Il giorno in cui Microsoft ed Apple fecero pace

“Dobbiamo liberarci di qualche preconcetto. Ad esempio del preconcetto secondo cui perché Apple possa vincere Microsoft deve perdere”.
Questo era l’invito che durante il keynote del 6 agosto 1997 al MacWorld di Boston Steve Jobs rivolse ad un pubblico attonito, da poco messo a conoscenza di una nuova quanto inaspettata partnership fra Apple e l’azienda di Redmond.

In cambio di un accordo sulle concessioni incrociate di brevetti, che poneva fine a lunghe dispute legate a note faccende di “copiatura”, Microsoft si impegnava a portare Office su Mac e a garantire un impegno economico con un investimento da 150 milioni di dollari.
La ciliegina sulla torta fu il faccione di Bill Gates, in collegamento satellitare, che spiegò come ricordasse con piacere gli anni in cui Microsoft collaborava con Apple (metà anni ’80) sviluppando applicazioni per il primo Macintosh. Fu una giornata difficile, e un boccone indigesto da mandare giù per i Mac fans del tempo, ma alla lunga questa si dimostrò essere una delle numerose decisioni azzeccate che negli anni futuri avrebbero caratterizzato la seconda dirigenza di Steve Jobs.

“Perché Apple vinca, Apple deve fare un gran buon lavoro” aggiunse un Jobs provato quanto e più del pubblico di quell’evento. E questa nozione, la nuova filosofia della second coming Jobsiana, è stata trasferita negli anni successivi in tutto ciò che Apple ha fatto. Si è dimostrata una filosofia vincente che ha portato alla risurrezione di un’azienda che in molti ormai davano per morta e sepolta.

A quella ricostruzione ha dunque contribuito, forse come una sorta di dovere morale, anche la Microsoft di Bill Gates, un’azienda che pur con tutti i difetti che la caratterizzavano era ancora sostanzialmente diversa dal carrozzone in l’ha trasformata Ballmer con la sua politica da rivenditore di auto usate.

8 commenti su “Il giorno in cui Microsoft ed Apple fecero pace”

  1. 1) preferivo Bill Gates e mi pento di averlo preso come capro espiatorio tutti questi anni!!

    2) “Microsoft si impegnava a portare Office su Mac” durante l’estate mi sono letto: “Nella testa di Steve Jobs”; libro che consiglio a tutti gli appassionati.
    ho letto quindi che ad un momento fondamentale per il lancio di mac steve doveva riuscire a convincere grandi aziende a scrivere programmi per mac osX e non per la vecchia architettura e quindi con una delle sue mitiche passeggiate con bill lo convinse a lasciarsi dietro tutte le dispute che avevano e in cambio di un bel po’ di azioni billy avrebbe sviluppato per i prossimi 4 anni applicazioni per mac!

    un genio… come sempre.

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  2. bill gates non è diverso da jobs e l’impostazione di questa apple lo testimonia
    gates è stato preso come un malvagio, ma in effetti è di molto superiore a ballmer, che sta distruggendo l’azienda.
    sarebbe bello un rientro di jobs a tempo pieno e di gates; sono ambedue geniali, ognuno nel suo campo, pertanto continueremmo a vederne delle belle.
    apple ora sta facendo bene, ma se piglia il comando nelle vendite, non vedremo più i tanti bei gioielli che sta sfornando.
    basta vedere come centellina le tecnologie dell’iphone; ha fatto uscire due telefoni col freno a mano tirato, prima di arrivare al vero iphone che è questo 3gs. quelli di prima erano solo prove di preproduzione, ma la superficie touch era così all’avanguardia che ha stupito tutti comunque. ora col pre e con i nuovi blackberry apple ha capito che si deve muovere se vuole stare avanti. quindi per me se apple non viene stimolata dalla concorrenza si siede.
    forza gates

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  3. ..Il titolo prometteva chissà cosa… :-)
    Camillo manca la seconda parte.
    Apple e Microsoft condividono la stessa filosofia e faranno fronte comune contro Google su più fronti. Questa non è la continuazione di una storia, ma una novità che caratterizzerà i prossimi anni!

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  4. @ Alex – Microsmeta:
    Concordo: mi aspettavo qualche descrizione più approfondita… Così sembra l’introduzione ad un articolo inesistente… Comunque ottimo spunto di riflessione, come sempre.
    @ laddantel:
    Anche io vorrei leggere quel libro. Ora vedo se lo trovo come eBook. Magari c’è anche su AppStore…

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  5. grande! ottimo articolo! indipendentemente da ciò che uno pensa su Windows o Machintosh, Bill Gates è un genio, un mito e rimarrà nella storia per la sua creazione, Steve pure x la sua genialità e stile. Due uomini che hanno rivoluzionato la storia. Mitici.

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  6. @ g:
    io l’ho comprato a 16 euro e me lo sono divorato in una settimana.
    ti giuro che se un minimo ti appassionano tutte queste cose alla fine del libro ti rendi conto che ne spenderesti anche il doppio!
    anche perchè ne trai conclusioni e consiglio molto utili per te!

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