Jean Michel Jarre Technologies arriva su Apple Store

Quando si parla di giardino recintato Apple, il riferimento è quasi sempre indirizzato alla natura chiusa di App Store. C’è tuttavia un giardino Apple ancora più chiuso e con selezione all’ingresso ancor più serrata: l’Apple Store. I produttori di accessori per Mac, iPhone, iPad e iPod, nonostante nella maggior parte dei casi paghino una licenza a Cupertino per poter interfacciare i propri dispositivi con le proprie tecnologie e per poter usare il bollino “Made for iX”, non hanno mai un posto assicurato nell’inventario dei negozi Apple (online o retail tradizionale che siano).
Difficile dunque che un’azienda nata da poco più di un anno possa entrare con facilità nell’esclusivo negozio di Apple. L’impresa è riuscita, di recente, alla Jarre Techonologies, l’azienda produttrice di iAccessori per audiofili fondata dal musicista francese Jean Michel Jarre nel 2010.

Hi-Ring, la cornetta vintage di Hi-Fun – la recensione di TAL

Una cornetta old style per uno dei dispositivi telefonici più avanzati nel settore consumer ha senso oppure no? E’ davvero utile? Dipende dai punti di vista. Se vi serve un auricolare per parlare più comodamente in macchina, ovviamente no. Se ciò che cercate è un accessorio che possa migliorare drasticamente la qualità audio delle vostre chiamate nemmeno. Ma c’è un ma: Hi-Ring di Hi-Fun, così come tutte le altre cornette vintage della sua schiatta, non ha certo queste aspirazioni.

Hi-Ring è, prima di tutto, quello che gli americani definirebbero un conversation-starter. Un oggetto interessate o divertente, magari un po’ assurdo, che suscita l’interesse di chi vi vede usarlo. Non fatevi illusioni: l’Hi-Ring non vi renderà più fighi né vi aiuterà a cuccare di più: per quanto possa rendervi un po’ più geek-cool del solito, utilizzare Hi-Ring in macchina o per la strada non vi trasformerà in Lenny Kravitz.

Apple e gli standard europei: un passo avanti con l’adattatore micro USB-dock

Adattatore micro USB-dock

Adattatore micro USB-dockNon credo di essere stato l’unico a chiedersi che fine avrebbe fatto la “classica” porta dock a 30 pin installata sugli iPhone di nuova produzione, dopo che nel 2009 la Unione Europea aveva decretato che tutti i telefoni cellulari avrebbero dovuto integrare un connettore micro-USB per la ricarica della batteria, in modo da evitare case e cassetti pieni di caricabatterie diversi per ogni marca se non modello di dispositivo.

Ebbene oggi la risposta di Apple, forte della clausola che ammette adattatori, che ha reso disponibile all’acquisto sugli store online di UK, Francia e Germania (per il momento, in Italia immaginiamo a breve) un adattatore micro USB-dock.

Esclusivo: VaVeliero pronta a lanciare le cover adesive personalizzate per iPhone

Su queste pagine avete letto spesso di VaVeliero, noto produttore italiano di custodie per iPhone. Quella che vi propongo oggi però non è una recensione ma una piccola scoperta fortuita.
Ieri sera stavo scambiando alcuni messaggi su Skype con un’insider¹ della VaVeliero (non faccio il nome per non creargli problemi anche se sinceramente non credo ne avrà). Stamani riaprendo la chat ho trovato un messaggio (“eccolo qui, provalo e dimmi”) e un link (“cover.vaveliero.com”) a quello che, a quanto ho capito, è un nuovo servizio online non ancora avviato ma ormai quasi pronto per partire. Con ogni probabilità il messaggio non era indirizzato a me, dato che con il mio interlocutore su Skype ci eravamo già salutati e da lui non aspettavo alcun link. Visto che non mi costava nulla ho dato comunque un’occhiata.

