Starbucks estende il pagamento mobile a tutti gli store USA

Come riporta PCWorld, la famosa catena internazionale di caffetterie ha deciso di estendere il sistema di pagamento tramite smartphone a tutti gli store presenti sul suolo degli Stati Uniti. Tutto ciò sarà possibile attraverso un’app per iPhone, iPod touch e alcuni modelli di BlackBerry, realizzata appositamente per permettere ai clienti di pagare i propri acquisti tramite il proprio smartphone.

Il progetto pilota era iniziato nel 2009 in circa 6800 punti vendita statunitensi per sperimentare questo tipo di pagamento elettronico tramite smartphone. Tutto ciò di cui si ha bisogno è, appunto, l’app (il download è gratuito tramite App Store, solo per account USA, a questo indirizzo) che emula una Starbucks Card virtuale agganciata alla propria carta di credito (o al proprio account PayPal, ma solamente per i dispositivi iOS).

Quasi 10 miliardi di download per App Store

È ripartito il countdown di Apple per i download in App Store; ogni qual volta lo store virtuale di Cupertino raggiunge “numeri importanti”, come nel caso precedente del milione di apps scaricate (in cui vinse un tredicenne), Apple promuove un concorso per premiare un fortunato utente dello store (e far parlare dei numeri impressionanti che sta raggiungendo).

Stavolta, il traguardo che Apple vuole celebrare è piuttosto significativo: l’App Store è quasi a quota dieci miliardi di download, e all’utente che scaricherà o acquisterà la decimiliardesima applicazione, Apple regalerà una iTunes Gift Card da ben 10.000 dollari. Curiosi di sapere come partecipare?

Microsoft contro il marchio “App Store”, troppo generico

AppleInsider ha riportato che Microsoft sarebbe tornata all’attacco di Apple, avanzando un’obiezione nei confronti di App Store, un marchio depositato da Apple già nel Luglio 2008, ritenuto troppo generico per essere correttamente registrato.

Il marchio depositato da Apple, descrive l’App Store come un:

“Servizio di vendita al dettaglio per software per computer fornito via Internet ed altri sistemi informatici e reti di comunicazione per l’utilizzo su dispositivi palmari mobile e altri devices elettronici”.

Il Mac App Store arriva con Mac OS X 10.6.6

Il Mac App Store arriva con un buon anticipo sui tempi previsti: pensavamo di dover aspettare le 18 di questa sera e invece l’aggiornamento 10.6.6, che porta con se la nuova app di sistema per l’accesso al negozio virtuale di applicazioni, è già disponibile in Software Update, quando sulla costa Ovest degli U.S.A. dormono ancora tutti quanti.

Le applicazioni disponibili sono già più di mille. Nessuna traccia di iWork ’11, ma le versioni attuali di Pages, Keynote e Numbers sono disponibili per il download singolo a 11,99€ ciascuna. Disponibili in versione standalone anche GarageBand ’11, iPhoto ’11 e iMovie ’11, ciascuna a 15,99€. Sorprendente il prezzo di Aperture 3, anch’esso disponibile: solamente 62,99€.

Skype 3.0: videochiamate per iOS over 3G

Nella giornata di ieri Skype ha rilasciato la versione 3.0 della sua app per iOS. La nuova versione porta con sé la tanto attesa funzionalità per effettuare videoconferenze con iPhone e iPod touch di quarta generazione.

Apple denunciata per violazione della privacy

Qualche giorno fa vi avevamo informati circa la violazione della privacy da parte di alcune applicazioni presenti sia nell’App Store che nell’equivalente store digitale per Android. Dall’analisi condotta dal Wall Street Journal era emerso, infatti, che diverse app inviano dati personali ai server di diverse aziende che si occupano di mobile advertising senza il consenso esplicito dell’utente.

In base a quanto riporta AppleInsider, di conseguenza, un utente ha citato Apple in tribunale per quanto appena scritto. La causa legale, depositata il 23 dicembre, potrebbe trasformarsi in class action e coinvolgere tutti i possessori di iPhone che hanno scaricato app a partire dal dicembre 2008.

L’app di WikiLeaks (non ufficiale) rimossa da App Store

Il clamoroso caso di WikiLeaks si è ripercosso nche su App Store. In base a quanto apprendiamo da MacRumors, infatti, l’app non ufficiale dedicata all’omonimo portale Web, che come saprete ha pubblicato documenti governativi segreti, è stata rimossa dallo store digitale dell’azienda di Cupertino.

