Giochi in abbonamento per iPad, il servizio è stato bloccato da Apple

iPad

Giochi iPad 2Giusto ieri vi abbiamo parlato dell’offerta di Big Fish Games, il publisher di Seattle ha iniziato a offrire, dal 18 novembre scorso, giochi per iPad in abbonamento. Pagando 4.99 dollari al mese la società offriva l’accesso illimitato al suo catalogo di applicazioni per il tablet Apple.

Parliamo al passato perchè da poche ore Apple ha bloccato il servizio che solo pochi giorni prima aveva approvato. Paul Thelen, fondatore di Big Fish Games, ha dichiarato di aver ricevuto un avviso in cui si dice che il servizio è stato sospeso.

Giochi per iPad in streaming, Big Fish Games inizia l’esperimento

Big Fish Games

Big Fish Games

Big Fish Games è il primo publisher ad aver ottenuto da Apple la concessione di offrire giochi in abbonamento, seguendo il modello di Netflix, il popolare servizio che permette di vedere film e video in quantità illimitata (o quasi) pagando un modesto abbonamento mensile.

Il publisher di Seattle offre abbonamenti al prezzo di 4,99 dollari al mese (cifra che sarlirà a 6,99 durante i primi mesi del 2012), tramite la sottoscrizione potremo provare tutti i giochi del catalogo Big Fish senza alcuna limitazione. Esiste anche una opzione gratuita, ogni giorno sarà possibile giocare a costo zero per trenta minuti.

Abbonamenti In App anche per i SaaS? Steve Jobs dice di no

SaaS è una sigla che significa “Software as a service” e indica quei programmi, generalmente accessibili online, che forniscono un servizio agli utenti dietro pagamento di una “fee”, una tariffa che può aver una scadenza oppure no. Sono SaaS anche Dropbox, Evernote e altri applicativi simili che sono disponibili anche su App Store e soprattutto sono integrati tramite API in altri applicativi disponibili su App Store.

Di recente Readability, un programma simile ad Instapaper che prevede un abbonamento da parte degli utenti e che dunque potrebbe tecnicamente rientrare in questo gruppo, non è stato accettato all’interno dello Store. Motivo: la “subscription” al programma deve essere gestita tramite le nuove API per l’abbonamento in-app.

Abbonamenti in app, il punto della situazione

La schermata di abbonamento del The Daily

Come promesso da Eddy Cue durante l’evento di presentazione del The Daily, Apple ha ufficializzato il sistema di abbonamenti in app inaugurato dal quotidiano per iPad di Rupert Murdoch.

Le reazioni alla novità sono le più disparate. O anche le più disperate, visto che alcuni provider di contenuti sono già sul piede di guerra contro un sistema che proprio non riescono a digerire. C’è quel 30% di “tassa Apple” che i publisher non vorrebbero pagare. Qualcuno ha buttato giù la pillola e ha iniziato attivamente a proporre abbonamenti in app, altri hanno preferito aspettare o ritirarsi minacciando di adire le vie legali.

Apple, contenuti in abbonamento su App Store

Abbonamenti App Store

Abbonamenti App StoreSe ne parlava da tempo, adesso è ufficiale, Apple ha lanciato su App Store il nuovo sistema di acquisto dei contenuti tramite abbonamento, in modo simile a quanto fatto da Rupert Murdoch con il suo The Daily.

Da oggi sarà quindi possibile per gli editori offrire abbonamenti a contenuti o nuovi numeri di quotidiani e riviste scegliendo la formula che preferiscono, abbonamento settimanale, mensile, bimestrale, trimestrale, semestrale o annuale.