Jay Elliot è un veterano Apple: a Cupertino ha ricoperto il ruolo di Vice Presidente nel periodo 1980-1986. Componente di punta del primo team Macintosh, Elliot aveva conosciuto Steve Jobs per puro caso, poco dopo aver lasciato la IBM.
Jay Elliot è anche l’autore della nuova biografia dell’iCEO, “Steve Jobs, l’uomo che ha inventato il futuro”, edita in italia da Hoepli. Poco prima dell’inizio della presentazione romana del libro, che si è svolta ieri alla Feltrinelli di Piazza Colonna, abbiamo avuto l’occasione di fare qualche domanda ad Elliot. A seguire trovate il video completo dell’intervista e una breve gallery fotografica dell’evento.
Con Jay Elliot abbiamo parlato del libro e più in generale di Apple, della Steve Jobs’s way e del concetto di iLeadership citato nel titolo originale del libro e nella descrizione dell’edizione italiana. Esclusa l’introduzione l’intervista è in inglese. Me ne scuso con i lettori che non hanno grande familiarità con la lingua ma una versione tradotta dell’intervista sarà disponibile su TAL nei prossimi giorni.
Voglio ringraziare personalmente Hoepli e ovviamente Jay Elliot per la disponibilità e il tempo che ci hanno dedicato.
Per maggiori informazioni sul libro ecco il link alla pagina ufficiale ospitata sul sito di Hoepli.
Bravo Camillo, bravo Gabriele e un saluto a Jay Elliot. Intervista fatta molto molto bene. Complimenti.
Perché su iPad mi dice che è impossibile visualizzare il filmato?
Ora va.
Scusate ragazzi, ma una versione .epub per leggere questo fantastico libro sui nostri amati ipad2 la si potrà comprare dal bookstore?
O come al solito noi italiani dobbiamo ancora restare indietro di una ventina d’anni con i libri cartacei???????
Ahahah camì ma quanto eri teso?? :D mi fa piacere comunque che ci stia mettendo la faccia e non vivi più nell’ombra :P
@ Caustic86:
LOL :D
Più che altro guarda il braccio tipo manichino… effetto della luce dell’iPad proiettata da sotto, lo rende bianchissimo… :D
La musica in apertura è il pezzo che avevi creato con Garageband su iPad, vero? Un bel tocco di classe. ;)
@ Andrea Corsi:
Che memoria :) Azzeccato. Una delle cose fantastiche di GarageBand per iPad è anche questa immediatezza nel creare gingle e pezzetti semplicissimi senza troppe pretese che però possono essere utili per aggirare il semplice problema del copyright della musica nei video originali ;)