New York: Microsoft vuole aprire uno store vicino al cubo Apple della 5th Avenue

microsoft store 5th avenue

microsoft store 5th avenue

C’è chi le guerre tecnologiche le combatte in tribunale, chi si affida alle potenzialità tecniche e pubblicitarie dei prodotti che rilascia, e chi invece apre negozi accanto a quelli dei competitor. In questo articolo vi parliamo proprio di quest’ultimo caso, e l’immagine qui sopra non è certo messa casualmente (guardatela, non fa un po’ impressione?). Sembra infatti che Microsoft abbia tutte le intenzioni di aprire uno store sulla 5th Avenue di New York, solo qualche metro più in là del famosissimo cubo di vetro di Apple. È il New York Daily News a riportare la notizia: lo store, di circa 800 metri quadrati, sorgerebbe in un edificio, al momento vuoto, al 677 della 5th Avenue, vicinissimo all’iconico cubo della casa della Mela. 

Tweet su Windows 7 in vetrina: una pessima idea di Microsoft

twittersaks

Nell’ambito delle numerose iniziative pubblicitarie natalizie legate a Windows 7, Microsoft ha da poco installato un megaschermo in una vetrina di Saks, noto megastore dell’abbigliamento sulla 5th Avenue di New York. Sul display vengono visualizzati in tempo reale, o quasi, più o meno tutti i tweet con hashtag #holidaywindows. Qualcuno avrebbe dovuto avvertire Redmond delle possibili ritorsioni.

A rovinare la festa di Microsoft ci ha pensato MacDailyNews: dietro suggerimento del noto sito di Apple News, migliaia di Mac Users hanno cominciato a postare messaggi pro-Mac. Ad ora la maggior parte dei tweet con hashtag #holidaywindows non dicono praticamente nulla di positivo su Windows 7. Gli strenui difensori di Microsoft che si sono fiondati a twittare infatti hanno pensato bene di rispondere al fuoco innescando una delle classiche guerre di religione Mac VS PC, con il solo risultato di intasare ulteriormente il flusso dei messaggi.

iPhone 3G: c’è già la fila sulla 5th Avenue a New York

Da Sin: Il Commissario Basettoni, Beckham e Lucy Liu con Suri Cruise

La febbre per il lancio di iPhone 3G assume forme variegate e attraversa stadi differenti. C’è chi cerca semplicemente qualche news per rimanere aggiornato, chi non vuole perdere nemmeno un sospiro esalato dal Mac Web sulla questione o chi magari ha installato un vecchio orologio digitale recuperato da una base missilistica sovietica per gestire da vero professionista il countdown dell’evento. Nulla a confronto dell’ondata di pazzia che ha colpito Nuova York nel giorno dell’indipendenza degli Stati Uniti. Mentre l’americano medio festeggiava con Tricchettracche e Castagnòle l’abolizione dei balzelli inglesi sbertucciando il Canada e gli altri paesi del Commonwealth che ancora riconoscono l’Elisabetta come loro Regina, una decina di impavidi early adopters si sono piazzati in fila di fronte al cubo di vetro della Quinta Avenue esattamente una settimana prima del lancio di iPhone.