iPhone e cornette telefoniche vintage, la moda dell’anacronismo telefonico

La superiorità della tecnologia telefonica odierna rispetto a quella di 30, o anche soltanto 20 anni fa, è sotto gli occhi di tutti e tutti possiamo dirci d’accordo sul fatto che il cellulare ha staccato definitivamente la spina al telefono e lo ha reso ubiquo, con tutti i vantaggi (e gli svantaggi) che ne conseguono.
Ciò nonostante è difficile trovare qualcuno nato prima degli anni ’90 che non ricordi con un pizzico di nostalgia e affetto il vecchio apparecchio telefonico della nonna, quello con la ghiera rotante e la cornetta in bachelite con il grosso microfono a carbone che nei poliziotteschi nascondeva con facilità estrema le “cimici” per le intercettazioni e nella realtà puzzava sempre di saliva per colpa degli sputacchi sedimentati negli anni.

Credo che sia questo, assieme alla sempre affascinante ibridazione skeuomorfica¹ fra vecchio e nuovo, il motivo alla base della moda delle cornette/auricolari old-style per iPhone che sta dilagando un po’ ovunque da qualche mese a questa parte. 
Negli Stati Uniti esistono già diverse fedeli riproduzioni delle cornette dei telefoni Bell, rese totalmente compatibili con l’iPhone (comandi a filo compresi) mentre da noi il prodotto che va per la maggiore in questo periodo – e che credo sia già candidato a ricercato regalo di Natale per iPhone users – è l’Hi-Ring, la cornetta vintage multi-colore di Hi-Fun (29,90€). Come spesso accade per prodotti che rientrano nell’ambito delle “novelty” sono i testimonial eccellenti e il product placement involontario che fanno la differenza.

hi-Earphones, gli auricolari in-ear di hi-Fun – la recensione di TAL

hi-Hearphones di hi-Fun, particolare di microfono e auricolari

hi-Earphones, hi-Fun - The Apple Lounge
Oggi torniamo a parlarvi di hi-Fun, la giovane azienda milanese che in pochissimi anni è diventata un punto di riferimento nel settore degli accessori dedicati al mondo Apple ed in particolare a quello degli iDevice grazie a prodotti come hi-Bomb ed hi-Brick, hi-Sun, hi-Sleep, hi-Wireless2, hi-Tube, hi-head ed altri ancora.

Agli iDevice in particolare è dedicato il prodotto di cui parleremo oggi: gli auricolari in-ear hi-Earphones.

Accessori Apple: TAL intervista Guido Borso di ADL

Il crescente successo dei prodotti Apple ha favorito, anche nel nostro paese, la crescita di un fiorente mercato degli accessori per tutti i dispositivi della mela, dagli iPhone ai Mac, passando per sistemi 2.1, speaker, e gli accessori che pur non limitati dalla necessità di essere accompagnati da un iPhone o un iPod devono principalmente ai clienti Apple il loro successo commerciale.
Di questo e di altri argomenti abbiamo discusso con Guido Borso, presidente di American Data Line (ADL) grande distributore italiano del settore dell’elettronica di consumo specializzato in accessori per iPhone, iPad, Mac e iPod.

Qual è lo stato attuale del mercato italiano degli accessori per prodotti Apple e che ruolo ha ADL in questo mercato?

Al contrario del comparto consumer electronics, che passa l’anno più buio della sua storia con un calo delle vendite che si aggira intorno al 20%, Apple va bene, i prodotti di Apple non risentono della crisi. Di conseguenza non riscontra una flessione nemmeno l’indotto degli accessori, una nicchia dorata che continua a garantire buone prospettive. E’ sotto gli occhi di tutti che le piattaforme di Apple sono quelle che “tengono” meglio.

Alimentatore USB da auto Aiino: piccolo e comodo

Nella vasta schiera di accessori disponibili per i nostri iDevice, forse i caricabatterie da auto non sono i più semplici da recensire.

