Cosa fa la differenza tra iOS e Android? Se l’aveste chiesto ad un utente di iPhone un paio di anni fa vi avrebbe risposto che le applicazioni, su Android, erano meno curate, meno aggiornate e soprattutto meno disponibili (l’esempio classico è Instagram, che ha impiegato alcuni mesi a sbarcare su Android dopo il lancio iOS). La differenza oggi, però, sembra essere incentrata su altro. Almeno secondo il nuovo studio di Piper Jaffray, secondo cui sarebbero i servizi integrati a definire quale dei due sistemi operativi sia il migliore.
Siri
Siri: presto in grado di cercare tra le fotografie
Siri permette di cercare rapidamente contatti nella vostra rubrica e creare promemoria con il semplice uso della voce. entro breve, però, potrebbe cominciare a fare di più, come cercare tra le vostre fotografie. A suggerirlo è un brevetto depositato da Apple presso il solito US Patent and Trademark Office.
L’accuratezza di Siri migliora
Gene Munster, il solito analista di Piper Jaffray, ha testato in passato la correttezza di Siri nell’interpretare le richieste e nell’inidividuare risposte a queste. Nel suo ultimo studio, Munster ha evidenziato che Siri continua a migliorare in iOS 7, riuscendo a interpretare le richieste con grande precisione.
Brevetti: da Apple un “dock intelligente” costantemente in ascolto per il riconoscimento vocale
Oggi brevetti! Ogni volta che ne esce fuori uno perdiamo sempre un po’ di tempo ad immaginare cosa potrà portare sul mercato, e se effettivamente andrà a caratterizzare un nuovo prodotto (spesso infatti si perdono nel nulla, nonostante siano depositati). È notizia di oggi che lo U.S. Patent and Trademark Office ha pubblicato un brevetto Apple riguardante una sorta di “dock intelligente” costantemente in ascolto, in modo che l’utente possa parlare in qualsiasi momento per attivare le funzionalità di riconoscimento vocale di dispositivi come iPhone o iPad.
Luc Julia: da Siri a Samsung
Siri è una delle funzioni più sbandierate di iPhone. Considerata la feature principale di iPhone 4s, è anche stata al centro delle pubblicità di Cupertino riguardo il suo telefono. Ora l’ingegnere che ad Apple ha supervisionato la creazione dell’assistente personale di iOS, Luc Jullia, è passato a Samsung per lavorare all’Internet delle cose.
Quick Look: I Simpson sbeffeggiano Siri
Probabilmente ricorderete la puntata dei Simpson dedicata alla Mapple, in cui Lisa visita il quartier generale subacqueo di Steve Mobs.
La serie di cartoni animati torna a citare (e a prendere in giro) Apple nel terzo episodio della 25esima Stagione. Un responsabile dell’Apple Store che sostituirà il bowling dove Homer era solito giocare cerca di chiedere un’informazione a Siri (citata proprio così, con il nome reale) ma non riceve alcuna risposta soddisfacente. L’assistente virtuale decide piuttosto di cancellargli tutti i contatti.
Divertente citazione o sketch piuttosto banale? A voi il giudizio.
Cerchi un browser su App Store? Apple ti “ricorda” che c’è Safari
Provate a cercare la parola chiave “browser” sull’App Store del vostro iPad o del vostro iPhone. Il primo risultato della pagina dei risultati non sarà un’applicazione affine alla ricerca, bensì l’icona di Safari con un breve testo che ne illustra le funzioni e un link per l’apertura diretta dell’applicazione.
iPhone 5C: hardware meno potente e niente Siri?
Come sarà iPhone 5C? Una scocca di plastica e uno schermo da 4 pollici sembrano certi, ma per quanto riguarda il software? Quali saranno le sue limitazioni che lo renderanno meno appetibile rispetto ad iPhone 5S? Il solito Gene Munster di Piper Jaffray fa una previsione riguardo Siri (e non solo).
Cara Siri, abbiamo finito di parlare due lingue diverse?
Se qualche volta vi è capitato di vedere un pazzoide su uno scooter inveire contro qualche nemico invisibile, è assai probabile che quel pazzoide fossi io. Da quando ho un casco dotato di Bluetooth, il mio rapporto con Siri – già abbastanza teso, diciamolo – è ulteriormente peggiorato: ma sarà forse iOS 7 a fare da consulente alla nostra tormentata relazione, grazie all’apprendimento delle pronunce corrette.
iOS in the Car, Apple vuole un posto tutto suo in automobile
Eddy Cue deve averci preso gusto con le automobili da quando è entrato nel consiglio di amministrazione del Cavallino Rampante. Lo si capisce dal sorriso smagliante che aveva oggi durante la WWDC 2013 quando ha annunciato iOS in the Car. Gli iDevice aggiornati con il nuovo iOS 7 in arrivo in autunno potranno interfacciarsi con i nuovi modelli di alcune delle principali case automobilistiche.
Al giorno d’oggi il 95% delle nuove automobili integrano il supporto per iOS ha dichiarato sil SVP di Apple, quindi le quattro ruote sono pronte per entrare in diretto contatto con l’ecosistema Apple. Ovviamente tra iOS e il guidatore si interporrà solo la voce di quest’ultimo che impartirà i comandi a Siri.
Ufficiale: dietro Siri c’è Nuance
Apple non ha mai rivelato quale tecnologia sia alla base del riconoscimento vocale che permette a Siri di interpretare l’input degli utenti.
