Alla fine del 2010, Apple è riuscita ad ottenere un accordo con la Liquidmetal Technologies per avere l’esclusiva dell’utilizzo commerciale del Liquid Metal, una lega metallica dalle proprietà uniche che può essere facilmente modellata per avere qualsiasi forma. Anche la clip per l’estrazione delle SIM dagli iPhone è fatta di questo materiale, sviluppato da un team del California Institute of Technology. Se all’esterno può sembrare un normale metallo, i suoi atomi raccontano una storia differente. Non essendo infatti legati ad una struttura cristallina, permettono al materiale di venire modellato come il vetro, o la plastica, pur mantenendo la solidità tipica delle leghe di titanio o alluminio. Nessun documento ufficiale aveva mai confermato l’accordo, e soprattutto i dettagli dell’accordo non erano noti. Fino ad ora.
accordi
Il Financial Times non approva le sottoscrizioni per iPad
Non è stato semplice per Apple riuscire a trovare gli accordi con gli editori per la presentazione del servizio di in-app subscription, che permette agli utenti di abbonarsi ai contenuti offerti in maniera automatica all’interno delle app per iPad. Nonostante le lunghe trattative c’è chi, come il Financial Times, non è ancora soddisfatto di quanto offerto dall’azienda di Cupertino.
A differenza di quanto fatto, ad esempio, dal New York Times (che ha colto la palla al balzo), l’importante giornale finanziario è ancora insoddisfatto di come Apple ha deciso di (non) gestire le informazioni degli abbonati nei confronti degli editori. Secondo quanto riportato da Reuters, infatti, i dirigenti del Financial Times non sono disposti a perdere il contatto diretto con i propri abbonati, poiché è il fulcro centrale del loro modello di business.
Kinect: Apple era interessata all’acquisizione
Secondo quanto riportato da Cult of Mac, Apple era interessata all’acquisizione della tecnologia attualmente alla base del Kinetic Game Controller di Microsoft. La fonte citata è Inon Beracha, CEO di PrimeSense, azienda con sede in Israele che ha realizzato un chip a basso costo e il relativo software per operare nel settore della visione 3D.
L’idea alla base di questa tecnologia è l’impiego di una coppia di videocamere stereo e un sensore ad infrarossi che “illumina” le persone al fine di riconoscerne i movimenti. Lo sviluppo è stato effettuato da un gruppo di ingegneri dell’esercito israeliano che hanno pensato bene di vendere la propria tecnologia nella Silicon Valley.
Steve Jobs a New York per stringere accordi con NY Times?
Secondo una fonte del New York Magazine, Apple avrebbe prenotato una tavolata per 50 persone al ristorante Pranna della Grande Mela per incontrare i dirigenti delle due maggiori testate giornalistiche della metropoli, il New York Times e il Wall Street Journal. La cena, che avrebbe avuto luogo merceledì sera, sarebbe stata organizzata per cercare di stringere ulteriori accordi con il mondo dell’editoria, evidentemente interessata al nuovo arrivato iPad di Apple.
Steve Jobs si sarebbe presentato sfoggiando un simpatico cappello simile a quello che vedete nell’immagine di apertura e avrebbe sfruttato l’occasione per mostrare a tutti i presenti quali sono le funzionalità e le potenzialità della “latest creation” ideata dai tecnici di Cupertino. La riservatezza con la quale Apple sta cercando contatti con la carta stampata farebbe pensare che l’azienda abbia atteso la presentazione ufficiale di iPad per guardarsi intorno e cercare possibili accordi che permetterebbero di aggiungere anche i periodici all’offerta del nuovo iBookstore, oltre ai singoli libri.
iSlate pronto al lancio per aprile?
Si susseguono abbondanti rumors sull’atteso tablet prodotto da Apple. In accordo con quanto riportato da Reuters, i produttori avrebbero già iniziato a spedire i pannelli touchscreen, mentre i case d’alluminio saranno inviati a partire dal prossimo mese.
Delle fonti avrebbero affermato che “La produzione dei case inizierà a febbraio, così che tutto farebbe pensare ad un lancio per il secondo trimestre. Non sarà necessario molto tempo per assemblare i componenti, ma una data di spedizione per il secondo trimestre è ciò che stiamo cercando adesso.”
