Project Spartan di Facebook all’attacco dell’App Store?

Project Spartan Facebook

Con iOS 5 Apple introdurrà su iPhone, iPad e iPod touch una più completa integrazione “social” grazie ad una speciale partnership con Twitter. In molti ritengono che originariamente il partner dovesse essere Facebook, ma vuoi perché i rapporti fra Zuckerberg e Jobs risentono degli strascichi del no a Ping da parte del primo, vuoi perché in fin dei conti tutte e due le aziende sono molto simili nella loro volontà di controllo dell’ecosistema, alla fine non se ne è fatto nulla.
Facebook però non può permettersi di ignorare il Web mobile e il settore degli smartphone, di cui iPhone è il re, e l’app di Facebook comincia ad andare parecchio stretta a Zuckerberg e soci. Per questo non sorprendono più di tanto le indiscrezioni svelate da MG Siegler di Tech Crunch sullo sviluppo di quella che per ora porta il nome in codice di Project Spartan: una piattaforma Web interamente basata su HTML5 che permetterà a Facebook (e a sviluppatori terzi che decideranno di utilizzarla) di bypassare l’App Store.

Flash Player si aggiorna e finisce nelle Preferenze di Sistema

Adobe ha aggiornato il suo tanto discusso Flash Player per Mac, che giunge così alla versione 10.3. La versione finale, che segue una beta disponibile da un paio di mesi, introduce tra le altre novità la possibilità di controllare le impostazioni del player direttamente dal pannello di Preferenze di Sistema. Precedentemente Flash richiedeva di visitare il sito di Adobe per effettuare cambiamenti nelle impostazioni del player.

Adobe lancia Creative Suite 5.5 e Photoshop Touch SDK

http://www.youtube.com/watch?v=bmAhoPIVXpc

Adobe ha appena annunciato un aggiornamento per la sua Creative Suite che arriva così alla versione 5.5.

Insieme agli aggiornamenti che riguardano in particolar modo InDesign, Dreamweaver, Flash, Premiere Pro e After Effects, viene introdotta anche un’interessante Photoshop Touch SDK, che consentirà agli sviluppatori di creare App che interagiscono con la versione desktop di Photoshop, come si può vedere dal filmato in apertura.

La mia vita senza Flash (ma con un Safari rinato)

Foto: Sean Tubridy

La storia è ormai nota: Adobe ed Apple sono un po’ ai ferri corti per quanto riguarda la presenza del plugin Flash sui dispositivi con la mela. Prima è stato il turno dell’iPhone, seguito a ruota dall’iPad, ed ora anche il nuovo MacBook Air (con tanto di “giustificazione pronta”) arriva nei negozi privo del plugin di Adobe.

Per carità, Adobe ce la sta mettendo tutta per cercare di risolvere la disputa, ma sappiamo che quando Jobs e soci si mettono una cosa in testa, è impossibile fargli cambiare idea. E spesso, hanno anche ragione.
Allora ho voluto tentare un esperimento: eliminare completamente il plugin Flash dalla mia vita, e vederne gli effetti.

Più che un atteggiamento da fanboy, la mia è stata una scelta attuata per capire le motivazioni di entrambe le parti in causa: da un lato Apple e la sua convinzione che Flash sia la causa del 90% dei crash di Safari e, dall’altra, Adobe che continua a sostenere che Flash rappresenta l’80% dei siti internet. Chi avrà ragione?

Adobe sta sviluppando Flash appositamente per MacBook Air

Continua la diatriba tra Apple e Adobe per lo sviluppo di Flash su Mac OS X. Il CEO di Adobe, in settimana, ha annunciato che l’azienda sta testando una versione ottimizzata di Flash realizzata appositamente per i nuovi arrivati MacBook Air.

Come riporta AppleInsider, infatti, sembra proprio che Adobe non riesca a fare a meno di esistere sui Mac dell’azienda di Cupertino (e direi giustamente). L’amministratore delegato, Shantanu Narayen, durante un’intervista tenutasi in occasione del Web 2.0 Summit, ha affermato che la sua azienda sta cercando di contenere il consumo di batteria sui nuovi MacBook Air attraverso un’apposita versione di Flash, in fase di testing interno.