Lo sviluppatore, Igor Barinov, è stato contattato tramite iTunes Connect ed è stato informato della rimozione della propria applicazione da App Store. Lo stesso Barinov, tramite il suo account Twitter, ha comunicato la notizia. L’app in questione vendeva i contenuti del sito (che in realtà sono gratuiti) per 1,99 dollari e non era riconosciuta ufficialmente. Tuttavia, secondo quanto sostiene lo stesso sviluppatore, metà del ricavato sarebbe stato donato a WikiLeaks.

Infografica: 300.000 applicazioni in App Store

Oggi vi riporto un’interessante infografica realizzata dal team di App of the Day. Con tutte le applicazioni presenti in App Store, più di 300.000 ormai, è utile e interessante avere una panoramica sulla composizione di uno degli store più innovativi degli ultimi tempi.
Sapevate ad esempio, che quasi il 33% delle apps presenti nello store di Apple sono gratuite? E che il prezzo medio è di $2,43?
Insomma, scorrendo l’immagine verrete a conoscenza di molti dei segreti delle tantissime applicazioni presenti in App Store e, sopratutto, potrete anche sapere quale sia l’unica applicazione che può vantare più di 1.000.000 di valutazioni.
Curiosi? L’infografica completa la trovate dopo il salto!

Google Latitude approda in App Store

Dopo un’attesa durata parecchio, approda finalmente in App Store la App ufficiale per Google Latitude (iTunes Link), consentendo di usufruire del servizio anche agli utilizzatori di dispositivi iOS, senza dover più ricorrere alla Web App lanciata l’estate dell’anno scorso.

Mac App Store potrebbe arrivare il 13 Dicembre

Ricordate quando Jobs disse che non ci sarebbe stato nessun Mac App Store? Bene, e ricordate pure quando, sempre Jobs, ha detto che sarebbe arrivato in 90 giorni dall’evento “Back to the Mac”? Perfetto, ormai è ufficiale: Jobs non lavora più in Apple oppure gli passano le informazioni sbagliate.

Scherzi a parte, i ragazzi di AppleTell avrebbero ricevuto la classica soffiata dalle solite fonti ben informate che avrebbero rivelato la data di arrivo del Mac App Store: tenetevi liberi per il prossimo 13 Dicembre perché, a quanto pare, quello sarà un giorno che non dimenticherete.
Che dite, troppa ironia?

Mac App Store non accetterà demo, beta e versioni di prova

Secondo quanto apprendiamo da Apple tramite delle informazioni fornite agli sviluppatori a proposito dell’imminente Mac App Store, che permetterà di distribuire le applicazioni per Mac OS X con un modello simile a quello di App Store, ci saranno delle limitazioni per quanto riguarda la possibilità di inserire versioni demo, di prova e beta.

A differenza di quanto accade per iOS, non sarà possibile quindi scaricare delle versioni di prova prima di procedere all’acquisto. Tramite una serie di aggiornamenti sul portale dedicato alle comunicazioni con gli sviluppatori, Apple ha scritto che “Il vostro sito Web è il posto migliore per fornire demo, versioni di prova o beta del vostro software”. Infatti, “Le applicazioni che inviate per la revisione per il Mac App Store dovrebbero essere delle versioni per la vendita e completamente funzionanti” (il fatto che in lingua originale ci sia “should” e non “must” fa sorgere qualche dubbio sulla rigidità delle condizioni).

LCD Bugs War, un tuffo negli anni ’80 con iPhone

Qualcuno tra voi negli anni ’80 non era ancora nato, altri avevano già magari una moglie e un figlio, altri ancora imparavano a leggere e scrivere. Tutti coloro che rientrano nella generazione del sottoscritto, invece, si divertivano come non mai con i primi “videogiochi portatili” definibili come “lcd games“. Alla luce di quanto ora si ha a disposizione, forse, sopraggiunge più di un sorriso nel ripensare a quei primissimi giochi elettronici portatili: si pensava di avere il futuro tra le mani e in un certo senso è andata proprio così.

