AAPL ai massimi storici, nuovo record di capitalizzazione

Il massimo intraday registrato da AAPL nella giornata di ieri è stato di 124,92 dollari. In chiusura Apple ha fatto segnare il massimo storico, con una quotazione di 124,88$ che non si discosta troppo dalla vetta più alta. Significa che se non ci fosse stato lo split di giugno, oggi un’azione Apple costerebbe 874,16$, alla faccia di tutte quelle Cassandre che davano il titolo Apple per spacciato, nel 2012, dopo la caduta libera seguita al raggiungimento del prezzo di ~705$ per azione.

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AAPL, nuovo record sopra i 100$

Il record assoluto è stato superato ieri, durante le contrattazioni, quando il titolo AAPL ha toccato il valore di 100,68 dollari, per poi chiudere poco sotto, a 100,53 dollari.
Il precedente record era stato stabilito il 19 settembre del 2012, quando AAPL chiuse a
100,30$ (ovvero a 702,10 dollari pre-split).

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Apple è l’azienda di maggior valore della storia, se non si conta l’inflazione

Sulla scia dei rumors che danno per imminente il lancio di un nuovo iPhone e l’introduzione di un nuovo modello di iPad, il titolo Apple ieri ha registrato un nuovo record.
AAPL ha raggiunto quota 665,15 ad un attimo dalla fine delle contrattazioni, per poi chiudere alla stessa cifra. Un nuovo massimo storico assoluto, dunque, che ha fatto schizzare la capitalizzazione di mercato dell’azienda fino a 621,96 miliardi di dollari.
E’ la capitalizzazione nominalmente più alta della storia, anche se, aggiustando all’inflazione, il titolo dei “pesi massimi” è ancora di Microsoft.

I risultati fiscali del Q2 2012 arrivano il 24 aprile

Apple ha ufficializzato ieri la data della conference call per l’annuncio dei risultati relativi al secondo trimestre dell’anno fiscale 2012: si terrà il 24 aprile, come sempre alla chiusura dei mercati (le 14 in California, le 23 qui da noi).
Il Q2 si è concluso il 31 marzo scorso e comprende dunque le prime due settimane di commercializzazione dell’iPad di terza generazione, che ha fatto segnare 3 milioni di unità vendute durante i primi quattro giorni di commercializzazione nei sei paesi di “prima fascia”.

C’è dunque comprensibile attesa per i numeri che verranno ufficializzati e gli tutti gli analisti, professionisti e “amatoriali” offrono stime ottimiste nonostante le rispettive previsioni sul fatturato siano separate da un gap da ben 6,8 miliardi di dollari. L’outlook sul medio termine però è particolarmente positivo e due analisti hanno provveduto a rompere il tabù, parlando per la prima volta in maniera seria del traguardo 1000$/azione per AAPL.

AAPL continua a salire fra l’ottimismo degli analisti

Il titolo Apple è salito ancora e ieri ha battuto nuovamente i record che aveva segnato lunedì e martedì. Il titolo, che non ha accennato flessioni neppure durante le contrattazioni, è arrivato a toccare i 594,72$ a mercati aperti, per poi chiudere al nuovo massimo storico di 589,58$, + 3,78%%.

Il motivo di questa inarrestabile salita è principalmente la fiducia che gli analisti(Katy Huberty di Morgan Stanley in primis) hanno espresso pubblicamente nei propri report nei giorni scorsi, in gran parte motivata dal successo dei preordini del nuovo iPad e dalle previsioni più che positive per i dati di vendita del tablet e del futuro iPhone nel corso del prossimo trimestre e  del 2012.

AAPL tocca nuovi massimi mentre Tim Cook vende un po’ di azioni

Il titolo Apple ha ricominciato a salire in maniera convincente negli ultimi due giorni e ha raggiunto nuovi picchi (due consecutivi) chiudendo ieri con un nuovo massimo a 568,10 dollari (+2,92%).
Già lunedì la chiusura a 552$ aveva stabilito un nuovo record, innestando un trend ascendente del quale Tim Cook (o il suo consulente finanziaro) ha approfittato per “vestire” un ristretto quantitativo di stock.

La fiducia degli investitori nel titolo AAPL sembra dunque ben salda e vari analisti hanno contribuito a rinforzare la positività dell’outlook generale sul titolo rivedendo al rialzo le proprie previsioni e i propri prezzi obiettivo.

