In questo video dimostrativo del 1992 Steve Jobs mostra in prima persona come si utilizza il “productivity environment” della release 3 di NeXTSTEP, il sistema operativo dei computer prodotti dalla NeXT. L’azienda fu fondata da Steve Jobs nel 1985, poco dopo il suo allontanamento da Apple.
Considerare l’esperienza di Jobs con la NeXT come fallimentare è un grosso errore. E’ vero, di quei computer non ne vennero venduti tantissimi al grande pubblico, perché semplicemente troppo costosi (ma su uno di questi Tim Berners Lee “creò” il World Wide Web). NeXTSTEP era talmente avanzato e flessibile, però, che dopo l’acquisizione di NeXT da parte di Apple diventerà il fondamento per la creazione di Mac OS X. Molti degli elementi mostrati da Steve Jobs in questo video sono ancora riconoscibili in Snow Leopard nella loro versione più evoluta. La NeXT sviluppò dunque tecnologie talmente “future proof” che ancora oggi vengono prese seriamente in considerazione da chi deve sviluppare nuovi framework, si veda ad esempio il progetto SNAP di Sony.
Alla NeXT lavoravano anche molti ingegneri che poi Steve Jobs porterà con se a Cupertino. Giusto un paio di nomi: Scott Forstall e Bertrand Serlet.
[via]
NeXTSTEP Era sicuramente promettente, ed è stato sicuramente un bene che il progetto non sia morto ma si sia “evoluto” in OS X.
E’ un peccato che sistemi di questo tipo siano morti a causa di scelte di mercato poco felici: mi viene in mente anche l’indimenticabile Amiga, che già nel 1985, con l’uscita dell’Amiga 1000 aveva un hardware ed un OS avanti anni luce. Ho passato l’infanzia e la giovinezza smanettando su dei computer Amiga, ed al traumatico passaggio ad un PC per mancanza di alternative (all’epoca) ho sempre sentito un “vuoto” – come ad aver perso qualcosa… quell’immediatezza d’uso e semplicità (e zero problemi), che ho ritrovato solamente al passaggio ad un Mac; non per sputare sul piatto con cui ho mangiato per anni (Windows), ma a livello personale è stato così.
Purtroppo nel marasma tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90 la competizione è stata vinta non dal sistema operativo migliore, ma da quello che ha adottato la politica di distribuzione più azzeccata (hardware modulare a basso costo abbinato ad una licenza per l’OS, oltre ad un parco software più ampio – indovinate di chi sto parlando.. comincia per W e finisce per indows) anche se a conti fatti la concorenza poteva mettere sul piatto alternative migliori.
E’ vero che con i “se” ed i “ma” non ci si fà nulla… ma se le cose fossero andate un pò diversamente credo che l’evoluzione computeristica degli ultimi 20 anni sarebbe andata in modo diverso, e probabilmente più vantaggiosa per l’utente finale.
iMastrognappo dice:
grazie per la segnalazione di questo video, molto interessante. usavo già amiga os dalla fine degli anni ’80, ma non ho mai avuto la fortuna di provare NeXT dal vivo. networking, object linking e sviluppo interattivo delle applicazioni, che dire.. wow!
La tattica Windows ricorda per diversi aspetti la diffusione del VHS rispetto alle altre tecnologie, Betamax su tutte. Pur essendo qualitativamente molto più scadente, costava leggermente meno, ed è riuscita a prendere piede in un mercato all’epoca estremamente redditizio: i film per adulti.
Viene da pensare che la tecnologia in quel periodo abbia comunque risentito di un principio “usa e getta”, secondo il quale spendere poco per qualità inferiore avrebbe pagato di più sul breve periodo. Forse è stato anche vero, visto il succedersi delle evoluzioni in entrambi i settori in esame, ma di fatto quanti di noi avrebbero preferito comprare computer meno spesso proprio perché soddisfatti di una macchina che funzionava? In fondo anche questo fa parte del meccanismo capitalista
geniale assolutamente! Avanti anni luce… Signori anno 1991-92, con win si andava ancora a 3.1 e office era decisamente rudimentale… il programma per la creazione d’interfacce è decisamente avanti, ancora più avanti di Access versione Office 97…
Le frasi tipiche poi non mancano mai:
“very, very simple”
“one more thing”
=)
Sentire Jobs non perdere occasione per schernire la tecnologia Apple fa un pò impressione :)
Rimane la demo più tecnica che io abbia mai vista tenuta da Steve, addirittura come costruire un’interfaccia che si colleghi ad un DB.
L’aspetto futuristico di questa presentazione richiamal e stesse sensazioni che ho avuto guardando quella di un altro fantastico OS:
http://video.google.com/videoplay?docid=1659841654840942756#
Ovverro ‘il mancato OSX’ :)
@ burt0n:
molto interessante, grazie, non lo conoscevo. Bisogna però dire, che di fatto con BeOS siamo 4-5 anni dopo, e NeXT ha delle potenzialità non indifferenti per l’epoca…chiaramente BeOS era anni luce in avanti rispetto a win95 dello stesso periodo… ma anche l’hw non era propriamente consumer…