Prima di tutto perché occorre del tempo, non credo che ognuno di noi passi il proprio a caricare dispositivi in automobile. In secondo luogo, il loro punto di forza non sono certo le funzionalità offerte, visto che si prefiggono di compiere una sola operazione.

Octo: tappetino antiscivolo da auto

La recensione di oggi riguarda un accessorio veramente particolare prodotto da Out Of Style il cui nome, Octo, richiama evidentemente le straordinarie capacità di presa del mollusco subacqueo.

Si tratta di un tappetino antiscivolo da utilizzare in auto o dove meglio si crede, che incredibilmente mantiene la presa molto salda sugli oggetti che vi appoggiamo sopra, anche quando questi sono messi in verticale.

E-commerce: Guido Falck (hi-Fun) entra in LipsiaShop [Intervista]

Guido Falck

Movimenti strategici all’orizzonte, in questo inizio d’anno, nel settore dei produttori italiani di accessori per iDevice. Guido Falck, co-fondatore di hi-Fun, ha acquisito una parte delle quote societarie di LipsiaSHOP, startup del gruppo Lipsia che si occupa di e-commerce e marketing online. Il socio di maggioranza della società rimane Stefano Ramponi, fondatore di LipsiaSOFT, ma con questo accordo Guido Falck prende di fatto il controllo operativo del brand di punta del gruppo, ovvero Mela.Skin. E non è tutto, perché per il 2011 Falck è stato chiamato anche  alla guida di Aiino, storico marchio di accessori per la Mela del gruppo Results S.P.A..

L’accordo con il gruppo Lipsia, firmato a fine 2010, suggella ufficialmente una collaborazione professionale di lunga data. LipsiaSHOP gestisce già la sezione e-commerce del sito di hi-Fun mentre altra importante presenza online del gruppo è GadgetVivo, Web Store multi-brand che ha da sempre dedicato ampio spazio ai marchi che fanno riferimento a Guido Falck, ovvero hi-Fun e VaVeliero.

E proprio con Guido abbiamo fatto due chiacchiere per capire che cosa comporteranno queste partecipazioni societarie e quali sono i progetti per il futuro di questo piccolo “potentato italiano” della produzione di accessori per prodotti Apple.

TAL – Ciao Guido, partiamo subito dalle origini. Che cosa ti ha spinto a co-fondare hi-Fun prima e VaVeliero poi?
GF – A 26 anni ero arrivato ad un’età in cui si comincia ad avere un po’ di paura per il proprio futuro, Avevo però capito di me stesso che non avrei potuto per carattere adeguarmi ad uno stile normale di lavoro. Sarei stato un pessimo dipendente, sono sempre stato troppo testardo e indisciplinato e troppo convinto delle mie idee. Quindi avevo poca scelta dovevo per forza inventarmi qualcosa.

hi-Fun: hi-Head, hi-Hat e hi-Ear – musica nelle orecchie anche col freddo

A Natale uno dei regali più inflazionati è il cappellino di lana. Alzi la mano chi non l’ha mai regalato o non ne ha mai ricevuto uno in dono. Se anche quest’anno avete un amico o un’amica a cui volete scaldare la testa, lo potete fare scostandovi un po’ dal solco della tradizione regalando uno dei cappellini con cuffie o il paraorecchie di hi-Fun. hi-Ear, hi-Head e hi-Hat sono la versione musicale dei classici cappellini e “scalda-orecchie”, utili per proteggersi dal freddo e ascoltare al tempo stesso le proprie canzoni preferite dall’iPhone o dall’iPod.

Tutti e tre i prodotti sono dotati di una connessione mini-jack femmina a cui si può collegare il cavo in dotazione. Sul cavo si trovano i controlli di volume e riproduzione, nonché il microfono che permette di trasformare hi-Head, hi-Ear e hi-Hat in un auricolare.