C’era più di un velato sospetto, tuttavia, che potesse essere Nuance, azienda leader nel mercato della sintesi vocale, a fornire i servizi e il know-how necessario all’azienda di Cupertino, ma nessuno aveva mai potuto confermare le indiscrezioni.
Fino ad oggi, almeno, visto che proprio il CEO di Nuance, Paul Ricci, ha rivelato la partnership fra Apple e la sua compagnia durante un’intervista alla D11 Conference.
Google Voice Search in arrivo su Chrome per iOS
Se ancora non eravate convinti del fatto che iPhone sia il migliore smartphone Android sul mercato, ecco che Google arriva subito a ricordarci che qualsiasi servizio sviluppato a Mountain View è disponibile anche su iOS. Google ha infatti annunciato di volere lanciare una versione aggiornata di Chrome per OS con integrate le funzioni di ricerca vocale di Google Voice Search (mettendo così nuovamente a rischio la salute di Siri).
iPhone è il migliore smartphone Android sul mercato. Ecco perché
Chrome, Traduttore, Maps, Earth, Drive, Currents, Hangouts, Local, GMail, Plus, Latitude, Authenticator, YouTube… fermatemi quando ne avete a sufficienza. Google sta occupando iOS con le sue applicazioni, e con l’arrivo di Google Now, iPhone è diventato a tutti gli effetti uno dei migliori telefoni Android sul mercato. Forse il migliore. Provate a smentirmi.
Siri Dixit: l’assistente che ride delle proprie battute
Con un recente aggiornamento noto internamente come “se le fa e se le ride update”,
iOS 7: maggiore integrazione automobilistica per Siri e Mappe?
iOS 7 potrebbe non limitarsi ad introdurre un nuovo design super-piatto ideato da Jony Ive. Secondo le ultime indiscrezioni raccolte da 9to5mac, la nuova iterazione del sistema operativo mobile di Apple potrebbe anche migliorare l’integrazione tra Siri, le mappe e l’utilizzo in automobile dello smartphone.
Siri, i dati degli utenti vengono conservati per due anni
Che venga impiegato per mero divertimento o per reale necessità la cosa poco importa: ogni giorno, infatti, Siri effettua l’analisi di centinaia e centinaia di parole e frasi che finiscono dritte sui server Apple.
Quando viene fatta una richiesta a Siri la traccia audio viene inviata ai server di Cupertino dove viene poi associata a un numero casuale che rimanda a quello specifico utente.
Quick Look: Habemus Siri
Con una mossa che ha dell’incredibile, i Cardinali riuniti in conclave a Roma hanno da poco annunciato l’elezione di Papa Siri I. Il nuovo pontefice sarà il primo papa “donna”, il primo papa a batterie e il primo papa ad essere potenzialmente infallibile (per davvero).
L’incredibile “scoop” l’ha piazzato Scoopertino, che fornisce altri interessanti particolari sull’incredibile decisione: Apple ha assicurato che, grazie al PopeCare plan, qualsiasi malfunzionamento del pontefice sarà risolto in garanzia, senza necessità di ulteriori esborsi da parte dello IOR.
Siri potrebbe essere anche il primo Papa eterno, grazie ad aggiornamenti e speed-bump regolari che Apple si è impegnata ad offrire.
Tuttavia “un rumor dalla Corea del Sud indica che un pontefice più sottile e più veloce è già in fase di sviluppo alla Samsung”.
Perché non uso mai Siri sull’iPad
Nelle prossime settimane, con ogni probabilità, Apple fornirà qualche anticipazione su OS X 10.9. In tanti si aspettano che l’integrazione di Siri sui Mac possa essere una delle novità principali del nuovo sistema operativo desktop di Apple.
Ma siamo davvero sicuri che Siri sui Mac possa davvero avere senso? Non lo so e sarò molto di curioso di provarlo. Per adesso so per certo, però, che sul mio iPad Siri non la uso praticamente mai. In parte per motivi legati alla tecnologia, in parte per motivi legati specificamente al dispositivo.
OS X 10.9: Apple vuole implementare Siri
Solo ieri cercavamo di immaginare quali potrebbero essere le caratteristiche di OS X 10.9, il nuovo sistema operativo di Apple che potrebbe venire presentato nelle prossime settimane. Tra queste c’era Siri, l’assistente vocale presente in iOS da iPhone 4S. Ora una offerta di lavoro di Apple rende questa ipotesi ancora più verosimile.
Siri: ad un passo dal diventare esclusiva di Android su Verizon
Siri è diventata la feature fondamentale di iPhone 4S, tanto da essere l’oggetto di tutti gli spot pubblicitari del penultimo telefono di Cupertino e il motivo della S aggiunta al nome dello smartphone di grande successo. Ora l’Huffington Post racconta la storia di come Siri abbia rischiato di diventare una esclusiva dei telefoni Android sulla rete di Verizon.
Siri fa un giro in Mercedes
Al CES di Las Vegas Mercedes-Benz ha annunciato che in primavera porterà Siri sulle sue autovetture grazie ad un kit opzionale chiamato Drive Kit Plus che permette di interfacciare l’iPhone con il sistema multimediale della macchina. In altre parole, tramite Siri potremo controllare vocalmente le funzionalità dello smartphone e collegarlo al computer di bordo.