Apple e Amazon fanno pace e chiudono il caso “appstore”

Quando si utilizza il termine App Store il pensiero va subito al negozio virtuale di applicazioni per i dispositivi Apple, forse anche per merito di quella somiglianza app-Apple che spesso fa andare in crisi i giornalisti nostrani.
Sulla base di questa semplice considerazione a Cupertino hanno deciso che fosse il caso di chiudere la diatriba legale con Amazon per l’utilizzo commerciale del termine “appstore”. O almeno questa è la versione ufficiale.xl_Amazon Appstore

Amazon: uno smartphone 3D e un media player per la nuvole in arrivo?

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Da oltre un anno, Amazon è entrata nel mercato dei tablet. Con la sua linea di Kindle Fire, la compagnia di Jeff Bezos ha cercato di fare concorrenza ai dispositivi Android e in particolare modo all’iPad di Apple. Ora un nuovo articolo del (solitamente affidabile) Wall Street Journal sostiene che Amazon starebbe lavorando alla produzione di una nuova gamma di dispositivi Kindle, tra cui comparirebbe anche uno smartphone con schermo 3D.

Amazon Kindle Fire HD – la recensione di TheAppleLounge

Alla fine di ottobre Amazon ha lanciato il nuovo Kindle Fire HD anche in Italia, giusto in tempo per l’inizio della stagione delle compere natalizie.
Il Kindle Fire HD, successore del Kindle Fire (e basta), è un tablet da 7”, con display da 1280 x 800 pixel, disponibile solo in versione Wi-Fi e dai prezzi assai accattivanti (199€ per il modello 16GB e 249€ per quello da 32GB).
Ho avuto modo di testare il tablet di Amazon quasi due settimane: ho provato di liberarmi del “fardello” dell’esperienza iOS e ho cercato di capire se il Kindle Fire HD può essere davvero un valido concorrente dell’iPad e dell’iPad mini.

Tablet a prezzo di costo: i conti in tasca a Google ed Amazon

Alcuni analisti e molti potenziali clienti hanno criticato il prezzo di partenza dell’iPad mini, 329$ / 329€, considerato troppo alto in confronto a quello del Google Nexus 7 da 16GB (249$) e del Kindle Fire HD di Amazon (199$). Se dai secondi è lecito aspettarsi questa critica, visto che sono quelli che sganceranno la grana, altrettanto non si può dire dei primi – gli analisti – per i quali non dovrebbe essere difficile capire che non è molto sensato confrontare questi prezzi senza tenere conto di un elemento importante: Google e Amazon non ricavano alcun profitto dalla vendita dei propri dispositivi.

Causa sugli ebook: Jobs conosceva la posizione degli editori?

Il Dipartimento di Giustizia americano potrebbe utilizzare un video pubblicato dal Wall Street Journal nel 2010 (sezione da 1:52 in poi) come prova nella causa antitrust contro Apple e altri 5 editori, colpevoli, secondo le accuse, di essersi accordati per spingere verso l’alto il prezzo dei libri digitali.

Nel filmato, girato dalla giornalista del Wall Street Journal Kathrine Boehret alla presentazione dell’iPad di prima generazione, Steve Jobs parla con Walt Mossberg di vari aspetti relativi al nuovo iPad e rivela, con una sicurezza che il DOJ giudica sospetta, che presto non ci saranno differenze di prezzo fra i bestseller su Amazon e su iBookstore.

iPad domina il mercato tablet, Kindle Fire in caduta libera

Kindle Fire: il tablet di Amazon avrebbe potuto, secondo molti, rappresentare il perfetto concorrente di iPad. Prodotto dalla compagnia di Jeff Bezos (già dietro l’ebook reader più famoso del mondo) il Kindle Fire può vantare un prezzo concorrenziale e il sistema operativo mobile di Google. IDC ha rilasciato di recente i dati riguardanti la vendita di tablet nel primo trimestre del 2012, e nonostante il calo di vendite per iPad (20% in meno rispetto al trimestre precedente) il tablet di Cupertino continua a dominare sulla concorrenza, avendo raggiunto il 68% di quota di mercato.

