Caso e-book, i cinque editori contro il Dipartimento di Giustizia

Com’è d’altronde più che giusto per una vicenda che al suo cuore ha i libri, la storia del processo ad Apple per il cartello e-book si arricchisce ogni giorno di nuovi particolari e colpi di scena. L’ultimo in ordine di tempo arriva dopo la richiesta da parte del Dipartimento di Giustizia di estromettere per anni Cupertino dalle contrattazioni per il mercato del libro elettronico, a cui cinque grandi editori (sì, sempre loro) hanno opposto un netto rifiuto.

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Caso e-book: ritornano i link diretti sulle app Kindle e Barnes & Noble?

Quando si dice andarci giù pesante. Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha reso nota la proposta di ingiunzione per i rimedi relativi al caso del cartello e-book. Per Apple sarebbero dolori: cancellazione di tutti gli accordi coi cinque giganti dell’industria editoriale facenti parte della «cospirazione» e divieto di ulteriori patti per musica, film, serie televisivi e libri che potrebbero portare a un’innalzamento dei prezzi. Ma non sono tanto queste misure a preoccupare davvero Apple: secondo il Dipartimento di Giustizia, diventerebbe inoltre necessario permettere agli altri distributori di e-book – come Amazon e Barnes & Noble – la possibilità, per due anni, di inserire link diretti ai loro store all’interno delle rispettive applicazioni per iOS.

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Nexus 7: Google aggiorna il suo tablet Android con un display Full HD

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Poco più di un anno fa, Google ha stupito tutti con Nexus 7, il suo primo tablet economico da 7 pollici che ha fatto breccia nel mercato grazie alla sua qualità e al suo prezzo accessibile. Ieri sera la compagnia di Mountain View ha presentato un interessante aggiornamento del tablet, che questa volta arriva però in un ambiente decisamente più aggressivo rispetto a quello del 2012. Non solo sono disponibili diversi tablet Android nella sua stessa fascia di prezzo, ma ora anche Apple concorre nel settore tablet da 7 pollici con il suo piccolo juggernaut: iPad mini.

Ebook: cambiare tutto per non cambiare nulla

Molto forte, incredibilmente stupido.
Ventinove contatti su Linkedin non sono poi granché per chi fino all’anno scorso è stato Vicepresidente senior di Simon & Schuster, una delle quattro più grandi case editrici in lingua inglese, attualmente di proprietà della CBS. Eppure di questi tempi Elisa M. Rivlin non può lamentarsi per la scarsa popolarità. Il suo nome rimbalza in Rete da un paio di mesi, e cioè da quando una mail con la sua firma è diventata centrale nel processo intentato contro Apple per il cartello sugli ebook: poche righe al capo, l’attuale CEO Carolin Reidy, dove la Rivlin si toglie uno sfizio abbastanza controcorrente nel 2010, l’anno dell’iPad. E cioè definire Steve Jobs, o perlomeno una sua azione, «incredibilmente stupido».

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Apple e Amazon fanno pace e chiudono il caso “appstore”

Quando si utilizza il termine App Store il pensiero va subito al negozio virtuale di applicazioni per i dispositivi Apple, forse anche per merito di quella somiglianza app-Apple che spesso fa andare in crisi i giornalisti nostrani.
Sulla base di questa semplice considerazione a Cupertino hanno deciso che fosse il caso di chiudere la diatriba legale con Amazon per l’utilizzo commerciale del termine “appstore”. O almeno questa è la versione ufficiale.xl_Amazon Appstore

Amazon: uno smartphone 3D e un media player per la nuvole in arrivo?

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Da oltre un anno, Amazon è entrata nel mercato dei tablet. Con la sua linea di Kindle Fire, la compagnia di Jeff Bezos ha cercato di fare concorrenza ai dispositivi Android e in particolare modo all’iPad di Apple. Ora un nuovo articolo del (solitamente affidabile) Wall Street Journal sostiene che Amazon starebbe lavorando alla produzione di una nuova gamma di dispositivi Kindle, tra cui comparirebbe anche uno smartphone con schermo 3D.

