Longform per iPad, per leggere i migliori articoli internazionali

Longform iPad2

Longform è per chi ama leggere, e per chi ha una discreta conoscenza della lingua inglese. Longform è anomala, perché ti dice anche cosa dovresti leggere, senza chiederti di fare ricerche o navigare sul web, e per questo il suo slogan è “Stop browsing, start reading”.

Ma cos’è Longform? Un’app per iPad che è, prima di tutto, un sito web, che arbitrariamente, seleziona alcuni degli articoli migliori pubblicati online e te li ripropone.

Longform.org pubblica articoli nuovi e classici “non-fiction” selezionati in giro per il web che sono troppo lunghi e interessanti da essere letti via browser.

Mountain Lion: Gatekeeper decide che applicazioni possono essere avviate

La prima domanda che è saltata in mente a molti utenti e sviluppatori quando Apple ha annunciato il lancio di Mac App Store è stata: “Sarà chiuso quanto App Store?”. Il negozio digitale di software lanciato da Apple nel 2008 per iOS si fonda su un rigido sistema di controllo per la pubblicazione del software, e (almeno in linea teorica) solamente le applicazioni scaricate da App Store possono essere installate su un iPhone, un iPod touch o un iPad. Il Mac, con il suo Mac App Store, è destinato alla stessa fine? Apple vuole assumere il controllo assoluto di ciò che può essere installato anche su un computer? Sembra di no, almeno non per il momento. Mac OS X Lion permette ancora di scaricare del software dalla rete e installarlo liberamente, ma la situazione è già pronta a mutare con Mountain Lion.

Tra le nuove feature che Cupertino ha integrato nel suo ultimo sistema operativo ce n’è una, chiamata Gatekeeper, che promette di bloccare il lancio di qualsiasi applicazione non certificata da Apple. Aspettate però a gridare allo scandalo.

Microsoft porterà Office su iPad e nel Mac App Store

Office mac ipad

Quanti di voi si sono impazziti nella ricerca di un’app che funzionasse “in stile Office” anche su iPad? Fanatici dei fogli di calcolo à la Excel, maniaci dei .doc e relative declinazioni, tutti in fervente attesa che Microsoft annunciasse l’approdo di Office anche nell’App Store, per la gioia vostra e di tantissimi altri utenti iOS.

Ad oggi, Office per iPad (e iPhone) sembra ancora un miraggio, mentre la versione 2011 per Mac non offre ancora il supporto a Lion. Ma le cose stanno per cambiare, in base a quanto riportato dal The Daily.

AppViz 2, controllare le vendite delle nostre apps nell’App Store

Dashboard

Se siete degli sviluppatori e avete delle applicazioni pubblicate in App Store, allora potreste essere preda di qualche mania ossessiva, come ad esempio controllare costantemente il numero delle vendite e le recensioni pubblicate saltellando tra iTunes Connect e lo store.

Gli strumenti messi a disposizione da Apple in questo senso, sono decisamente approssimativi. iTunes Connect è sempre piuttosto lento e macchinoso, e per avere una panoramica delle classifiche, delle recensioni e dell’andamento complessivo delle vostre applicazioni, si è costretti ad accedere all’App Store.

Possibile che non esista una soluzione migliore? In realtà sì, e si chiama AppViz.

L’applicazione ufficiale di Gmail per iOS appare e sparisce poco dopo

 

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Breve storia di una (brutta) applicazione per iOS: pubblicazione, un mare di critiche, e rimozione dallo store.

Con Gmail per iOS, l’applicazione ufficiale di Mountain View, Google non ha proprio centrato il bersaglio. Uscita poche ore fa, l’applicazione ha avuto appena il tempo di suscitare solo critiche e polemiche da praticamente chiunque l’abbia scaricata e installata, per poi sparire nel nulla giustificando la rimozione dall’App Store con dei problemi tecnici relativi alle notifiche.

Ma facciamo il punto della situazione.

App Cooker, progettate le vostre app sullo schermo dell’iPad

Nome: App Cooker Categoria: Produttività
Prezzo: 15,99€ Voto: 7
Link App Store

Sviluppatori all’ascolto, oggi parliamo di App Cooker, sviluppata da Hot Apps Factory, che vuole essere una sorta di centro di raccolta per la progettazione di applicazioni per iOS. Nei suoi 35MB, avrete la possibilità di pianificare il flow dell’applicazione, l’icona, la descrizione e le opzioni classiche di iTunes Connect (con tanto di supporto a svariate lingue), nonché specificare il prezzo di vendita e avere così una panoramica sui vostri margini di guadagno.