Woz: AAPL può arrivare a 1000$ per azione

Mercoledì Apple ha sfondato il tetto dei 500 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato – sesta azienda americana nella storia a riuscire nell’impresa – grazie ad un nuovo record segnato dal titolo AAPL al Nasdaq (ripetuto ieri).
In tanti si chiedono se a queste “altitudini” ci sia ancora spazio per la crescita e di conseguenza per una valutazione ancora più alta del titolo.
Molti analisti vi risponderanno di sì o di no spiegandovi per filo e per segno il perché, tirando fuori grafici, tabelle, fondamentali o magari distorcendo a proprio piacimento modelli matematici che nulla hanno a che fare con la borsa.
E’ di gran lunga preferibile la semplice e lineare spiegazione che il co-fondatore di Apple ha saputo offrire alla CNBC in una intervista esclusiva pubblicata ieri dall’emittente.
AAPL, secondo Woz, potrà tranquillamente arrivare a 1000$ perché Apple ha ancora moltissimo margine per crescere e posizionarsi una spanna sopra alla concorrenza grazie alla propria visione totalmente integrata.

AAPL segna un nuovo massimo, capitalizzazione oltre i 500 miliardi

Sarà l’aria primaverile e l’attesa spasmodica per il nuovo iPad che arriverà il 7 marzo. Sarà la rinnovata fiducia di Wall Street in un titolo che sembra ancora “undervalued” nonostante il prezzo non sia dei più abbordabili.
Sta di fatto che ieri AAPL ha fatto registrare un nuovo record, con un massimo storico in chiusura a 542,44$ e un massimo assoluto intraday di 547,61$.


Cifre notevoli che arrivano senza che non vi sia stato praticamente alcuno squeeze sul prezzo fra l’annuncio dei risultati fiscali a fine gennaio e l’ufficializzazione dell’evento di marzo per il lancio di iPad 3.
Quella di ieri è una giornata da ricordare anche per un altro traguardo raggiunto: per la prima volta Apple si spinge oltre i 500 miliardi di dollari di capitalizzazione azionaria.

AAPL supera i 500$ e chiude a 502,60$

Dopo una corsa durata una settimana, con massimi storici e assoluti stabiliti a ripetizione, ieri AAPL ce l’ha fatta. Per la prima volta in assoluto il titolo di Cupertino ha superato i 500$ di quotazione, chiudendo a 502,60$ e arrivando a toccare la vetta dei 503,83$ per azione durante le contrattazioni di ieri.
La seduta del lunedì è iniziata nel migliore dei modi, con il titolo che ha aperto a 499,74$ e poco dopo ha sfondato la soglia psicologica dei 500$.
L’andamento è stato leggermente altalenante per il resto della giornata, con il titolo che è tornato sotto i 500$ per un po’ per poi risalire e chiudere con i valori attuali.

AAPL chiude a 493,17$, è di nuovo record

E fanno quattro: anche ieri, per il 4 giorno di fila, il titolo AAPL non ha deluso le aspettative e ha stabilito un nuovo massimo storico in chiusura a 493,17$. Durante le contrattazioni il titolo si è avvicinato ai 500$ con un massimo assoluto intraday a 496,75$.
Il pattern è lo stesso dei giorni scorsi, con una corsa verso il massimo del giorno, che coincide con il record storico assoluto, e poi una lieve planata in chiusura. E’ successo lunedì, martedì e mercoledì, ed è successo anche ieri con un balzo più evidente. E’ una scalata ben calibrata verso i prezzi obbiettivo degli analisti più previdenti (come i 515$ di Katy Huberty, tanto per fare un nome).

AAPL vola a febbraio, 3 giorni da record

Il mese di febbraio si è aperto alla grande per gli investitori AAPL,  con il titolo che non accenna a mollare il colpo e punta sparato alla soglia dei 500$.
Sono 3 giorni che AAPL fa registrare record su record. Le quotazioni sono partite al galoppo lunedì, con un massimo assoluto a 464,98$ e seguente chiusura con massimo storico a 463,97$. Martedì il bis: 469,75$ di massimo assoluto intraday e poi chiusura a 468,83$. E siccome non c’è due senza tre ecco che mercoledì AAPL ha raggiunto vette ancora più alte, con un massimo assoluto, sempre intraday, a 476,79$ e chiusura con ennesimo massimo storico a 476,78$, circa un +5%complessivo in tre giorni.
Salvo imprevisti poco probabili, l’impressione (con il titolo che quotidianamente testa un livello e chiude subito sotto) è che AAPL si prepari al grande salto al di sopra dei 500$. Ma c’è chi non è d’accordo.

