Amazon lancia Prime Music, servizio di streaming musicale

amazon prime music

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È un periodo in cui i servizi di streaming musicale vanno per la maggiore. Dopo mesi di indiscrezioni e negoziazioni tra Amazon e le etichette discografiche, oggi è online Amazon Prime Music, nuova piattaforma musicale della multinazionale con sede a Seattle. Il servizio, sottolinea l’azienda, ha già più di un milione di canzoni, e centinaia di playlist. Prime Music è per il momento utilizzabile solo dagli utenti Amazon Prime, ma tutti possono cominciare ad utilizzarlo sfruttando i 30 giorni di prova gratuiti. Il servizio è illimitato e senza pubblicità, esattamente come Beats Music, rimanendo in tema Apple. L’unica grande mancanza, al momento, riguarda l’assenza di un’applicazione per tablet e smartphone, che potrebbe arrivare soltanto domani, giorno di lancio ufficiale del servizio. 

Evento Amazon il prossimo 18 Giugno: svelerà uno smartphone 3D?

amazon smartphone 3d

“Uoooah”“Uoooh!”“Fantastico!”“Assurdo!”“Non ho mai visto niente del genere!”“Uoooooohh!!”“Ma avete visto come si muove?”, e così via. È più o meno questo il contenuto del nuovo video teaser che Amazon ha diffuso ieri, annunciando di fatto un evento a Seattle per il prossimo 18 Giugno. Il video, che vi riportiamo giusto qui sopra, si intitola “Scopri di cosa stanno parlando questi clienti Amazon”. E niente, ci sono questi che, usando un ipotetico dispositivo (chiaramente non mostrato), si mostrano estasiati dalle sue potenzialità. C’è chi chiede come abbiano fatto a creare qualcosa del genere, chi sostiene che “si è mosso con me!”, e chi afferma sia una cosa mai vista prima. Ma effettivamente di cosa si tratta?

Apple è ora il secondo rivenditore online, dietro solo ad Amazon

apple rivenditori online

apple rivenditori online

Secondo alcuni dati provenienti dall’agenzia di ricerca Internet RetailerApple si è appena conquistata la seconda posizione nella lista dei rivenditori online, superando Staples e lasciandogli la medaglia di bronzo. Al primo posto, ovviamente, rimane Amazon, con un fatturato proveniente dalle vendite online neanche paragonabile ai nostri di Cupertino. E il salto in seconda posizione dipende da due fattori principali: prima di tutto, vediamo la lievissima crescita di Staples nel corso dell’ultimo anno, solo dell’1%; e in secondo luogo c’è da considerare che, per la prima volta, Internet Retailer prende in considerazione sia le vendite hardware che di contenuti digitali. Qui sopra potete vedere il grafico nel dettaglio. 

Amazon apre alle terze parti i comandi vocali di Fire TV

fire tv comandi vocali amazon

fire tv comandi vocali amazon

Durante i primi giorni di questo mese, Amazon svelava Fire TV, il suo nuovo set-top box che va a fare concorrenza diretta ad Apple TV (qui vi abbiamo offerto un confronto tra i due, aggiungendo alla lotta Chromecast e Roku 3). Tra le caratteristiche maggiormente enfatizzate dalla casa produttrice di Seattle, troviamo sicuramente i comandi vocali, per il momento non esattamente integrati al meglio con i servizi e le piattaforma di terze parti. Ma, è Amazon stessa a dirlo, qualcosa sta per cambiare sensibilmente. 

Lo smartphone di Amazon arriva questa estate (con sei fotocamere)

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Amazon è entrata nei salotti americani solo da qualche giorno con il suo nuovo set-top box: FireTV. La compagnia di Jeff Bezos, però, sarebbe pronta anche ad occupare le tasche di milioni di utenti in tutto il mondo con un telefono cellulare. Lo smartphone di Amazon, di cui sentiamo parlare letteralmente da anni, potrebbe arrivare sul mercato il prossimo giugno.

Amazon presenta FireTV e dichiara guerra a Apple TV e Roku

Amazon è pronta a entrare nei salotti degli Stati Uniti e fare concorrenza a Apple TV e Roku. Si chiama FireTV, ed è l’ultimo set-top box ad arrivare sul mercato carico di aspettative e contenuti digitali, ed è stato presentato nelle scorse ore dall’azienda di Jeff Bezos.

Secondo il CEO di Roku, Apple TV è una perdita di soldi

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Parlando all’evento Code/Media del sito Re/code, il CEO di Roku e fondatore dell’azienda Anthony Wood ha detto la sua su Apple TV. Secondo Wood il set-top box di Apple sarebbe una perdita di soldi per l’azienda di Cupertino, e avrebbe paragonato Apple TV ad un accessorio per iPad.

iOS: a Natale attivazioni 2,3 volte sopra la media

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All I want for Christmas is an iPhone. Durante il giorno di Natale, il tasso di attivazione di nuovi dispositivi iOS è incrementato di oltre due volte, anche se a farla da padrone, per il terzo anno consecutivo, non è Apple, ma Amazon.

Kindle Fire: Amazon si prende gioco di iPad e Jony Ive

Amazon non si è mai fatta grossi problemi quando si tratta di prendere di mira iPad per sponsorizzare la sua gamma di tablet Kindle. Ora la compagnia di Jeff Bezos ha tirato fuori il suo nuovo spot commerciale per Kindle Fire HDX, e c’è da ridere.

App Store ancora sopra la concorrenza, ma può migliorare

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iOS è ancora considerato l’ecosistema di maggiore successo, almeno per gli sviluppatori. Nonostante la continua espansione di Android, lo store di applicazioni di Cupertino, inaugurato nel 2008, continua ad essere migliore della concorrenza di Google Play e di Amazon Appstore per Kindle Fire.