Un po’ troppo ambiziosa? Forse sì.

Passione Italia, l’app-concorso che regala 40 stampe fotografiche

Passione Italia - App e concorso fotografico - The Apple Lounge

Passione Italia - App e concorso fotografico - The Apple LoungeProprio in questi giorni il Gruppo SEAT PagineGialle ha pubblicato sull’App Store un’applicazione gratuita per tutti gli iDevice i cui possessori sono appassionati di fotografia. L’app in questione è Passione Italia con cui anche quest’anno, in onore del 150° anniversario dell’unità d’Italia, si indice un vero e proprio concorso fotografico in cui saranno scelti gli scatti più belli per le nuove copertine dei volumi PagineBianche, Tuttocittà e PagineGialle.

Con l’app Passione Italia potrete inviare i vostri scatti migliori (anche quelli già fatti in passato e conservati nella memoria del vostro device) per partecipare al concorso purché inerenti alle tre categorie di foto in gara e cioè “Piccoli Borghi e Rioni d’Italia”, “Mestieri di oggi e di ieri”, “Piazze Curiose d’Italia”. Ma non finisce qui.

L’App Store raggiunge quota 450.000 applicazioni attive

Circa un mese e mezzo fa Apple annunciò di aver superato quota 15 miliardi di download per le app dell’App Store, e contestualmente ci diede informazioni riguardo il numero di app “attive”, ovvero le app attualmente scaricabili e pronte per essere utilizzate.

Tale numero ammontava a 425.000, ma ora il sito Appsfire.com ci fa sapere che a distanza di circa 6 settimane sono state approvate ed aggiunte altre 25.000 applicazioni (parliamo dunque di una media di 600 nuove app al giorno), raggiungendo l’importante numero di 450.000 applicazioni pronte per il download. Dopo il salto un po’ di statistiche, numeri e curiosità.

Lion: USB di installazione disponibili presso AppleCare

Saprete certamente che Apple distribuisce attualmente il suo nuovo sistema operativo Mac OS X Lion solamente attraverso Internet e il Mac App Store. Come confermato dalla stessa azienda di Cupertino, è però prevista la release di una chiavetta USB contenente il sistema operativo per quanti volessero acquistarlo su un supporto fisico (spendendo 69 dollari). Ieri 9to5mac ha riportato la notizia secondo cui queste chiavette sarebbero già disponibili presso l’assistenza AppleCare. Stando a quanto indicato nel documento riservato che vedete pubblicato qui sopra, pare che alcuni utenti che non sono in grado di avviare i tool di recupero  di Lion siano già stati in grado di ricevere una chiavetta di ripristino in maniera completamente gratuita.

Apple aggiusta i prezzi delle apps in alcuni App Store

Appstore 500

Qualche giorno fa l’iTunes Store e l’App Store sono rimasti irraggiungibili per alcuni minuti: niente post-it giallo, come accade per l’Apple Store online, ma qualsiasi contenuto era assolutamente irreperibile.
Qualcuno, magari, si sarà domandato il perché ed Apple oggi ci fornisce la risposta: sono stati cambiati i prezzi delle apps in molti App Store, aggiornandoli al cambio di valuta corrente.

La modifica è stata sia in positivo che in negativo, con aumenti o diminuzioni di prezzo in svariati paesi: per adesso, non ci risulta che nulla di tutto ciò abbia interessato l’Europa e quindi l’Italia.

Symantec: iOS è più sicuro di Android

Secondo un’analisi effettuata da Symantec, noto produttore di antivirus, il sistema operativo mobile di Apple offre una maggiore sicurezza ai propri utenti rispetto al concorrente Android di Google. Symantec ha pubblicato in settimana un documento di 23 pagine, intitolato “Una finestra sulla sicurezza dei dispositivi mobili”, nel quale spiega la robustezza dei due sistemi operativi nei confronti di differenti tipologie di attacchi malevoli.

Nel documento, inoltre, vengono descritte falle di sicurezza emerse fino ad ora e quelle che potrebbero emergere in futuro per entrambe le parti. Nel confronto, Symantec sostiene che iOS è più sicuro di Android, grazie ad una “protezione completa” contro attacchi malware.

Back to School: al via da oggi con una carta da 75€ per iTunes Store

Come gli anni scorsi anche questa estate Apple ripropone la sua offerta Back to School. Certo con qualche differenza. L’offerta, che ha inizio oggi e terminerà il 20 settembre, permette a uno studente universitario di acquistare un Mac sull’Apple Online Store o presso un Apple Retail Store ricevendo il solito sconto per gli studenti e una carta promozionale da 75€ spendibili per effettuare degli acquisti su iTunes Store, App Store, Mac App Store o iBookstore.

