Steve Jobs: speculazioni su AAPL e altri avvistamenti

Ancora una volta le condizioni di salute di Steve Jobs sono state la scusa per manipolare l’andamento delle quotazioni di Apple. Ieri un’inspiegabile crollo di 6 punti si è consumato nel corso di una mezzora e 10 miliardi di dollari sono andati in fumo prima che il titolo riuscisse a riprendersi abbastanza bene. Alla base di questo flash crash quasi inspiegabile, probabilmente l’ennesima falsa notizia sulla salute dell’iCEO.

Il fatto curioso è che proprio ieri il Wall Street Journal ha pubblicato un lungo articolo a firma di Yukari Iwatani Kane (vale a dire la corsia preferenziale di Cupertino per far passare notizie controllate sul WSJ) secondo il quale Steve Jobs starebbe lavorando da casa per seguire da vicino lo sviluppo del prossimo iPad e del prossimo iPhone.

Stock Tic Toc ha collegato l’inspiegabile crollo delle azioni alle malsane notizie sulla pessima salute di Steve Jobs che si sono diffuse ieri in tarda mattinata su un buon numero di message board finanziarie su Yahoo. In buona sostanza l’ipotesi e che tutta la faccenda sia una trovata di alcuni investitori short per incassare soldoni manipolando un titolo sensibilissimo a notizie di questa natura, vere o false che siano.

Il fatto curioso è che proprio ieri si sono moltiplicate le segnalazioni degli avvistamenti di Steve Jobs. Ci sono due Tweet (1, 2) che lo “localizzano” in un ristorante indiano di Mountain View poco dopo l’ora di pranzo. C’è poi la segnalazione di Matthew Cross, il consulente che lunedì scorso lo ha visto uscire dall’edificio principale del Campus di Cupertino. Insomma, se gli analisti avevano fame di rumors, potevano pure sempre dare ascolto a quelli più ottimisti (e decisamente più fondati).

Chi volesse bollare come inaffidabili queste indiscrezioni ha comunque a disposizione l’articolo della Iwatani Kane sul Wall Street Journal, il cui succo è chiaro: Steve Jobs sta continuando a lavorare ed è ancora attivamente coinvolto nelle decisioni strategiche sui prodotti di punta. Guarda caso quello che Steve in persona ha scritto nella lettera in cui annunciava il nuovo periodo di assenza per malattia.

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