Un iPhone economico? Secondo un analista sarebbe un’idea folle

iphone economico

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Secondo Charlie Wolf, analista per Needham & Company, realizzare un iPhone economico sarebbe una follia, e creerebbe immensi danni ad Apple e al brand di successo che è riuscita a creare nel corso degli anni. Sarebbe una mossa che distruggerebbe i profitti che Apple è al momento in grado di ricavare dalla strategia corrente. Per produrre un iPhone economico che possa raggiungere le fasce medie dei mercati emergenti, Apple dovrebbe venderlo a circa 350$, e a quel punto sarebbe impossibile mantenere l’attuale margine lordo del 40%. 

iPhone 5s, a tre mesi dal lancio la domanda è ancora forte

domanda iphone 5s

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iPhone 5s, presentato lo scorso Settembre, è lo smartphone di punta di Apple. Con il suo nuovo Touch ID e il solito, amatissimo design di iPhone 5 (con qualche modifica), sta facendo innamorare gli utenti Apple (e non) di tutto il mondo, registrando record su record. E sembra non abbia alcuna intenzione di smettere, almeno per il momento. Oggi è Chris Caso a dire la sua, analista del Susquehanna Financial Group, che sottolinea come, ancora a tre mesi dal lancio, la domanda per l’ultimo smartphone made in Cupertino sia ancora molto forte. 

iPhone mini e dividendi: questo il futuro di Apple secondo Morgan Stanley

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Katy Huberty, analista di Morgan Stanley che negli scorsi giorni aveva parlato di un iPhone mini e delle possibilità che questo avrebbe potuto avere per il mercato di Apple in Cina, ha avuto modo di incontrare il CFO di Apple Peter Oppenheimer, con il quale ha discusso non solo il ritorno di denaro per gli investitori, ma anche il lancio potenziale di un telefono per il quale si nutrono ancora molti dubbi.

Le vendite di componenti confermano la crescita di Apple

Barometer apple salesLa crescita dell’azienda di Cupertino e delle sue vendite sembrano non conoscere la parola fine. Come testimonia un’analisi effettuata da Ticonderoga Securities, il momento positivo di Apple va di pari passo con la vendita di componenti elettronici da parte dei fornitori asiatici.

Grazie ad un’analisi condotta presso i maggiori fornitori di Apple, è stato possibile stimare una crescita del 113% anno su anno con riferimento al mese di aprile. Le vendite sono state stimate da Ticonderoga Securities grazie al cosiddetto “Apple Barometer” (come potete vedere nell’immagine di apertura), pensato all’inizio di quest’anno per cercare di tracciare l’andamento delle vendite mensili della catena produttiva taiwanese.

iPad 2: il primo iPad per il 70% dei clienti

Non abbiamo ancora dati ufficiali circa il numero di iPad acquistati nel primo weekend di vendita ma abbiamo alcuni indicatori (come il tempo di spedizione sullo store online passato da “2-3 settimane” a “3-4 settimane”) che fanno pensare ad un grande successo anche per il secondo modello di tablet pensato dall’azienda di Cupertino.

Nella giornata di oggi, inoltre, sono stati pubblicati i risultati di un sondaggio condotto da Piper Jaffray secondo il quale il 70% di coloro che hanno acquistato il nuovo iPad non possiedono anche il primo modello. Si tratta, quindi, di una forte domanda di primo acquisto nonostante sia già passato più di un anno dalla presentazione del primo modello. Probabilmente, si tratta di un pubblico attratto dai prodotti Apple ma che ha preferito attendere la seconda generazione per acquistare un prodotto più completo.

Stasera i risultati finanziari del Q309

Questa sera, alle 23 ora italiana (le 2 del pomeriggio a Cupertino) Apple terrà la consueta Conference Call per l’annuncio dei risultati del terzo trimestre dell’anno fiscale 2009.
Le previsioni a riguardo sono quanto mai contraddittorie. Giusto pochi giorni fa vi parlavamo delle stime contrastanti prodotte dai due importanti istituti di analisi finanziari quali Gartner e IDC.
Nel frattempo un analista di Deutsch Bank, Brian Modoff, ha stimato (via WSJ) che nonostante Apple e RIM assieme abbiano coperto nel 2008 solamente il 3% di unità venute nel mercato della telefonia, detengono il 38% dei profitti generati dall’intera industria nel corso dell’ultimo anno.

Vendite Mac: Gartner, IDC e la guerra dei numeri

L’aleatorietà che contraddistingue le ricerche “preventive” che pubblicano periodicamente le grandi firm di analisi finanziaria che si occupano di Apple talvolta, come in questo caso, produce situazioni surreali.
Le due interessate sono Gartner e IDC, che nei giorni scorsi hanno annunciato ciascuna un proprio report relativo alle vendite di Mac nel terzo trimestre del 2009, con risultati contraddittori e contrastanti. Basti dire che fra i numeri dei due team di analisti ci sono ben 200.000 Mac venduti di differenza nei soli Stati Uniti.