Apple accusata di aver clonato Wi-Fi Sync

Difficile dare torto a Greg Hughes, studente dell’Università di Birmingham, che quasi un anno fa creò la sua applicazione “Wi-Fi Sync” che fu rifiutata da Apple, impedendone la vendita su App Store. Dopo aver inviato la sua app per il processo di revisione, Greg fu contattato da un rappresentante dell’azienda di Cupertino, il quale spiegò al ragazzo i motivi del rifiuto.

Sebbene l’app “non infrangesse tecnicamente le regole”, “violava i limiti” di ciò che è possibile vendere all’interno dell’App Store. Lo studente, per nulla scoraggiato, decise di vendere la sua app su Cydia, lo store parallelo ad App Store per dispositivi jailbroken. Il successo dell’idea ha portato alla vendita di oltre 50.000 copie dell’app per la sincronizzazione senza fili.

Lion: cancellare un’app come su iOS

Nuove feature vengono scoperte quotidianamente nell’ultima build di Mac OS X Lion rilasciata agli sviluppatori alcuni giorni fa. Di recente è venuta alla luce una novità che riguarda il metodo di disinstallazione delle applicazioni. Nel tentativo di avvicinare quanto più possibile il sistema operativo per computer a iOS, Apple ha scelto di introdurre un nuovo metodo alternativo al cestino per eliminare i programmi dal futuro Sistema Operativo per Mac. Aprendo Launchpad è infatti possibile tenere “selezionata” un’icona per avviare l’oscillazione tipica che si ottiene su iPhone, iPod touch e iPad quando si tiene premuto il dito sull’icona di un’app.

Una class-action contro gli acquisti in-app

Apple è stata accusata questa settimana di spingere minorenni all’acquisto di beni digitali attraverso le sue applicazioni. L’accusa, effettuata da Garen Meguerian e supportata da altri genitori in forma di classaction, sostiene che su App Store siano disponibili applicazioni gratuite che sono chiaramente indicate per un pubblico di bambini, ma che al loro interno permettono di effettuare acquisti in-app  con soldi tutt’altro che virtuali.

iWeb in arrivo su iPad?

Secondo quanto emerso in un recente brevetto depositato da Apple, nel quale sono elencate le applicazioni che sono state progettate per lavorare al meglio con le famose “gesture” (tra cui Keynote, Pages e Numbers, che appartengono alla suite iWork). La novità sta nel fatto che anche iWeb, software che permette di creare un proprio sito Web in pochi semplici passi e il cui porting per iOS non è ancora stato reso disponibile su App Store, viene citato in tale brevetto.

Potrebbe sembrare che ultimamente ci sia una perdita di interesse, da parte di Apple, per il software di progettazione per siti Internet; effettivamente, la versione per Mac, è stata quella aggiornata meno di recente rispetto agli altri applicativi della suite diretta rivale di Microsoft Office.

Rimossa da App Store un’app per la conversione dei gay

Apple ha rimosso da App Store  l’applicazione di Exodus International, un gruppo cristiano che ha fra i propri scopi quello di aiutare gli omosessuali a trovare una “via d’uscita” dalla propria condizione e a vivere secondo i dettami biblici. L’app, volta a veicolare i contenuti e il materiale del gruppo, aveva suscitato forti critiche da parte delle associazioni per la tutela dei diritti degli omosessuali. A spingere Apple alla rimozione definitiva dell’app, le 150.000 firme contro il programma raccolte con una petizione nel giro di poco più di un mese.

Un portavoce Apple ha confermato che l’applicazione è stata rimossa per aver violato le linee guida per gli sviluppatori, in base alle quali non sono accettate applicazioni ritenute “offensive nei confronti di ampi gruppi di persone”.

Mac App Store alimenta il mercato delle app

Per iniziare la settimana, riportiamo i risultati di un’analisi condotta durante il mese di febbraio 2011 da Distimo, azienda che si occupa di indagini di mercato nel settore delle applicazioni. Solo dopo appena due mesi dall’apertura dello store digitale per le applicazioni per Mac OS X, infatti, è emerso che la vendita delle app appartenenti alla top 300 permette all’azienda di Cupertino di incassare, in media, metà di quanto è possibile ottenere dalla vendite delle prime 300 app per iPad.

Come potete vedere dall’immagine di apertura, tuttavia, le app per il tablet vantano ancora un considerevole vantaggio sui volumi di vendita e il risultato evidenziato dall’indagine è stato ottenuto soprattutto per il maggior prezzo medio delle app vendute su Mac App Store.