Kindle Matchbook, il killer di iBookstore?

Se siete come me, l’acquisto di un libro è un’attività molto frequente. E se siete come me, altrettanto frequente è l’angoscia della tragica domanda esistenziale che accompagna quel fatale momento. Come comprarlo, cartaceo o e-book? Non è un dilemma da poco. I vantaggi dell’e-book sono evidenti: disponibilità immediata (compro e posso subito cominciare a leggere), sincronizzazione istantanea su qualsiasi device, nessun ingombro e possibilità di portarsi dietro migliaia di titoli sul proprio iPad. E, normalmente, un prezzo minore, anche se non di molto.

Matchbook

E-book, parla il giudice: «Niente intrusioni nel business di Apple»

Ogni giorno l’affaire e-book si arricchisce di nuove puntate. Dopo le polemiche per le proposte di pena del Dipartimento di Giustizia statunitense, definite «draconiane» da Apple, è stato diffuso un nuovo piano che – pur reiterando l’annullamento di tutti gli accordi effettuati con l’agency model da Cupertino e ancora in atto – dimezza la durata delle misure punitive. Ma l’elemento forse più interessante va ricercato nell’affermazione  del DOJ per cui Apple avrebbe implementato le nuove regole sugli acquisti in-app per colpire Amazon in modo specifico, penalizzandola e contemporaneamente impedendo agli utenti di effettuare una comparazione esaustiva dei prezzi dei libri elettronici. Nella proposta del Dipartimento, infatti, uno dei punti più controversi è proprio quello sulla reintroduzione coatta dei link d’acquisto nelle applicazioni.

Kindleios

Caso e-book, i cinque editori contro il Dipartimento di Giustizia

Com’è d’altronde più che giusto per una vicenda che al suo cuore ha i libri, la storia del processo ad Apple per il cartello e-book si arricchisce ogni giorno di nuovi particolari e colpi di scena. L’ultimo in ordine di tempo arriva dopo la richiesta da parte del Dipartimento di Giustizia di estromettere per anni Cupertino dalle contrattazioni per il mercato del libro elettronico, a cui cinque grandi editori (sì, sempre loro) hanno opposto un netto rifiuto.

Hachette

Caso e-book: ritornano i link diretti sulle app Kindle e Barnes & Noble?

Quando si dice andarci giù pesante. Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha reso nota la proposta di ingiunzione per i rimedi relativi al caso del cartello e-book. Per Apple sarebbero dolori: cancellazione di tutti gli accordi coi cinque giganti dell’industria editoriale facenti parte della «cospirazione» e divieto di ulteriori patti per musica, film, serie televisivi e libri che potrebbero portare a un’innalzamento dei prezzi. Ma non sono tanto queste misure a preoccupare davvero Apple: secondo il Dipartimento di Giustizia, diventerebbe inoltre necessario permettere agli altri distributori di e-book – come Amazon e Barnes & Noble – la possibilità, per due anni, di inserire link diretti ai loro store all’interno delle rispettive applicazioni per iOS.

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Nexus 7: Google aggiorna il suo tablet Android con un display Full HD

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Poco più di un anno fa, Google ha stupito tutti con Nexus 7, il suo primo tablet economico da 7 pollici che ha fatto breccia nel mercato grazie alla sua qualità e al suo prezzo accessibile. Ieri sera la compagnia di Mountain View ha presentato un interessante aggiornamento del tablet, che questa volta arriva però in un ambiente decisamente più aggressivo rispetto a quello del 2012. Non solo sono disponibili diversi tablet Android nella sua stessa fascia di prezzo, ma ora anche Apple concorre nel settore tablet da 7 pollici con il suo piccolo juggernaut: iPad mini.

Ebook: cambiare tutto per non cambiare nulla

Molto forte, incredibilmente stupido.
Ventinove contatti su Linkedin non sono poi granché per chi fino all’anno scorso è stato Vicepresidente senior di Simon & Schuster, una delle quattro più grandi case editrici in lingua inglese, attualmente di proprietà della CBS. Eppure di questi tempi Elisa M. Rivlin non può lamentarsi per la scarsa popolarità. Il suo nome rimbalza in Rete da un paio di mesi, e cioè da quando una mail con la sua firma è diventata centrale nel processo intentato contro Apple per il cartello sugli ebook: poche righe al capo, l’attuale CEO Carolin Reidy, dove la Rivlin si toglie uno sfizio abbastanza controcorrente nel 2010, l’anno dell’iPad. E cioè definire Steve Jobs, o perlomeno una sua azione, «incredibilmente stupido».

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Apple e Amazon fanno pace e chiudono il caso “appstore”

Quando si utilizza il termine App Store il pensiero va subito al negozio virtuale di applicazioni per i dispositivi Apple, forse anche per merito di quella somiglianza app-Apple che spesso fa andare in crisi i giornalisti nostrani.
Sulla base di questa semplice considerazione a Cupertino hanno deciso che fosse il caso di chiudere la diatriba legale con Amazon per l’utilizzo commerciale del termine “appstore”. O almeno questa è la versione ufficiale.xl_Amazon Appstore

Amazon: uno smartphone 3D e un media player per la nuvole in arrivo?

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Da oltre un anno, Amazon è entrata nel mercato dei tablet. Con la sua linea di Kindle Fire, la compagnia di Jeff Bezos ha cercato di fare concorrenza ai dispositivi Android e in particolare modo all’iPad di Apple. Ora un nuovo articolo del (solitamente affidabile) Wall Street Journal sostiene che Amazon starebbe lavorando alla produzione di una nuova gamma di dispositivi Kindle, tra cui comparirebbe anche uno smartphone con schermo 3D.