Mac Pro: Nvidia annuncia le GPU Fermi high-end

Dopo la parentesi di ieri dedicata ad iTunes e all’ingresso, in esclusiva mondiale, di tutta la discografia dei Beatles nello store digitale di Apple, torniamo a parlare dei Mac.

Secondo quanto annunciato da Nvidia, le schede video Quadro 4000 (architettura Fermi) saranno disponibili per i Mac Pro, destinati ai clienti più esigenti e/o professionali, già dalla fine di questo mese.

Adobe Audition per Mac, disponibile la beta pubblica

Adobe Audition Mac

Adobe Audition Mac

È finalmente disponibile la beta del software professionale per l’editing audio sviluppato da Adobe: Audition. Questo software, che Adobe aveva dichiarato di voler rendere disponibile anche per Mac già da qualche mese, è un potente tool per la post produzione e modifica di segnali audio.

Ebook, editoria digitale e DRM, il papocchio italiano

Alla Fiera del Libro di Francoforte Telecom ha presentato in pompa magna il Biblet store, nuova libreria digitale nata dalla collaborazione fra il più grande editore italiano, Mondadori. La direzione intrapresa è quella della protezione dei libri digitali con il formato DRM di Adobe, scelta che rende di fatto incompatibili gli attuali 1200 titoli di Bibletstore con due device che rispondono ai nomi di Kindle e iPad. Telecom ha pronto un suo reader compatibile marchiato TIM e prodotto dalla Sagem che dovrebbe arrivare entro novembre, nonché un secondo reader a colori marchiato Olivetti che si pensa possa arrivare sugli scaffali entro Natale.

La partnership fra Mondadori e Telecom taglia completamente fuori l’iBookstore, che nessun editore nel nostro paese sembra voler minimamente prendere in considerazione, ed anche un’altra iniziativa (ben poco encomiabile) come eDigita. Ma se Apple non fa sapere nulla e non sembra essere troppo interessata a queste piccole novità di provincia (tanto l’iPad si vende tranquillamente per le mille altre cose che sa fare), i responsabili di edigita non sono stati troppo contenti di scoprire che Mondadori li ha sorpassati senza nemmeno mettere la freccia bruciando tutti sul tempo grazie alla collaborazione con l’incumbent del settore italiano delle Telecomunicazioni.

Microsoft ci prova con Adobe, per far arrabbiare Apple

Stando a quanto riportato dal blog del NY Times, il caro vecchio Ballmer (CEO di Microsoft) avrebbe avuto un breve (ma intenso e segreto) incontro con Shantanu Narayen, amministratore delegato di Adobe.
Oggetto dell’incontro sarebbero stati diversi argomenti, su cui i due CEO si sono confrontati; a sentire quanto riferito da alcuni impiegati che hanno assistito al meeting, però, sembra ci sia stato un argomento principale su cui sia Ballmer che Narayen hanno voluto soffermarsi parecchio: tentare di conquistare il mondo!
Ah no, scusate, tentare di fermare Apple!

Photoshop Elements 9 e Premiere Elements 9 per Mac

Adobe Photoshop e Premiere Elements 9

Adobe Photoshop e Premiere Elements 9

Adobe ha annunciato nelle scorse ore l’arrivo di Photoshop Elements 9 e Premiere Elements 9 anche su Mac. I due software, dedicati principalmente agli utenti consumer (i professionisti possono contare su ben altri strumenti) faranno la felicità di tutti coloro che vogliono ritoccare le immagini, catalogare le foto delle vacanze, creare e montare video dall’aspetto professionale, senza dilapidare un patrimonio.

I due programmi saranno disponibili entro pochi giorni negli Stati Uniti, al prezzo di 100 dollari l’uno, oppure in uno speciale bundle con Photoshop Elements 9 e Premiere Elements 9, venduto a 150 dollari. Nessuna informazione invece per quanto riguarda prezzi e disponibilità nel nostro paese.

Apple è diventata più permissiva nell’approvazione delle app?

La settimana scorsa, come vi abbiamo fatto sapere in un post precedente, Apple ha rilassato alcuni dei vincoli dell’App Store. In particolar modo sono stati rivisti i paragrafi 3.3.1, 3.3.2 e 3.3.9 dei termini di servizio di iOS 4 che impedivano l’utilizzo di compilatori di terze parti come il packager for iPhone di Adobe.

