un consumatore, il venditore ha l’obbligo di consegnare beni conformi al contratto di vendita.
Ciò significa che i beni devono:
- essere idonei all’uso al quale servono abitualmente beni dello stesso tipo (ad esempio: iPhone deve essere in grado di telefonare e connettersi ad internet, fare foto e video ecc.)
- essere conformi alla descrizione fornita dal venditore (su iPhone deve girare iOS 4.3.3 e successivi, il dispositivo deve avere la fotocamera a 5Mpx, essere in grado di girare video in HD e così via)
- presentare le medesime qualità e prestazioni che il consumatore può ragionevolmente attendersi, anche sulla base della pubblicità realizzata dal venditore, produttore o suo agente e/o rappresentante (deve essere veloce, avere funzionalità al top rispetto ai parametri di riferimento, non avere problemi di connessione ecc.)
- essere idonei all’uso particolare richiesto dal consumatore e portato a conoscenza del venditore
Ogni volta che il bene non rispetta, anche alternativamente, una delle caratteristiche elencate, è non conforme.
Apple attiva “My Support Profile”
Da qualche giorno Apple ha attivato un nuovo sito di supporto denominato My Support Profile, nel quale trovare raggruppate tutte insieme le informazioni che ci riguardano e che soprattutto riguardano l’hardware registrato in nostro possesso.
iPod e sensori di umidità: Apple rivede le linee guida per la riparazione
I sensori di liquidi installati da Apple all’interno dei propri prodotti, iPod in testa, sono stati spesso al centro di polemiche (e di cause legali) per la presunta facilità con cui si attiverebbero in condizioni di umidità atmosferica particolarmente elevata o magari per il semplice contatto con gocce di sudore, una situazione che si può facilmente verificare se il player multimediale viene utilizzato per fare sport.
Se l’iPod smette di funzionare per qualsiasi motivo diverso dall’immersione in un liquido ma comunque indipendente dalla negligenza dell’utente e i sensori risultano attivati, i tecnici Apple possono rifiutare a priori l’applicazione della garanzia. Questo, almeno, è quanto accadeva fino a pochi giorni fa. Un documento interno di Apple scovato da BGR (praticamente il WikiLeaks del Mac Web in queste ultime settimane) rivela un gradito cambiamento della policy relativa proprio alla determinazione dell’origine del malfunzionamento tramite i sensori di umidità.
AppleCare trasferibile entro 30 giorni anche per i Mac?
L’Apple Care Protection Plan per iPhone ha un particolarità che la differenzia dall’omologo piano di estensione della garanzia per gli altri prodotti Apple: l’utente può trasferirla da un iPhone ad un altro entro trenta giorni dall’acquisto della prima unità su cui il servizio era stato attivato.
Secondo quanto riporta un presunto memo interno di Apple Retail pervenuto a BoyGeniusReport, dallo scorso 30 ottobre il trasferimento dell’Apple Care Protection Plan può essere effettuato anche fra Mac. iPad, Apple Tv e Apple Display.
A switcher’s guide: risolvere i problemi del Mac
I Mac sono progettati e costruiti da esseri umani e come tali, sebbene vantino una qualità nettamente superiore alla media, possono subire guasti, malfunzionamenti o andare incontro semplicemente dei problemini tecnici di varia natura. Ciò che però differenzia sensibilmente Apple dalla stragrande maggioranza dei produttori di computer è la qualità dell’assistenza e del supporto.
Se il vostro Mac (oppure il vostro iPhone o iPod) ha meno di 90 giorni avete innanzitutto diritto all’assistenza tecnica telefonica gratuita. Nel caso abbiate un qualsiasi problema chiamate il numero 199 120 800 (il costo è quello di una chiamata locale), selezionate l’opzione che fa al caso vostro e dopo pochi squilli vi risponderà un operatore in carne ed ossa che con pazienza vi guiderà nel processo di individuazione ed eventuale risoluzione del problema.