Amazon Kindle Fire HD – la recensione di TheAppleLounge

Alla fine di ottobre Amazon ha lanciato il nuovo Kindle Fire HD anche in Italia, giusto in tempo per l’inizio della stagione delle compere natalizie.
Il Kindle Fire HD, successore del Kindle Fire (e basta), è un tablet da 7”, con display da 1280 x 800 pixel, disponibile solo in versione Wi-Fi e dai prezzi assai accattivanti (199€ per il modello 16GB e 249€ per quello da 32GB).
Ho avuto modo di testare il tablet di Amazon quasi due settimane: ho provato di liberarmi del “fardello” dell’esperienza iOS e ho cercato di capire se il Kindle Fire HD può essere davvero un valido concorrente dell’iPad e dell’iPad mini.

Tablet a prezzo di costo: i conti in tasca a Google ed Amazon

Alcuni analisti e molti potenziali clienti hanno criticato il prezzo di partenza dell’iPad mini, 329$ / 329€, considerato troppo alto in confronto a quello del Google Nexus 7 da 16GB (249$) e del Kindle Fire HD di Amazon (199$). Se dai secondi è lecito aspettarsi questa critica, visto che sono quelli che sganceranno la grana, altrettanto non si può dire dei primi – gli analisti – per i quali non dovrebbe essere difficile capire che non è molto sensato confrontare questi prezzi senza tenere conto di un elemento importante: Google e Amazon non ricavano alcun profitto dalla vendita dei propri dispositivi.

Causa sugli ebook: Jobs conosceva la posizione degli editori?

Il Dipartimento di Giustizia americano potrebbe utilizzare un video pubblicato dal Wall Street Journal nel 2010 (sezione da 1:52 in poi) come prova nella causa antitrust contro Apple e altri 5 editori, colpevoli, secondo le accuse, di essersi accordati per spingere verso l’alto il prezzo dei libri digitali.

Nel filmato, girato dalla giornalista del Wall Street Journal Kathrine Boehret alla presentazione dell’iPad di prima generazione, Steve Jobs parla con Walt Mossberg di vari aspetti relativi al nuovo iPad e rivela, con una sicurezza che il DOJ giudica sospetta, che presto non ci saranno differenze di prezzo fra i bestseller su Amazon e su iBookstore.

iPad domina il mercato tablet, Kindle Fire in caduta libera

Kindle Fire: il tablet di Amazon avrebbe potuto, secondo molti, rappresentare il perfetto concorrente di iPad. Prodotto dalla compagnia di Jeff Bezos (già dietro l’ebook reader più famoso del mondo) il Kindle Fire può vantare un prezzo concorrenziale e il sistema operativo mobile di Google. IDC ha rilasciato di recente i dati riguardanti la vendita di tablet nel primo trimestre del 2012, e nonostante il calo di vendite per iPad (20% in meno rispetto al trimestre precedente) il tablet di Cupertino continua a dominare sulla concorrenza, avendo raggiunto il 68% di quota di mercato.

Amazon CloudDrive per Mac, prime impressioni

Più o meno un anno fa Amazon ha introdotto CloudDrive, una soluzione di storage basato sul Cloud che offre agli utenti 5GB di spazio gratuito per archiviare online i propri file. Ora, ad un anno di distanza, forse anche per la pressione della concorrenza che ha iniziato a invadere un mercato sempre più affollato di soluzioni analoghe, è arrivato un client per l’accesso al servizio.
Il software è gratuito e compatibile con Mac OS X Snow Leopard e OS X Lion. Lo abbiamo messo alla prova per capire, in primis, quali caratteristiche offra in confronto con Dropbox, diffusissimo “pioniere” del settore.

L’installazione di CloudDrive, che potete scaricare da questa pagina sul sito di Amazon, è semplice e molto banale. Copiate l’app nella vostra cartella applicazioni e avviatela.
Verrete accolti da un pannello di accesso nel quale dovrete inserire le vostre credenziali Amazon, le stesse che utilizzate per fare acquisti online dal mega-shop online di Jeff Bezos.