AAPL vola in borsa dopo i risultati del Q1 2012

AAPL vola in borsa sulle ali di una trimestrale di cassa “da paura”, la migliore della storia Apple e la seconda migliore trimestrale mai registrata da un’azienda statunitense.
Ieri il titolo di Cupertino ha chiuso in netto rialzo, dopo una buona giornata già prefigurata dalle forti movimentazioni a pochi secondi dalla chiusura del Nasdaq, martedì, e soprattutto dall’after hours dopo l’annuncio dei risultati finanziari. AAPL, ha registrato dunque un nuovo massimo storico a 446,66$ dollari, +6,24%. Il titolo ha aperto ancora più in alto e ha toccato il massimo assoluto di 454,45$, per poi declinare “dolcemente” verso una chiusura più che soddisfacente. Adesso solo 3 miliardi di dollari (415 contro 418 miliardi) separano il market cap di Apple da quello della più grande azienda statunitense, Exxon Mobil.

L’annuncio di ottime trimestrali da parte di Apple, con vendite, fatturato e profitti in perenne crescita, non è mai stato un sufficiente indicatore della risposta di Wall Street. E parrà strano, ma anche questa volta tale affermazione trova conferma.

Q1 2012 Apple: numeri e note d’interesse dalla conference call

Ieri Apple ha annunciato gli spettacolari risultati finanziari del Q1 2012, i migliori di sempre in assoluto per l’azienda. Alla chiusura dei mercati Tim Cook e Peter Oppenheimer hanno partecipato alla consueta conference call per offrire ulteriori commenti sui risultati e per rispondere alle domande degli analisti.
La conference non ha svelato nulla di particolarmente nuovo ma il CFO e il CEO hanno snocciolato qualche numero interessanti sulla “baracca”. E c’è anche una considerazione di rilievo sulle vendite di iPad nel corso del Q2 2012 (il trimestre in corso) che lascia – forse – intuire qualcosa sulla possibile data di commercializzazione dell’iPad 3.

I numeri del Q1 12

Ad oggi Apple ha in cassa 97,6 miliardi di dollari. Il traguardo dei 100 miliardi è vicino. Commentando il dato il CFO Peter Oppenheimer ha rassicurato tutti: Apple sa cosa farne. L’Op.Ex. del Q1 2012 ammonta a 3,3 miliardi di dollari.

Q1 2012 Apple, la trimestrale dei record

Pochi minuti fa Apple ha diffuso ufficialmente i risultati fiscali del Q1 2012, il primo trimestre dell’anno fiscale (periodo dal 26 settembre 2011 al 31 dicembre 2011). Le previsioni di analisti e osservatori si sono rivelate esatte: è un trimestre che batte ogni precedente e fa registrare più di un nuovo record.
Il fatturato del Q1 2012 è di 46,33 miliardi di dollari, un risultato ampiamente al di sopra della guidance fornita tre mesi fa dal CFO Peter Oppenheimer e delle previsioni più che ottimiste degli analisti non professionisti. I profitti ammontano a 13,06 miliardi di dollari, ovvero 13,87$ per azione.
Per un rapido confronto è utile ricordare che durante lo stesso periodo dello scorso anno Apple ha registrato un fatturato di 26,74 miliardi di dollari e profitti per 6 miliardi di dollari.
Il gross margin per questo trimestre ammonta al 44,7%, rispetto al 38,5% dello scorso anno. Le vendite internazionali contato per il 58%.

Q4 2011: Appunti dalla conference call

Alla conference call per l’annuncio dei risultati fiscali Apple per il Q4 2011 erano presenti il CEO di Apple Tim Cook e il CFO, Peter Oppenheimer. Cook ha aperto con un sentito ricordo di Steve Jobs e ha poi passato quasi subito la parola a Oppenheimer per la presentazione dei numeri del trimestre.
Il Q4 è stato un buon quarter, al di sotto delle aspettative degli analisti ma preludio di un Q1 2012 che si prepara a battere ogni precedente record, sia per vendite che per fatturato e profitti. La conference call è stata come sempre ricca di spunti. Oppenheimer e Cook hanno risposto agli analisti collegati e hanno fornito diverse indicazioni interessanti, ammettendo ad esempio a più riprese che l’impatto dei rumors sulle vendite dell’iPhone 4 c’è stato. Su questo punto dobbiamo un po’ tutti quanti morderci la lingua. Eravamo convinti che l’impatto non ci sarebbe stato, se non in minima parte, e invece Apple lo ammette. Sono comunque 17 i milioni di iPhone venduti. C’è da chiedersi quanti sarebbero stati senza il carosello delle indiscrezioni.

Q4 2011 Apple, è record del trimestre

Apple ha annunciato da pochi minuti i risultati fiscali del Q4 2011. Le aspettative della vigilia non sono stato confermate in toto: le vendite di iPad, iPhone e Mac sono comunque alle stelle ma il fatturato di 28,27 miliardi che va ben oltre la guidance fornita lo scorso trimestre dal CFO Peter Oppenheimer non batte il consensus degli analisti istituzionali, solitamente non molto prodighi con le previsioni.
A sorprendere, come già si prevedeva, sono i numeri di vendita di iPhone 4, che nel corso del trimestre non ha subito l’imminente e chiacchieratissimo lancio di un nuovo modello ma anche in questo caso siamo ampiamente sotto le previsioni medie.