Oltre a garantire una visione più “aperta” della piattaforma e permettere a più sviluppatori di avvicinarsi al mondo di iOS, sembra che la decisione abbia condizionato in qualche modo anche il processo di approvazione delle app. Come riporta il Los Angeles Times, infatti alcuni sviluppatori, che avevano visto “parcheggiare” le proprie app per diverso tempo in attesa di approvazione, sono stati avvisati di aver superato il processo di selezione.

Adobe Flash CS5: Adobe riprende lo sviluppo del Packager for iPhone

Gli inaspettati cambiamenti di ieri che hanno drasticamente allentato, fra le altre, le restrizioni dell’App Store verso le applicazioni realizzate con compilatori di terze parti hanno avuto subito una conseguenza importante.
Adobe ha annunciato ufficialmente che è già ripartito il lavoro di sviluppo sul Packager per iPhone, un tool di compilazione integrato in Flash CS5 che permette ai developer di creare un’applicazione per iPhone direttamente dal codice sviluppato con Action Script 3.

Flash su Android, Steve Jobs aveva ragione?

Nella sua lettera aperta nota come “Pensieri su Flash” pubblicata sul sito di Apple qualche mese fa, Steve Jobs scriveva:

“Adobe ha pubblicamente affermato che Flash sarebbe arrivato sugli smartphone ad inizio 2009, poi per la seconda metà del 2009, poi entro la prima metà del 2010 e ora dico che sarà disponibile per la seconda metà del 2010. Pensiamo che probabilmente arriverà, ma siamo contenti di non essere rimasti col fiato sospeso. Chi può dire quali saranno le prestazioni?”.

Una prima versione di Flash 10.1 per dispositivi mobili è più o meno arrivata ed è effettivamente disponibile in Android 2.2 su Droid 2. Avram Piltch di Laptop Magazine, una pubblicazione che non è certo nota per il proprio amore incondizionato per i dispositivi Apple, lo ha testato e il verdetto è decisamente negativo. “Sono triste al pensiero di dover ammettere che Steve Jobs aveva ragione”.

Adobe: aggiornamento Flash Player 10.1 con accelerazione hardware

Tramite un nuovo post pubblicato su ByteArray, blog di Adobe per quanto riguarda ActionScript 3 e Flash Player, Thibault Imbert ha annunciato l’aggiornamento del Flash Player 10.1 che risolve diverse falle di sicurezza e include la tanto attesa accelerazione hardware anche per Mac OS X.

Nel post del project manager del Flash Player di Adobe si può leggere che “Abbiamo diffuso da pochi minuti una nuova versione del Flash Player 10.1.82.76 che contiene una nuova funzionalità, finora in beta, chiamata “Gala”. Sì, la decodifica H.264 tramite GPU in Mac OS X è ora ufficialmente abilitata nel Flash Player. […] Dovreste notare una differenza apprezzabile durante la riproduzione di contenuti H.264 sul vostro Mac in termini di utilizzo della CPU. Raramente abilitiamo nuove funzionalità in aggiornamenti di sicurezza ma volevamo davvero diffondere una feature così fantastica”.

Adobe Audition è in arrivo anche per Mac OS X

Nonostante il periodo non proprio idilliaco tra Adobe e Apple, la software house di PhotoShop ha annunciato che a breve approderà su Mac OS X anche Audition, la suite completa per la produzione audio professionale targata, appunto, Adobe.

Il software, attualmente alla versione 3.0, è sempre stato disponibile per Windows, e si prepara al suo sbarco ufficiale su Mac entro la fine del 2010; per la precisione, Adobe punta alla diffusione di una beta pubblica per il prossimo inverno, così da sollecitare la community Mac a collaborare al perfezionamento del software prima del lancio commerciale.

Adobe annuncia una nuova piattaforma di pubblicazione digitale

Adobe ha annunciato il lancio di una nuova piattaforma di pubblicazione destinata agli editori che vogliono creare versioni digitali di magazine e giornali. La nuova suite di pubblicazione, che presto potrà essere integrata in Adobe InDesign CS5, è nata dalla collaborazione fra Adobe e Condé Nast  per la creazione della versione digitale di Wired. L’applicazione/rivista, disponibile su App Store a 3,99€ (link) e realizzata con i nuovi strumenti di Adobe, è stata unanimemente accolta come esempio virtuoso che tutti gli editori dovrebbero seguire ed ha subito riscosso un enorme successo di pubblico.