Amazon Cloud Drive: disponibile l’applicazione per Mac

Con un anno di ritardo rispetto all’avvio del servizio, Amazon ha lanciato l’applicazione di Amazon Cloud Drive compatibile con Mac OS. L’annuncio arriva a pochi giorni dalla presentazione ufficiale di Google Drive. Amazon Cloud Drive è un servizio fornito dalla compagnia di Jeff Bezos che permette agli utenti di fruire di 5GB di spazio Internet gratuito, e comprarne ulteriore, per salvare i propri documenti sui server dello store digitale più grande al mondo. Attraverso l’applicazione ufficiale di Amazon è possibile caricare rapidamente qualsiasi file direttamente dal Finder e accedere ai contenuti del proprio Drive.

Amazon, tre Kindle costano meno di un iPad

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Promuovere i propri prodotti andando contro Apple sembra essere la moda del momento. Gli ultimi spot di Samsung per promuovere il Galaxy Note hanno fatto scalpore, la casa coreana denigra pubblicamente l’iPhone ed i suoi sostenitori negli spot, scatenando sempre un gran putiferio tra gli Apple fan.

Adesso anche Amazon ha deciso di seguire la stessa linea, nel nuovo spot del Kindle si fa notare esplicitamente che tre Kindle costano meno di un iPad. Amazon vuole spingere il Kindle come prodotto per tutta la famiglia, acquistando tre device si spende meno rispetto all’acquisto di un solo iPad.

Apple.com: secondo miglior venditore di prodotti elettronici d’America per soddisfazione

Oltre 8500 clienti dei negozi americani non hanno dubbi, Apple è il secondo miglior venditore di computer ed elettronica, dietro solo al gigante della vendita online Amazon. Sono di oggi i risultati del sondaggio di ForeSee pubblicati da TechCrunch secondo i quali Amazon avrebbe ricevuto i voti più alti con un punteggio di 88 su 100, mentre Apple si è “accontentata” di un secondo posto condiviso con altri giganti della vendita come Avon e JC Penny con il loro 83.

Il documento di ForeSee sostiene che un punteggio di 80 è “generalmente considerato come la soglia per l’eccellenza”, e Amazon è stata la prima compagnia ad arrivare ad 88 punti da quando il sondaggio è stato effettuato per la prima volta.

Kindle Fire: il vero concorrente di iPad?

Amazon è entrata in gioco da qualche settimana sul mercato dei tablet con il suo Kindle Fire. Venduto esclusivamente negli Stati Uniti (almeno fino ad ora), il tablet di Amazon è arrivato a sconvolgere i concorrenti Android in un mercato dominato da iPad. La ragione della sorpresa degli altri produttori di tablet Android è semplice: il prezzo. Venduto al prezzo di 199 $, e prodotto al costo di 201,70 $, il Kindle Fire dimostra la politica aggressiva che la compagnia di Jeff Bezos si può permettere grazie alle vendite di contenuti e prodotti materiali che saranno effettuate proprio attraverso il Fire.

Apple lavora con LG per due schermi da 7 e 4 pollici?

Carta vetrata per limare le dita. Questa era, secondo Steve Jobs, l’unica soluzione all’utilizzo di un tablet con schermo da 7 pollici. Eppure è dalla presentazione di iPad che si vocifera che Apple stia lavorando ad un modello di dimensioni inferiori. Possibile? Un informatore ha raccontato al Korea Times che Apple e LG starebbero prendendo accordi per la produzione non solo di uno schermo da 4 pollici per la prossima generazione di iPhone, ma anche per un display da 7,35 pollici da montare su iPad 3. Con Amazon che lancia il suo Kindle Fire a 200 dollari (con uno schermo di quelle dimensioni) proprio oggi, è possibile che Cupertino stia pensando di introdurre un nuovo modello di iPad nella sua offerta per andare competere con la compagnia di Jeff Bezos?

Amazon: biografia di Steve Jobs sarà libro più venduto dell’anno

La biografia ufficiale di Steve Jobs è in vendita da ieri in tutto il mondo, inclusa l’Italia, dove è stata tradotta e pubblicata da Mondadori. A sole 24 ore di distanza pare che il libro sia letteralmente destinato a fare scintille, e non solo per i contenuti esclusivi che Walter Isaacson ha raccolto nel corso di decine di interviste con Jobs e i suoi conoscenti, ma anche per le vendite. I pre-ordini della biografia hanno scalato le classifiche di Amazon, e il libro potrebbe diventare il più venduto dalla compagnia di Jeff Bezos di tutto il 2011.