Glif per iPhone 4 entra in produzione


Glif per iPhone è uno stand e tripod mount per iPhone 4 dalla storia particolarissima. A prima vista può sembrare un accessorio abbastanza anonimo ma la sua estrema versatilità lo ha reso subito famoso nel Mac Web quando qualche tempo fa uscì il video dei primi prototipi. Non è facile scegliere un adattatore per cavalletto per iPhone. Se ne avete mai cercato uno a prezzo modico saprete che non è facile trovarne fuori dalla Cina (vedi USBFever), mentre il Glif, pur costando poco , è un prodotto progettato e realizzato negli Stati Uniti.

Tutte queste caratteristiche potrebbero già bastare per rendere particolare questo piccolo ammennicolo per iPhone da poco disponibile. Ma la storia “2.0” che c’è dietro la sua creazione è la vera particolarità dell’oggetto.

iWatch, ecco le prime proposte

I produttori di accessori, come previsto, hanno iniziato ad offrire varie soluzioni per la trasformazione dell’iPod nano nell’iWatch. Lo avevamo già previsto – senza nessuna velleità visionaria, era fin troppo facile capire che sarebbe andata in questo modo – quando abbiamo visto l’immagine del primo iOrologio ad un paio di giorni dalla presentazione del nuovo prodotto.

In quel caso si trattava di un trucco, l’iPod nano era stato semplicemente clippato al cintolino di un orologio da polso con il quadrante girato al contrario. Le soluzioni di iLoveHandles (20$), Maratac (17$) e Incipio (prezzo N.D.) sono invece pensate appositamente allo scopo di utilizzare l’iPod come orologio.

iControlPad, finalmente è realtà

Vi ricordate l’iControlPad, il controller per iPhone e iPod touch il cui sviluppo prosegue praticamente da due anni e di cui finora non è stato spedito neppure un esemplare? Bene, pare che finalmente i creatori del dispositivo siano riusciti a finalizzare il design, che nel corso del tempo è mutato più e più volte, e a creare il primo blocco di unità pronte per essere commercializzate.

Per chi non lo conoscesse, l’iControlPad è un case che permette di aggiungere dei controlli fisici (tasti direzionali e bottoni) all’iPod touch e all’iPhone. La versione definitiva del prodotto, sostanzialmente diversa dai primi prototipi, è stata costruita secondo un interessante criterio di modularità che permette di utilizzarlo con vari dispositivi iOS, senza bisogno di adattatori.

Cuffie Arial 7 Chopper per iPhone e iPod – recensione

Comprare un paio di cuffie per iPod significa effettuare una drastica scelta di campo: auricolari standard o in ear da una parte, cuffie giganti da studio (o da rapper se preferite) dall’altra. Non c’è sintesi possibile, sono due scuole di pensiero opposte come quelle dei protettivisti VS naturisti nel campo delle custodie per iPhone.
Mi pare che si evinca bene, dalla foto di apertura, a quale dei due gruppi sopracitati siano destinate le cuffie per iPhone e iPod Aerial 7 Chopper, importate sul mercato italiano in esclusiva da FG Distribuzione.

Si dice “cuffia per iPhone e per iPod” per convenienza, non tanto nostra quanto di produttori e rivenditori, che hanno tutto l’interesse a legare il nome del proprio prodotto a dispositivi di successo presenti nel mondo in centinaia di milioni di esemplari. A noi sta bene questa dicitura per il semplice fatto che è proprio con l’iPhone e l’iPod touch che abbiamo testato questo paio di cuffie.

Hi-Wireless 2, stereo senza fili per iPod e iPhone di Hi-Fun – recensione

Con la stagione estiva arrivano le grigliate in giardino, le cene in terrazza o in veranda, insomma: arrivano le situazioni conviviali fra amici o in famiglia durante le quali è difficile guardare i mondiali perché trascinare fuori il 37″ LCD e il decoder è una fatica impensabile e durante le quali per avere un po’ di musica vi dovete barcamenare col portatile attaccato alle casse da PC, con qualche speakerino portatile che usate in spiaggia oppure con il povero iPhone con l’audio a palla in mono.

