Son passati 27 anni da quel fatidico 24 gennaio 1984, giorno in cui Apple lanciò il Macintosh. Se parlare di rivoluzione sembra troppo, si può comunque dire che da quel giorno l’informatica non sia più stata la stessa, soprattutto per quanto riguarda l’approccio con la grande massa.
Da quel giorno molte cose sono cambiate e basta dare un’occhiata alle nostre scrivanie per capire di che portata siano stati i cambiamenti. Il soffermarmi a pensare che l’oggetto con cui telefono oggi sia infinitamente più potente dell’oggetto dei miei desideri di dodicenne mi lascia sempre un po’ basito e sconcertato.
Forse è per questo che tengo in un angolo dell’ufficio il vecchio e fido SE/30 (un po’ più giovane in realtà), ancora funzionante e pronto a fare il suo dovere. Probabilmente per non perdere di vista il punto da cui più o meno siamo partiti.
Buon 27° compleanno Macintosh, speriamo di fare ancora tanta strada insieme.
Boh forse e’ vero che il mio iphone e’ molto piu’ potente del mio mac di allora … ma bisogna pensare che sulla luna ci sono arrivati con computer ancora meno potenti … il tema e’ serve questa corsa alla super performance ?
e come ha inciso sulla ns qualita’ della vita?
sono un apple fan ma a volte bisogna ricordare
Due notizie scarse per la celebrazione del 27° compleanno del Macintosh ed il resto dell’articolo inutilmente sprecato per parlare dei ricordi adolescienziali dell’autore. Che tristezza.
L’amiga era meglio
Il mio Macintosh 128k (proprio quello del compleanno) fa ancora bella mostra di se nella mia camera ed è perfettamente funzionante dopo 27 anni.
PS: l’Amiga è uscito nel 1985 (un anno dopo e per l’informatica vuol dire moltissimo)
IPK
@ Filippo:
che palle
Grande anche l’Amiga… il computer della Commdore era molto rivoluzionario: se non sbaglio fu il primo ad avere chip separati per video, audio ed input/output
Ottimo commento di Luca: credo che la corsa alle performance sia spinta con un bisogno ben al di la’ delle necessità. Si vedevano molti più “miracoli” di software fatti con hardware obsoleto
luca dice:
Guarda… Che la tecnologia fosse arretrata rispetto ad oggi, non ci piove.
Ma sull’Apollo c’erano 4 computer e 3 astronauti addestrati anche per farne senza.
Ognuno di quei computer poi, doveva fare una cosa sola, cioè gestire la navigazione, senza gestire interfacce grafiche o altre cose a cui siamo abituati oggi.
I computer a terra poi, erano molto più potenti di quanto non si creda.
Non voglio polemizzare, ma questo è un esempio che salta fuori spesso e, secondo me, salta fuori a sproposito.
La corsa alla performance sarà anche andata oltre le necessità. Ma le necessità di chi?
Delle mie, sicuramente.
Forse non di chi si occupa di ricerca in ogni ambito, però.
Non parlo ovviamente della corsa ai MHz di clock che, comunque, ha sempre riguardato poco l’ambito Apple.
Il problema non si pone dato che l’uomo sulla luna non ci è mai andato. non lo sapete che è stato tutto girato da kubrik negli studi di hollywood? :p
Comunque non si è tradotta in qualità della vita …. Questo è quello che penso
Invece voglio marcare una differenza … Il Mac di 27 anni gA era un prodotto di nicchia con super tecnologia (almeno così lo ricordo) ora Apple è diventata consumer e spinge sulle sales e margin enhanchment ritardando prodotti vedi iPad without web cam … E porta USB
Credo che la vera sorpresa sia google ed android … Qui in America google VoiceOver è una realtà e sta portando avanti il numero indipendentemente dal meZzo fisso mobile ecc …. Tra 27 anni guarderemo al iPhone con lo stesso approccio di meraviglia e nostalgia ?
Ps
L uomo non è andato sulla luna e 11 settembre è un complotto sionista … Ma per piacere@ Gospel Quaggia:
e obama è un lucertolone