Steve Jobs rispetta ed ammira Adobe, ma non gli piace Flash

Nuovo scambio di missive tra Jobs e un utente Apple (tale Josh Cheney), che come tanti altri, ha avuto l’idea di contattare il CEO per porgli una domanda; questa volta, oggetto della discussione è Adobe e il suo Flash.

Con questo ritmo, nell’arco di un mese, avremo tante di quelle puntate da poter girare una soap-opera intera su Apple e Flash, ma per dovere di cronaca, vale la pena riportare anche quest’ennesima risposta di Jobs, che poco aggiunge a quanto detto finora ufficialmente con i suoi “Thoughts on Flash”.

Wired per iPad è realtà

Chris Anderson, direttore di Wired, ha annunciato ufficialmente che la prima edizione di Wired per iPad è finalmente disponibile per l’acquisto su App Store e, a breve, lo sarà anche per altri tablet.

Secondo Anderson, “Il tablet è la nostra opportunità per realizzare il Wired che abbiamo sempre sognato. Ha tutto l’impatto visivo della carta, arricchito da elementi interattivi come video e infografiche animate”. Come sottolinea giustamente, la redazione ha sempre reso disponibili le notizie sul portale Wired.com ma, per quanto possa avere successo, un sito non fornisce la stessa esperienza del mensile cartaceo.
Wired per iPad nasce proprio partendo da questo presupposto; d’ora in poi sarà possibile “offrire la storia degli sbarchi su Marte che permettono di esplorare in prima persona il pianeta rosso”. Oppure “possiamo mostrare esattamente come Pixar ha realizzato a mano ogni frame del suo nuovo film, Toy Story 3”.

Il CEO di Adobe risponde a Steve Jobs

La lettera aperta in cui Steve Jobs spiega in 6 dettagliati punti perché Apple non vuole Flash sui propri dispositivi non ha mancato di suscitare reazioni in casa Adobe.
Il CEO dell’azienda, Shantanu Narayen, ha risposto pubblicamente ad Apple con un intervista rilasciata nel pomeriggio di giovedì al Wall Street Journal.

La prima impressione è che Adobe avrebbe fatto meglio a non rispondere a caldo con un’intervista ma preparando un documento più formale e soprattutto in grado di rispondere nei particolari alla dettagliata lettera di Steve Jobs. Le argomentazioni di Narayen sono poco pungenti ed esprimono concetti inflazionati che ormai non convincono più.

Il framework PhoneGap non avrà problemi con OS 4

Il blocco che iPhone OS 4.0 imporrà alle applicazioni per iPhone e iPad sviluppate con piattaforme di cross-compilazione come quella che Adobe ha introdotto con Flash CS5 non è estesa a tutti i framework multipiattaforma esistenti. PhoneGap, un tool Open Source che permette di sviluppare applicazioni per iPhone, Android e Blackberry direttamente in Javascript non avrà nulla da temere per le modifiche apportate al paragrafo 3.3.1 dei TOS (Terms of Service) del nuovo iPhone SDK.

Le applicazioni per iPhone, iPod touch o iPad create con PhoneGap verranno ancora giudicate “in base ai meriti specifici dell’applicazione”. Lo ha confermato Apple a Jesse Macfayden, capo sviluppatore di Nitobi, la software house che cura il progetto PhoneGap.

iPhone OS 4.0 chiude la porta in faccia a Flash CS5

Sembra ieri che Adobe annunciava, in tono di sfida, che la prossima versione del suo Flash (ovvero la CS5) avrebbe permesso agli utenti di creare applicazioni per iPhone e iPod Touch.

Un vero e proprio strumento per convertire progetti in Flash in applicazioni Cocoa perfettamente eseguibili da iPhone; un gesto significativo, la prova che in qualche modo Adobe (dopo che Safari mobile ha tagliato fuori Flash dai suoi siti), voleva il suo spazio sul melafonino. Ma quando Apple si impunta non c’è strategia che tenga; e il nuovo firmware di iPhone OS (presentato ieri) sbatte letteralmente la porta in faccia a Flash CS5.