Amazon CloudDrive per Mac, prime impressioni

Più o meno un anno fa Amazon ha introdotto CloudDrive, una soluzione di storage basato sul Cloud che offre agli utenti 5GB di spazio gratuito per archiviare online i propri file. Ora, ad un anno di distanza, forse anche per la pressione della concorrenza che ha iniziato a invadere un mercato sempre più affollato di soluzioni analoghe, è arrivato un client per l’accesso al servizio.
Il software è gratuito e compatibile con Mac OS X Snow Leopard e OS X Lion. Lo abbiamo messo alla prova per capire, in primis, quali caratteristiche offra in confronto con Dropbox, diffusissimo “pioniere” del settore.

L’installazione di CloudDrive, che potete scaricare da questa pagina sul sito di Amazon, è semplice e molto banale. Copiate l’app nella vostra cartella applicazioni e avviatela.
Verrete accolti da un pannello di accesso nel quale dovrete inserire le vostre credenziali Amazon, le stesse che utilizzate per fare acquisti online dal mega-shop online di Jeff Bezos.

Amazon Cloud Drive: disponibile l’applicazione per Mac

Con un anno di ritardo rispetto all’avvio del servizio, Amazon ha lanciato l’applicazione di Amazon Cloud Drive compatibile con Mac OS. L’annuncio arriva a pochi giorni dalla presentazione ufficiale di Google Drive. Amazon Cloud Drive è un servizio fornito dalla compagnia di Jeff Bezos che permette agli utenti di fruire di 5GB di spazio Internet gratuito, e comprarne ulteriore, per salvare i propri documenti sui server dello store digitale più grande al mondo. Attraverso l’applicazione ufficiale di Amazon è possibile caricare rapidamente qualsiasi file direttamente dal Finder e accedere ai contenuti del proprio Drive.

Amazon, tre Kindle costano meno di un iPad

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Promuovere i propri prodotti andando contro Apple sembra essere la moda del momento. Gli ultimi spot di Samsung per promuovere il Galaxy Note hanno fatto scalpore, la casa coreana denigra pubblicamente l’iPhone ed i suoi sostenitori negli spot, scatenando sempre un gran putiferio tra gli Apple fan.

Adesso anche Amazon ha deciso di seguire la stessa linea, nel nuovo spot del Kindle si fa notare esplicitamente che tre Kindle costano meno di un iPad. Amazon vuole spingere il Kindle come prodotto per tutta la famiglia, acquistando tre device si spende meno rispetto all’acquisto di un solo iPad.

Apple.com: secondo miglior venditore di prodotti elettronici d’America per soddisfazione

Oltre 8500 clienti dei negozi americani non hanno dubbi, Apple è il secondo miglior venditore di computer ed elettronica, dietro solo al gigante della vendita online Amazon. Sono di oggi i risultati del sondaggio di ForeSee pubblicati da TechCrunch secondo i quali Amazon avrebbe ricevuto i voti più alti con un punteggio di 88 su 100, mentre Apple si è “accontentata” di un secondo posto condiviso con altri giganti della vendita come Avon e JC Penny con il loro 83.

Il documento di ForeSee sostiene che un punteggio di 80 è “generalmente considerato come la soglia per l’eccellenza”, e Amazon è stata la prima compagnia ad arrivare ad 88 punti da quando il sondaggio è stato effettuato per la prima volta.

Kindle Fire: il vero concorrente di iPad?

Amazon è entrata in gioco da qualche settimana sul mercato dei tablet con il suo Kindle Fire. Venduto esclusivamente negli Stati Uniti (almeno fino ad ora), il tablet di Amazon è arrivato a sconvolgere i concorrenti Android in un mercato dominato da iPad. La ragione della sorpresa degli altri produttori di tablet Android è semplice: il prezzo. Venduto al prezzo di 199 $, e prodotto al costo di 201,70 $, il Kindle Fire dimostra la politica aggressiva che la compagnia di Jeff Bezos si può permettere grazie alle vendite di contenuti e prodotti materiali che saranno effettuate proprio attraverso il Fire.

Apple lavora con LG per due schermi da 7 e 4 pollici?

Carta vetrata per limare le dita. Questa era, secondo Steve Jobs, l’unica soluzione all’utilizzo di un tablet con schermo da 7 pollici. Eppure è dalla presentazione di iPad che si vocifera che Apple stia lavorando ad un modello di dimensioni inferiori. Possibile? Un informatore ha raccontato al Korea Times che Apple e LG starebbero prendendo accordi per la produzione non solo di uno schermo da 4 pollici per la prossima generazione di iPhone, ma anche per un display da 7,35 pollici da montare su iPad 3. Con Amazon che lancia il suo Kindle Fire a 200 dollari (con uno schermo di quelle dimensioni) proprio oggi, è possibile che Cupertino stia pensando di introdurre un nuovo modello di iPad nella sua offerta per andare competere con la compagnia di Jeff Bezos?

