Sono cominciati da poche ore gli esami di maturità per migliaia di ragazzi italiani. Tra le tracce della prima prova, ce n’è anche una in cui si fa riferimento a Steve Jobs. Se ancora non eravate convinti che l’ex-CEO e fondatore di Apple facesse parte della cultura pop, ora dovrete ricredervi.
La traccia della Tipologia B (Saggio Breve o Articolo di Giornale) riporta, nell’ambito socio economico, questa consegna: “Con la crisi internazionale degli ultimi tempi, un problema ha assunto rilevanza: la disoccupazione giovanile. La questione è drammatica soprattutto in Italia, particolarmente grave nel Mezzogiorno. Spiega come sia stato possibile arrivare a questo punto, e illustra anche soluzioni possibili, avanzando considerazioni personali“.
Il testo del Ministero, disponibile in PDF su Studenti.it, è corredato dall’estratto di un articolo de La Stampa di Giovanna Favro: Steve Jobs, un folle geniale. L’articolo, datato 6 ottobre 2011, cerca di riassumere in poche righe la “sregolatezza” della vita del giovane Jobs, concludendosi con la citazione dell’abusato discorso ai neo-laureati di Stanford: “Il vostro tempo è limitato – disse l’inventore dell’iPod, l’iPhone e l’iPad agli studenti di Stanford nel 2005 -. Non buttatelo vivendo la vita di qualcun altro Non lasciatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere con i risultati dei pensieri degli altri. E non lasciate che il rumore delle opinioni degli altri affoghi la vostra voce interiore. Abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno già cosa voi volete davvero diventare. Tutto il resto è secondario“.
L’articolo è accompagnato da un altro testo dal Corriere della Sera di Mario Sensini: Crolla l’occupazione tra i 15 e i 35 anni, e dai risultati di studi sull’occupazione in Italia effettuati da ISTAT e CENSIS.
È evidente che Jobs abbia lasciato un marchio indelebile nella società contemporanea. La sua figura, su cui i mezzi di informazioni hanno costruito un mito, è ora nota a chiunque. Ma cosa è rimasto davvero di Steve Jobs?
Quale è l’immagine di Steve Jobs che ha la Favro, quando riduce ai recenti iDevice il lavoro dell’uomo che ha introdotto il PC e l’interfaccia grafica? Che ha saputo rinnovare l’industria della musica, e credere nei film di animazione computerizzata? Quale è l’immagine che se ne è fatto il Ministero dell’Istruzione, che sceglie le sue parole di incoraggiamento alle nuove generazioni di studenti, sulla scia di quei media che hanno riprodotto allo sfinimento le parole del discorso a Stanford? E più importante di tutti, quale è l’immagine che se ne è fatto lo studente medio, nauseato dal motto “Stay hungry, stay foolish” ? Dalle parole di quel discorso che sembra ormai diventato un testamento, probabilmente scomodo, certamente troppo stretto, di un uomo che ha fatto, in molti modi e campi, la storia contemporanea.
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Ho fatto quel tema, ma sinceramente non ho trovato tanti collegamenti tra crisi e Jobs. è tutto un po’ tirato!!!
@Simone Rossi: Concordo.
i collegamenti c’erano eccome! cioè il fatto che i argani si devono ingegnare e devono essere originali per sopravvivere come ha fatto lui anche senza scuola. comunque io purtroppo non l’ho fatto perché portando già Apple in tesina ed essendo già super fan di Jobs rischiavo di concentrarmi su di lui ed uscire dall’argomento! quindi ho optati saggiamente per quello scientifico tecnologico
@wrong: Porto anch’io apple per la tesina. ma veramente il collegamento era molto tirato, soprattutto se impostavi il discorso più sulla crisi che sui giovani!! Mi dispiace non aver potuto parlare più liberamente di jobs ma rischiava di andare anch’io fuori tema e visto che abbiamo un commissario pignolo non volevo rischiare!!!
@Simone Rossi: non era facilissimo pero quello tecnico-scientifico. Era una trattazione più filosofica e letteraria che scientifica!!!
@Simone Rossi: cosa ci metti in tesina?
io sono al liceo e quindi sono riuscito a farla la traccia scientifica anche se era più filosofica
Io due anni fa la tesina l’avevo fatta proprio sulla Apple, però fare un tema su Steve mi sarebbe piaciuto..è stato geniale in tutto e per tutto e ai giovani ha dimostrato che anche in un piccolo garage si può creare un prodotto fantastico..
Sapete cosa sarebbe stato geniale? Consegnare un tema con una sola frase…magari Stay hungry, stay foolish. Certo il tutto andava poi approfondito all’orale..ma ve le ricordate le risposte telegrafiche di El Jobso alle email che riceveva.