Warner Bros vende i suoi film su App Store

Tramite MacRumors siamo venuti a conoscenza di una nuova iniziativa realizzata dalla celebre casa cinematografica Warner Brothers, che ha iniziato la vendita dei propri film attraverso App Store grazie alle apposite “App Edition” delle pellicole. Si tratta, in pratica, di app stand-alone dedicate ognuna ad un titolo diverso, come quella di “Inception” o de “Il cavaliere oscuro”, scaricabili gratuitamente tramite iTunes.

All’interno delle app, come potete vedere dal video di apertura, è possibile guardare gratuitamente i primi cinque minuti del film ed un sottoinsieme dei contenuti extra come giochi, indovinelli e colonne sonore. Tramite l’in-app purchase, inoltre, è possibile acquistare il titolo per la visione integrale; l’utente può scegliere tra la visione in streaming (sia Wi-Fi che 3G) e il download del contenuto per la riproduzione offline. Dopo l’acquisto è possibile accedere anche a tutti i contenuti extra.

iStrongBox, tutte le tue carte al sicuro nell’iPhone [Giveaway]

Nome: iStrongBox
Categoria: Utility – Prezzo: 0,79€
Voto: 7.5/10
Link iTunes

Che il vostro iPhone possa diventare anche una sorta di “portafoglio digitale” è ormai cosa appurata; diverse sono le applicazioni che vi permettono di custodire nell’iDevice dati sensibili, come i numeri di carte di credito, eventuali PIN ed altre informazioni di questo tipo.

iStrongBox, sviluppata dall’italiano Eugenio Chessa, vi permette di memorizzare i dati delle vostre carte di credito (Bancomat, PostePay, Bancoposta, Visa, American Express e Master Card) insieme ad un elenco dei vostri account sui portali maggiori come Facebook, Google, Paypal e molti altri.

Apple chiarisce la questione della Sony Reader app

In risposta alla questione emersa nella giornata di oggi a proposito del rifiuto, da parte di Apple, dell’app realizzata da Sony per la lettura di libri digitali, l’azienda di Cupertino è intervenuta per chiarire ufficialmente la sua posizione in merito.

All Things Digital, infatti, ha ricevuto una comunicazione ufficiale da parte di Apple nella quale l’azienda sostiene di non aver affatto cambiato le politiche di approvazione delle app in merito all’acquisto di materiale aggiuntivo. Tuttavia, è stato deciso di far rispettare in maniera più rigorosa la regola che obbliga gli sviluppatori ad implementare anche il meccanismo di in-app purchase qualora si decidesse di permettere l’acquisto di materiale aggiuntivo al di fuori dell’app stessa.

Apple blocca un’app di Sony per e-reading, cosa ne sarà di Kindle?

Nella giornata di oggi sono emerse diverse notizie a proposito del rifiuto di un’app progettata da Sony per la lettura di libri digitali poiché non prevede l’acquisto dei contenuti tramite il sistema in-app purchase. La reazione, probabilmente frettolosa, di molti blog e siti del Mac Web è stata quella di giungere alla conclusione che presto la stessa sorte spetterà alla simile app di Amazon, Kindle, che non prevede l’acquisto dei contenuti all’interno dell’app stessa (bypassando il 30% di ritenute da parte di Apple).

Tutto nasce da un articolo pubblicato in giornata dal New York Times nel quale si può leggere che “Apple ha rifiutato un’applicazione per iPhone di Sony che avrebbe permesso alle persone di comprare e leggere e-book dal Sony Reader Store. Apple ha comunicato a Sony che da adesso, tutti gli acquisti all’interno dell’app devono passare attraverso Apple, ha detto Steve Haber, Presidente della divisione di lettura digitale di Sony”.

App Store: 10 miliardi di download [Aggiornato]

Alle 11.26 di questa mattina è stato raggiunto l’atteso traguardo per App Store e Apple: sin dalla sua introduzione, circa due anni e mezzo fa (dal 10 luglio 2008), sono stati effettuati ben 10 miliardi di download di applicazioni per i dispositivi che utilizzano il sistema operativo iOS.

Come si può leggere sul sito, a questa pagina, Apple ringrazia tutti i suoi clienti e li invita a tornare sulla pagina per scoprire il nome del fortunato che ha effettuato il dieci miliardesimo download e, di conseguenza, ha vinto un credito da 10.000 dollari (circa 7.500 euro), spendibile su iTunes Store, App Store e Mac App Store (oltre che su iBookstore per i paesi che hanno libri commerciali nel catalogo).