28,27 miliardi di fatturato per 6.62 miliardi di dollari di profitti, con un EPS di 7.05$ (inferiore al consensus). E’ comunque record anno su anno: 20.34 miliardi di fatturato nel Q3 2011 con un profitto allora di 4,31 miliardi. Sorprendente la crescita delle vendite estere: 63% degli acquisti sono avvenuti fuori dal confine degli Stati Uniti.

Q4 2011 Apple, oggi i risultati finanziari (da record?)

Alle 23:00 di questa sera, a mercati chiusi, Apple terrà la consueta conference call per l’annuncio dei risultati dell’ultimo trimestre fiscale del 2011. C’è grande attesa per un report finanziario che si prospetta, ancora una volta da record sia per fatturato che per profitti.
Nella mail con cui ha annunciato ai dipendenti che Apple chiuderà per tutto il ponte del ringraziamento il CEO Tim Cook si è lasciato “sfuggire” che tale concessione extra è motivata dagli straordinari risultati che Apple è riuscita ad ottenere in questo 2011. Poiché senza dubbio Cook è già a conoscenza dei dati della trimestrale che verranno svelati pubblicamente questa sera non è difficile intuire che essi supereranno ampiamente le aspettative.
Ma quali sono, appunto, le aspettative? Philip Elmer-DeWitt di Fortune ha come sempre raccolto il consensus degli analisti di professione e quello dei blogger, confrontandolo con la guidance ufficiale fornita da Oppenheimer a luglio (25 miliardi di dollari di fatturato).

Q3 2011: il miglior trimestre di sempre

Apple ha annunciato da poco i risultati fiscali per il terzo trimestre 2011. Sono numeri che superano di molte lunghezze tutte le previsioni, comprese quelle dei più ottimisti “blogger analisti”, sia per fatturato che per vendite dei prodotti.
Sorprendono soprattutto i numeri di vendita dell’iPad, che si sospettava potessero essere frenati da una non ottimale disponibilità produttiva, e dell’iPhone che non ha affatto risentito dell’imminente (o almeno questo dicono i rumors) lancio dell’iPhone 5 in prossimità dell’autunno.

Apple sorpassa Microsoft nei profitti

A fine maggio 2010 Apple ha superato Microsoft nella classifica delle maggiori aziende per capitalizzazione di mercato. Il divario da allora è andato sempre aumentando e ad oggi ammonta a circa 100 miliardi di dollari. Il market cap è un indicatore d’importanza relativa, che non dice molto delle reali performance di un azienda. A fine ottobre l’azienda di Cupertino ha poi tradotto quel divario in qualcosa di più concreto, superando Microsoft per fatturato trimestrale. Ieri, infine, un altro traguardo: nello scorso trimestre i profitti di Apple sono stati più alti di quelli dell’azienda di Redmond.

AAPL torna a correre, nuovo record

Le ottime vendite dell’iPhone Verizon, con tanto di pre-ordini esauriti dopo appena due ore, e le revisioni dei prezzi obbiettivo di AAPL da parte di varie firm di analisi finanziaria hanno garantito al titolo di Apple un nuovo balzo in avanti in quest’inizio di settimana.
Il valore di AAPL ha superato ieri per la prima volta i 350$ durante le contrattazioni intraday, fino a raggiungere il nuovo massimo storico di 353,23$. Il titolo ha tenuto molto bene anche in chiusura di sessione segnando 351,88$ (+1,55%) dopo il suono della campanella del Nasdaq.

Il Market Cap di Apple supera i 300 miliardi di dollari

Comincia alla grande il 2011 del titolo AAPL. Nella mattinata di ieri, nell’ambito di un trend positivo generale per i tecnologici a Wall Street, le quotazioni di Apple hanno segnato un nuovo massimo storico a 330,26$ durante le contrattazioni intraday.
E’ salita di conseguenza anche la capitalizzazione di mercato di AAPL che ha sfondato la barriera psicologica dei 3o0 miliardi di dollari dopo la lunga fase di crescita del market cap che ha caratterizzato la seconda metà del 2010 borsistico di Apple.

La capitalizzazione azionaria, il valore che si ottiene moltiplicando il numero di azioni sul mercato per il loro valore in borsa, è un indicatore finanziario che spesso non tiene conto di alcuni aspetti importanti nell’economia generale delle aziende, ma è comunemente usato come riferimento per valutare la “grandezza” di una società.