Durante uno dei miei pellegrinaggi in App Store ho scoperto una piccola chicca, ovvero LCD Bugs War per iPhone e iPod touch [link App Store], un’esatta trasposizione di un “lcd game” sul melafonino. Acquistato immediatamente.

iFarmaci scontata del 50% e in regalo ai visitatori del PharmExpo

Sia che siate medici, infermieri, farmacisti, informatori del farmaco, persone che desiderano avere informazioni sui farmaci o più semplicemente degli ipocondriaci, App Store propone diverse applicazioni. Tra le più vendute  e acclamate da pubblico e critica c’è sicuramente iFarmaci per iPhone, iPod touch e iPad (è una Universal App). iFarmaci è un completo prontuario farmaceutico tascabile progettato e garantito da InfofarmNET, azienda che da anni opera in questo settore vendendo software gestionali ai farmacisti.

In occasione del Black Friday e per festeggiarne il primo compleanno, l’applicazione è scontata del 50% fino a domenica ed è dunque disponibile a 9,99 euro. Inoltre, per tutti i visitatori muniti di iPhone del PharmExpo, il Salone dell’Industria Farmaceutica di Napoli, InfofarmNET ha preparato una bella sorpresa.

The Incident in arrivo sulle vostre TV, passando dall’iPad, e con un iPhone come gamepad


Lo ammetto, la storia è un po’ complessa, ma cercherò di renderla il più semplice possibile. Innanzitutto parliamo di The Incident per iPhone (recensito dagli amici di iPhoner), un simpatico passatempo dal sapore vintage che gioca molto sulla nostalgia che riesce ad infondere a chiunque abbia giocato ai primi videogame degli anni ’80.
Il gioco, divertente e ottimamente realizzato, ha ottenuto pareri positivi da chiunque lo abbia provato.

Ma allora perché ne stiamo parlando? Beh, a quanto pare, i ragazzi di Big Bucket Software, hanno quasi terminato il prossimo aggiornamento per The Incident, che porterà il gioco alla versione 1.3, e che vi permetterà di giocarlo sulla vostra TV sfruttando l’iPhone come controller, e l’iPad collegato alla TV. Chiaro, no?

Apple Store online e App Store sbarcano in Cina

Come riportato da AppleInsider, nella giornata di ieri è stato aperto l’Apple Store online anche per la Cina, insieme ad una versione di App Store in lingua cinese.

L’azienda di Cupertino, quindi, si lancia ad ali spiegate nel mercato dell’estremo oriente, uno dei più cospicui e redditizi del momento. L’intenzione è quella di rafforzare la presenza nel mercato chinese, nel quale sono già presenti quattro punti vendita al dettaglio.

iDOS, emulatore di DOS per iOS 4. La nostalgia è durata poco

Ieri uno degli addetti all’approvazione delle applicazioni su App Store deve aver bevuto troppa grappa al cardamomo durante la sua colazione macrobiotica alla mensa del campus di Cupertino, o forse deve essersi addormentato sulla tastiera premendo per errore il tasto invio per colpa di un doppio turno particolarmente stancante. Non sappiamo come sia andata, ma sta di fatto che in giornata è comparsa su App Store l’applicazione iDOS, vero e proprio emulatore DOS basato sull’open source DOSBox.

L’app permette di far girare su iPhone, iPod touch e iPad tutti i software compatibili con DOSBox, praticamente roba da far perdere a Steve Jobs quei pochi capelli che gli sono rimasti. Basta caricare gli zip nell’applicazione attraverso il menu di condivisone files su iTunes e il gioco è fatto. UNZIP del file da console e gira tutto quanto che è una meraviglia. Compreso Windows 3.1. Risultato: Windows su iPhone 4 (vedere gallery per credere). “L’orrore, l’orrore!”

Il data center in North Carolina sarà operativo a breve?

Qualche giorno fa eravamo tornati a parlare di alcuni rumor emersi a proposito del nuovo imponente data center che Apple sta costruendo presso Maiden, in North Carolina, e che potrebbe essere ulteriormente esteso raddoppiandone le dimensioni.

Nella giornata di oggi, inoltre, secondo quanto riportato da AppleInsider, si parla di un’apertura “imminente” in quanto i pubblici ufficiali locali affermano che il data center è “completamente operativo” e che Apple sta iniziando la fase di testing iniziale prima di “inaugurare” la server farm. In base a quanto riportato in un articolo di Data Center Knowledge, inoltre, l’azienda di Cupertino potrebbe anche essere in procinto di realizzare una seconda struttura equivalente proprio nel terreno adiacente.