Apple inizierà la produzione del tablet a febbraio?
Un nuovo rumor riguardo il tanto atteso tablet di Apple. Secondo Yair Reiner, che opera per conto dello studio di analisi statistiche Oppenheimer, Apple dovrebbe iniziare la produzione di massa del suo tablet (non ci sono ancora indizi concreti sul suo nome, forse Apple Slate) già a febbraio dell’anno venturo per fissare una data di lancio ufficiale intorno a marzo-aprile (probabilmente per Pasqua). Per il nuovo dispositivo di Cupertino, che dovrebbe ingaggiare un duello diretto con Kindle di Amazon, la produzione dovrebbe attestarsi intorno al milione di unità mensili secondo la fonte.
Le richieste di memorie flash da parte di Apple mandano in crisi il settore
La legge economica fondamentale prevede una correlazione tra domanda ed offerta; all’aumentare della prima, teoricamente, dovrebbe seguire un aumento della seconda. Quello che però studiamo sui libri, nella maggior parte dei casi, difficilmente descrive correttamente la realtà, trattandosi sempre di astrazioni o di modelli (economici, in questo caso) esaminati nelle variabili essenziali, che a fatica descrivono completamente il mercato reale.
Se così non fosse, i produttori di memorie flash di tipo NAND, non dovrebbe far altro che gioire dell’alta richiesta che a Cupertino hanno di questi supporti, utilizzati sia negli iPhone che negli iPod. A quanto pare, invece, le richieste di Apple di memorie flash sono talmente alte da assorbire quasi completamente le capacità produttive delle industrie del settore.
Nuovo iPhone: AT&T pronta a diminuire i prezzi. E in Italia?
Questa volta non è arrivata nessuna nuova indiscrezione su come sarà il nuovo iPhone ma un interessante rumor su quelle che potrebbero essere le prossime tariffe di AT&T rivolte al nuovo modello del melafonino. Come tutti sappiamo, a parte in Italia e qualche altro “paradiso telefonico” in cui iPhone viene venduto anche senza siglare un contratto biennale a fronte di un prezzo maggiorato, in tutto il mondo per acquistare il melafonino è necessario pagare un canone mensile che, di paese in paese e di operatore in operatore, offre servizi diversi. Si vocifera dunque, per la felicità dei clienti americani, che AT&T potrebbe abbassare le tariffe per rendere più appetibile il nuovo iPhone in un mercato della telefonia mobile che stenta a riprendersi pienamente dal momento di crisi economica.
Fermandomi un attimo a pensare, la domanda nasce spontanea: cosa mai accadrà in Italia dopo la presentazione del nuovo iPhone?
Bloomberg TV: Hollywood a noleggio su iTunes Store
Ieri vi davamo la notizia di un prima sorta di conferma dell’accordo fra Apple e Fox per la distribuzione di film a noleggio tramite iTunes Store. Ora anche l’autorevole Bloomberg Television da per certo il fatto che Apple annuncerà l’accordo al prossimo MacWorld e afferma che anche Warner Bros ha sottoscritto un contratto per la vendita e il noleggio dei propri titoli attraverso lo store di Cupertino. I film delle due major di Hollywood verranno venduti a 9,99$ mentre noleggiare una nuova uscita per 24 ore costerà 3,99$, confermando le previsioni che suggerivano un prezzo per il nolo compreso fra i 2 e i 5 dollari. Sono previste tariffe minori per i film meno pubblicizzati o più datati.
Apple e Fox insieme per il noleggio dei film su iTunes
Secondo quanto riportato dal Financial Times Apple e News Corp hanno firmato un accordo per la creazione di un servizio di noleggio online dei titoli della Twentieth Century Fox. Sull’iTunes Store verrà implementata una sezione per effettuare il download dei titoli disponibili, che resteranno attivi per un periodo di tempo predeterminato. Con buona probabilità si ritiene che l’accordo verrà reso pubblico ufficialmente al prossimo Mac World Expo di San Francisco.