Qualche tempo fa l’Apple Blog olandese onemorething.nl ha pubblicato una interessantissima intervista a Jim Reekes, ex dipendente Apple e creatore del glorioso startup sound di Mac OS X.
Nell’intervista Reekes parla della creazione di quel suono ormai divenuto una vera e propria icona pop, che vanta citazioni illustri anche al cinema (il suono al reboot dei computer di Jurassic Park, il suono di avvio di WALL•E), ma non risparmia interessanti aneddoti su altri famosi suoni che fanno ormai parte del Mac, come ad esempio Sosumi. Video dell’intervista a fine articolo.
So-sue-me!
Se non avete idea di quale suono sia Sosumi, vi basta aprire il pannello Suono nelle Preferenze di Sistema del vostro Mac e riprodurlo. Assomiglia ad un accordo di Xilofono leggermente dissonante. Quel suono fu creato da Reekes nei primissimi anni ’90 e deve il proprio nome alla battaglia legale che in quel periodo contrapponeva Apple e la Apple Corps.
Per evitare che la casa discografica dei Beatles potesse avanzare ulteriori pretese legali, sulla base di un accordo raggiunto in precedenza, gli avvocati di Apple Computer lavoravano alacremente su tutte le beta interne dei nuovi sistemi operativi per rettificare eventuali nomi e riferimenti troppo “musicali”.
Il suono che diverrà Sosumi fece la sua comparsa nel System 7. Doveva chiamarsi Xylophone o Chime, ma i nomi furono respinti dal dipartimento legale. Reekes durante propose per scherzo di chiamarlo Let It Beep. Gli avvocati capirono la battuta ma alcuni di loro, per sicurezza, specificarono che il nome non poteva essere utilizzato. Reekes rispose prontamente: “So sue me!”, “Allora fatemi causa!”. In quel momento capi di aver trovato il nome perfetto.
Bastava mantenere il suono della parola e modificarne lo spelling in modo che sembrasse un termine giapponese. S-o-s-u-m-i. Reekes diede mandato all’avvocato responsabile per System 7 di comunicare il nuovo nome al team legale tramite e-mail in modo che non capissero il gioco di parole ascoltando la pronuncia del nome. E fu così che Sosumi venne accettato e divenne il nome di uno dei suoni di sistema che Mac OS X integra tutt’oggi.
L’aneddoto gode di una tale fama fra i dipendenti Apple che il termine “sosumi” è stato riutilizzato anche per definire la classe CSS dei disclaimer legali sul sito di Apple. Provate ad esempio ad aprire il sorgente della pagina dell’iPad, fate una ricerca per il termine “sosumi” e osservate per quale paragrafo viene richiamata l’omonima classe CSS.
Nell’intervista Reekes riserva altre piccole perle di storia Apple, prima fra tutte la descrizione dettagliata dello startup sound di Mac OS X che, nonostante la popolarità di Sosumi fra i Mac Fan, rimane sicuramente il suo successo più grande.
La storiella di Sosumi non è vecchia, è di più.
L’intervista a Reekes non lo è, ed era una buona scusa per raccontare questa storia che magari molti Mac User recenti non conoscevano. ;)
Evabbè, e del contenuto dell’intervista non ne parli?
Camillo Miller dice:
Io non la conoscevo! Sono solo 3 anni che uso Mac…
Andrea dice:
idem
Io uso mac dal 2007 e sta storia non la conoscevo. Stupenda :) grazie Camillo bell’articolo!!
Io ho un MacBook dal 2008 e la storia del nome Sosumi l’ho letta proprio su internet, insieme a quella di Clarus, il cane mucca. Entrambe si trovano ben spiegate su Wikipedia :)
Arcade
micbru dice:
Ari-idem: io uso mac dal 2001 o 2002 e non conoscevo la storia
Voi di theapplelounge dovreste essere i primi ad eliminare tutti i contenuti flash e adattarvi ad iPhone, non è affatto difficile
@ Ale:
credo che dipenda dal network i say blog…
Ale
e poi una versione del sito per iPhone c’è ma in ogni caso il video si dovrebbe vedere anche se ora non capisco perché me lo carichi ma poi non parta..
@ Ale:
Ale, come qualcuno ha già scritto TheAppleLounge fa parte del network IsayBlog! e gli accordi pubblicitari riguardano il network intero. Gli ads flash non sono dunque solo qui.
Poi, in ogni caso, non possiamo non considerare che per quanto si possa essere contrari a flash non siamo noi a preparare fisicamente i contenuti pubblicitari e che flash comunque lo possono liberamente visualizzare gli utenti Mac e PC. Proprio per questo come ti faceva notare Rogerdodger c’è una versione apposita per iPhone e iPod touch. ;)
A me la storia è piaciuta.
C’è sempre qualcuno che sta là a far polemica , che palle.