Con un tempismo assai sospetto, ovvero a circa 20 minuti dall’annuncio dei risultati fiscali Apple per il Q3 2011 che si sarebbero rivelati stratosferici, ieri il Wall Street Journal ha pubblicato un articolo bomba a firma Yukari Iwatani Kane su ipotetiche discussioni del CdA di Apple sulla successione a Steve Jobs.
“Fin da quando Steve Jobs si è assentato per malattia quest’inverno” scrive la giornalista, “alcuni membri del board hanno discusso della successione del CEO con esperti reclutatori di dirigenti e almeno il capo di una nota azienda tecnologica di alto profilo”.
Steve Jobs, che ha risposto ad una richiesta di commento via email, ha definito “senza senso” le ipotesi del Journal (attribuite a fonti che hanno familiarità con la questione). E’ lo stesso articolo del WSJ a smorzare i toni: le “chiacchierate” che i membri del consiglio hanno tenuto con professionisti del recruiting di alto livello non sarebbero state motivate dall’esplicita volontà di trovare un sostituto esterno per Steve Jobs, quanto più che altro per poter valutare con più serenità tutte le opzioni sul tavolo.
E’ pur vero che non può non far scalpore il fatto che il Board, notoriamente vicinissimo a Steve Jobs, tanto che molti dei direttori sarebbero stati scelti proprio dal CEO in persona, abbia discusso esplicitamente della successione del CEO con persone esterne al consiglio e in assenza del CEO. Anche in questo caso è la giornalista del Journal a gettare per prima acqua sul fuoco citando un’altra fonte secondo cui i membri del consiglio prenderebbero con molta serietà la questione della successione già da parecchio tempo: “questa persona ha confermato che i membri del board Apple da 12 anni discutono la successione del management in riunioni alle quali non prende parte Steve Jobs”.
L’articolo completo è disponibile qui.
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