IS Drive, il client BitTorrent già rimosso da App Store

home page di twitter di Derek Kepner, autore di IS Drive

home page di twitter di Derek Kepner, autore di IS DriveQualche tempo fa come ricorderete, Apple ha rivisto alcuni punti dei propri termini di approvazione delle App, diventando apparentemente più flessibile e meno rigida sotto alcuni aspetti. La prima App a beneficiare di queste novità è stata l’interessantissima GV Connect che sfrutta in parte le features di Google Voice (in attesa dello sbarco dell’app ufficiale sullo store dopo il clamoroso e tanto rumoroso rifiuto da parte di Apple di qualche tempo fa, ci si può accontentare). Un fatto che sicuramente avrà alimentato le speranze, i sogni e gli entusiasmi dei developer di tutto il mondo, ma la notizia che arriva nelle ultime ore riporta tutti in qualche modo alla realtà.

BitTorrent su iPhone e iPod Touch poteva essere per molti una novità tanto gradita quanto desiderata, e per qualche giorno è stato anche possibile. Con una mossa del tutto inaspettata e fuori da ogni logica comunemente adottata da Apple, nei primi giorni di questo mese (ottobre n.d.r) ha fatto la sua comparsa, o meglio la sua apparizione (per poi sparire altrettanto velocemente) su iTunes un’applicazione molto interessante denominata IS Drive. In pochi giorni di vita IS Drive ha fatto parecchio parlare di se: la sua approvazione ha destato scalpore, la sua bocciatura forse lo farà anche di più.

Gameloft, Real Football 2011 – Recensione


Nome: Real Football 2011 – Produttore: Gameloft
Categoria: Giochi – Prezzo: € 3,99
Voto: 7.5/10 – Piattaforma: iPhone, iPod touch e iPad
Link App Store

Rieccoci a parlare di un prodotto dei ragazzi di Gameloft di cui vi abbiamo già annunciato l’uscita in un nostro passato articolo. Parliamo di Real Football 2011 annunciato in pompa magna alla presenza del testimonial “campéon del mundo”, David Villa.

In quell’articolo, come accennato, vi davamo notizia dell’imminente uscita su App Store della nuova versione del gioco di simulazione di calcio dopo aver avuto la possibilità di provarlo in anteprima grazie a Gameloft. Ora che il gioco è uscito, però, vogliamo darvi le nostre impressioni dopo una prova più accurata. Scopriamole dopo il salto.

Apple è diventata più permissiva nell’approvazione delle app?

La settimana scorsa, come vi abbiamo fatto sapere in un post precedente, Apple ha rilassato alcuni dei vincoli dell’App Store. In particolar modo sono stati rivisti i paragrafi 3.3.1, 3.3.2 e 3.3.9 dei termini di servizio di iOS 4 che impedivano l’utilizzo di compilatori di terze parti come il packager for iPhone di Adobe.

Oltre a garantire una visione più “aperta” della piattaforma e permettere a più sviluppatori di avvicinarsi al mondo di iOS, sembra che la decisione abbia condizionato in qualche modo anche il processo di approvazione delle app. Come riporta il Los Angeles Times, infatti alcuni sviluppatori, che avevano visto “parcheggiare” le proprie app per diverso tempo in attesa di approvazione, sono stati avvisati di aver superato il processo di selezione.

Camera+ rimossa dall’App Store: chi scherza col fuoco…

Ricordate la notizia di qualche giorno fa relativa all’ottima Camera+ per iPhone, sviluppata da Taptaptap? Riassumendo brevemente l’accaduto, il team di sviluppatori aveva sottoposto ad Apple un aggiornamento dell’applicazione che permetteva di usare i tasti volume per azionare lo scatto della foto, garantendo maggiore stabilità (dato che si potrebbe impugnare comodamente l’iPhone con due mani) evitando di ricorrere all’uso del tasto a schermo.
La cosa non è andata giù ad Apple che ha rifiutato l’aggiornamento; sembrava comunque che tutto potesse finire lì, dato che quelli di Taptaptap erano perfettamente a conoscenza che una funzionalità del genere sarebbe stata respinta al 100% e non si erano granché lamentati dell’accaduto e avevano anzi applaudito la coerenza del team di approvazione di Apple.
Ma oggi, Camera+ è sparita dall’App Store. Come mai?