Amazon: biografia di Steve Jobs sarà libro più venduto dell’anno

La biografia ufficiale di Steve Jobs è in vendita da ieri in tutto il mondo, inclusa l’Italia, dove è stata tradotta e pubblicata da Mondadori. A sole 24 ore di distanza pare che il libro sia letteralmente destinato a fare scintille, e non solo per i contenuti esclusivi che Walter Isaacson ha raccolto nel corso di decine di interviste con Jobs e i suoi conoscenti, ma anche per le vendite. I pre-ordini della biografia hanno scalato le classifiche di Amazon, e il libro potrebbe diventare il più venduto dalla compagnia di Jeff Bezos di tutto il 2011.

Amazon Kindle Fire, il tablet che sfida iPad sui contenuti

Amazon ha scoperto le proprie carte dopo mesi di indiscrezioni e ieri ha finalmente presentato la sua proposta per il mercato tablet. Si chiama Kindle Fire, ha uno schermo IPS da sette pollici e connessione Wi-Fi senza opzione 3G. E’ il primo concorrente dell’iPad che non punta tutto sulle caratteristiche tecniche ma piuttosto si “accontenta” di prestazioni minori che permettono ad Amazon di venderlo a 199$, un prezzo bassissimo se paragonato all’iPad e a tutti i tablet della concorrenza.
L’azienda di Jeff Bezos era in fondo l’unica a potersi permettere questo tipo di approccio, perché, almeno nelle intenzioni, sarà la vendita dei contenuti (libri, film, serie tv e molto altro) a compensare anche per i margini ristrettissimi, quasi nulli, garantiti da un prezzo così basso.

Il MacBook Air del capo tribù Almir

Quello che vedete nella foto qui sopra è Almir Surui, capo dei Surui, una tribù amazzonica i cui territori sono seriamente minacciati dalla deforestazione praticata in gran parte da taglialegna che operano nell’illegalità, senza alcun tipo di autorizzazione da parte del governo brasiliano.
Nel 2007 Almir ha scoperto l’esistenza di Google Earth e ha intuito subito che potesse essere un ottimo strumento per diffondere e far conoscere a livello planetario la lotta della sua tribù contro i devastatori dell’Amazzonia. Il capo si è messo in contatto con Google, che ha preso a cuore il progetto e ha fornito (e continua a fornire) ai Surui la strumentazione necessaria: fotocamere digitali con funzioni di geotagging, smartphone e computer Apple come il MacBook Air con cui Almir posa nella foto di apertura.

Kindle Cloud Reader: Amazon aggira le regole di Apple

Fatta la regola, trovato il modo per aggirarla. Ad Amazon basterebbe forse questa frase tanto banale per introdurre Kindle Cloud Reader, la sua nuova web app che permette la lettura degli eBook per Kindle attraverso i browser Chrome e Safari ma anche tramite iPad. L’applicazione Kindle per iPad è già disponibile in App Store da parecchio tempo ma, con l’avvento delle nuove subscription rules, Amazon ha dovuto disabilitare la possibilità di acquistare nuovi libri digitali attraverso un comodo link in essa presente.

La Kindle web app è già attiva ed ecco il link per accedervi. Come hanno notato i ragazzi di TechCrunch, Kindle Cloud Reader supporta la funzione “local storage“: in poche parole, è possibile leggere libri offline anche su iPad. Feature decisamente molto comoda ad esempio quando si viaggia in aereo o si possiede un iPad solo Wi-Fi.

Apple costringe Amazon e Google a modificare le loro app di e-reading

Qualcuno di voi avrà notato che durante quest’ultimo fine settimana ci sono stati degli aggiornamenti per le principali app di lettura di eBooks in App Store, novità che non hanno certo reso felici gli utenti, in quanto questi aggiornamenti non aggiungono nulla ma anzi rimuovono qualcosa: i link ai relativi store online.

Le regole dell’App Store sono chiare: il 30% va ad Apple, sempre, in ogni caso. Una tassa comprensibile, per un servizio che attualmente non ha rivali, ma per qualcuno è comunque troppo cara.