Se per i mondiali la soluzione è necessariamente lo-fi ed espone al supplizio delle telecronache di Civoli e Bagni (vale a dire vecchio Mivar del nonno con telecomando integrato a scomparsa sintonizzato su RaiUno) nel secondo caso la soluzione può di fatto essere “Hi-Fi” e migliorare nettamente la qualità dell’ascolto: dite grazie all’elettromagnetismo e affidatevi ad un sistema di speaker wireless.

Il mercato degli accessori per iPod offre molteplici soluzioni; quella che ho provato io l’hanno pensata i nostri connazionali di Hi-Fun, si chiama Hi-Wireless 2 ed è un vero stereo senza fili con le palle. Che poi sarebbero le casse. Le cassepalle, insomma.

Hi-Bomb e Hi-Brick, speaker per iPod e iPhone di Hi-Fun – la recensione di TAL

Gli altoparlanti esterni per iPod o iPhone sono sicuramente uno degli accessori più utili durante la stagione estiva. Una giornata al mare, una cena fra amici, ogni occasione è buona per attaccare un po’ di musica e condividerla con tutti. Anche chi non ha i vostri stessi gusti musicali.

Prendete la tipica grigliata in giardino, quando l’unico che sa suonare la chitarra (magari cultore del free jazz) è costretto a portarsi appresso lo strumento con tanto di librone fotocopiato delle canzoni italiane. E’ una condizione negletta forse comparabile solamente con quella sfortunatissima del fuochista. Alla quinta Heineken si attacca con la Canzone del Sole, che almeno la sanno cantare tutti, e il povero chitarrista non può farci nulla, deve suonare. Oppure può sfoderare un altoparlante esterno per il suo iPhone, attaccare la playlist “Karaoke” e continuare a godersi la rosticciana.

Forse l’esempio era un po’ troppo specifico, ma il succo è semplice, anche se non siete chitarristi: arriva l’estate e non si può restare senza speaker esterni per l’iPod o l’iPhone che potrebbero tornare utili in ogni occasione. Noi ne abbiamo provati due, l’Hi-Bomb e l’Hi-Brick, commercializzati da Hi-Fun, giovane azienda meneghina di accessori per iCosi.

Apple Store non venderà più le pellicole di protezione per i display?

Secondo quanto riportano Dan Frakes su Macworld e Charles Starrett su iLounge, Apple avrebbe intenzione di rimuovere le pellicole protettive per i display di iPhone, iPod e Mac ed altri prodotti analoghi dall’Apple Store Online a partire da maggio. A confermare la bizzarra decisione dell’azienda, che in questo modo eliminerebbe dal proprio negozio virtuale alcuni dei prodotti più popolari, sarebbero dei venditori di questa categoria di accessori, che tuttavia hanno voluto rimanere anonimi per evitare ripercussioni sul loro rapporto commerciale con Apple. La nuova politica prevede l’esclusione dagli Store della Mela di qualsiasi accessorio che per adempiere la propria funzione debba aderire alla superficie dei prodotti Apple.

OWLE Bubo, l’iPhone grip per i film maker

OWLE Front smaller

Su TAL, a meno che non si tratti di una recensione, parliamo raramente di accessori per iPhone. In questo caso facciamo volentieri un eccezione per l’OWLE Bubo, uno speciale Grip per iPhone che permette di trasformare il melafonino in una videocamera semi-professionale. L’accessorio ricorda vagamente un controller Playstation o volendo il Game Grip di Marware, ma ha tutt’altra funzione. Viene venduto assieme ad microfono direzionale,una lente macro ed una lente da 37mm grandangolare, e permette di aumentare drasticamente la qualità dei filmati girati dall’iPhone.