App Store a quota 1 milione di App negli Stati Uniti

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Sono un milione le applicazioni disponibili su App Store negli Stati Uniti. La cifra non è stata ufficialmente annunciata da Cupertino, ma calcolata da Appsfire e confermata da AppShopper, secondo il quale sarebbero 1 006 557 le applicazioni attualmente disponibili oltreoceano sullo store digitale di Apple.

Apple TV: arriva il calcio (americano)

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Il calcio arriva su Apple TV. Ma si tratto solo del calcio americano per gli americani. Un aggiornamento per Apple TV ha infatti aggiunto un canale riservato alla Major League Soccer (oltre ad un altro canale Disney Junior).

Obama: Steve Jobs, un esempio da seguire

Non capita certo tutti i giorni di essere citati da uno degli uomini più potenti del mondo, Barack Obama, come esempio da seguire. Nel suo discorso di fine anno, il Presidente degli Stati Uniti ha parlato di Steve Jobs come un modello dell’American Dream.

“Celebriamo il benessere”, ha affermato il Presidente. “Celebriamo qualcuno come Steve Jobs che ha creato due o tre differenti prodotti rivoluzionari. Ci aspettiamo che quella persona sia ricca e questa è una buona cosa. Vogliamo quell’incentivo. È una parte del libero mercato”.

iPhone supera le vendite di Motorola RAZR negli USA

iPhone, non ci stancheremo mai di dirlo, è sicuramente uno dei prodotti più rivoluzionari (per non dire “il prodotto”) degli ultimi anni e grazie alle sue fantastiche caratteristiche e al suo perfetto modello di business è riuscito in poco tempo ad acquisire un nome capace di fare tremare persino il record stabilito dal “cugino” iPod.

E il futuro sembra sempre più roseo: da oltreoceano arriva la notizia del sorpasso americano (in termini di vendite) sulla serie RAZR di Motorola, la più acquistata negli ultimi 3 anni dai consumatori statunitensi.
Questo è un traguardo davvero importante, ma non solo per Apple: per l’intero mercato della telefonia. Stiamo infatti assistendo ad una nuova rivoluzione che, capitanata da Cupertino e poche altre società (tra cui RIM), vede gli acquirenti muoversi verso un sistema di input alternativo e univoco (per molti): la familiare e velocissima tastiera QWERTY!

E le motivazioni sono molto semplici. Dove un tempo il cellulare veniva utilizzato come mero mezzo di comunicazione vocale (o per scaricarsi la suoneria del micio Miao), ora abbiamo internet e interfacce software di livello molto elevato, capaci di rendere semplice anche il più complesso dei compiti.

iPhone: dove sono finite le scorte americane?

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Procurarsi un iPhone in un Apple Store americano è diventata una missione impossibile. Nei flagship stores di New York, Chicago e San Francisco i commessi non sanno quando avranno a disposizione nuove scorte e persino l’Apple Store online indica tempi di consegna di 5-7 giorni. AppleInsider ha condotto una ricerca telefonica attraverso l’America e ha scoperto che la maggior parte degli Apple Stores ha terminato le proprie scorte di iPhone e una ricerca parallela di Gene Munster, analista di Piper Jaffray, ha confermato la situazione.

Barack Obama come Apple, Hillary Clinton come DELL

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L’America in questo periodo non freme solo per l’imminente MacWorld (che la maggioranza degli americani forse non sa nemmeno cosa sia) ma anche per l’inizio della campagna elettorale con i primi turni delle primarie presidenziali. E questo cosa c’entra con Apple e la tecnologia direte voi? C’entra, almeno a sentire Matt Cooper di portfolio.com, secondo il quale Barack Obama può essere paragonato ad Apple, Hillary Clinton alla DELL. Il senatore dell’Illinois è portatore di un nuovo modo di fare politica e la sua formazione recente e l’ascesa al potere ricordano molto da vicino il rinascimento vissuto da Apple in questi primi anni del nuovo millennio.