Nuovi MacBook Pro: domanda senza precedenti?

I nuovi MacBook Pro vanno a ruba. Due modelli in particolar modo, il MacBook Pro 13″ di fascia media e il MacBook Pro 15″ entry level, scarseggiano nei magazzini Apple. Ad accorgersi del picco nella richiesta è il “solito” Gene Munster Piper Jaffray, che ha notato tempi di attesa su Apple Store nell’ordine dei dieci giorni per le due versioni da 1.399€ e 1.599€.

Secondo l’analista non si registrano tempi così lunghi per l’ordine di un MacBook da almeno due anni. Il massimo picco registrato di recente è stato di 4 o 5 giorni. Nonostante il nostro mercato non faccia testo, anche sull’Apple Store online italiano i tempi di attesa sono di 7-10 giorni.

AAPL: giornata positiva per il titolo Apple

Circa otto mesi fa, a causa del downgrade del prezzo obiettivo di AAPL da parte di Mike Abramsky di RBC Capitals e Kathryn Huberty di Morgan Stanley, il titolo di Apple subì una delle peggiori batoste della sua storia.
E’ curioso scoprire che oggi è ancora la modifica del prezzo obiettivo (questa volta al rialzo) da parte di questi due analisti a regalare una delle migliori giornate dell’ultimo anno ad AAPL, che ha chiuso ieri a 130,78$ (+6,67%).

Gene Munster: 12 risposte sul futuro di Apple

Gene Munster, per chi non lo conoscesse, è un’analista finanziario che si occupa di tenere d’occhio l’andamento economico di Apple per conto della nota firm Piper Jaffray. Munster ha da poco rilasciato ai propri clienti un report in cui dice la sua su 12 questioni (o come le chiama lui, 12 domande senza risposta) inerenti il presente il futuro di Apple, confermando la sua natura di Nostradamus di fiducia del Mac Web. In alcune occasioni passate Munster ha dimostrato di saper vedere abbastanza lontano. Dai Netbook ai MacTablet, l’analisi di “Apple Gene” sfiora molti degli argomenti più sensibili del momento. Diamo dunque un occhiata a quali sono le previsioni maggiormente interessanti per tutti gli Apple fans.

Il titolo di Apple precipita in borsa

Lunedì nero per il titolo AAPL. In seguito al downgrade nel rating da parte di due analisti finanziari le quotazioni dell’azienda di Cupertino sono drasticamente calate. AAPL ha chiuso a 105$ con una perdita di quasi 18 punti percentuali, raggiungendo il prezzo per azione più basso da maggio 2007. In meno di 60 minuti sono stati bruciati circa 18 miliardi di dollari di capitale finanziario. Ma perché sono bastate le parole di due “esperti” per far crollare il titolo?

Citi Group: i nuovi MacBook sono già in spedizione

Ah, gli analisti finanziari, con la loro sfera di cristallo, la frangetta sbarazzina e la paura di perdere il lavoro se le banche d’affari continueranno a fallire di questo passo come la Lehman Brothers. Stavolta la lettura della mano ce la offre Richard Gartner di Citi Group. In una nota distribuita ieri agli investitori l’analista ha fatto sapere che i primi “pancali” di nuovi MacBook (i rumors per adesso li danno in arrivo per il 14 ottobre) sarebbero già partiti dalle fabbriche per raggiungere la California. Dettagli e altre previsioni di Gartner dopo il salto.

Già venduti 3 milioni di iPhone?

Gli analisti finanziari che si occupano di Apple e di iPhone, mentre tutti sono in ferie, si divertono a fare principalmente due cose: ipotizzare eventi speciali senza conferme da qualsivoglia fonte, come Gene Munster, o sparare cifre di vendita enormi che superano di gran lunga quanto finora ipotizzato. E’ questo il caso di Michael Cote, ex dirigente di T-Mobile attualmente impegnato come analista per la sua firm, Cote Collaborative, secondo il quale Apple avrebbe già venduto 3 milioni di iPhone in un solo mese di commercializzazione.

Munster: nuovi notebook da 11-13 pollici al prossimo MacWorld

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Un ultra-portatile al prossimo keynote?

Gene Munster, analista della società Piper Jaffray, rivela che i nuovi sub-notebook che secondo insistenti rumors Steve Jobs dovrebbe annunciare al prossimo Keynote potrebbero essere un po’ più grandi di quanto ci si aspettava fino ad ora. I nuovi Mac portatili, più leggeri e sottili degli attuali laptotp di Cupertino, avranno probabilmente uno schermo di dimensione compresa fra gli 11 e i 13 pollici.