Come già riportava il Daily Mail, quando Sergei Brin e Larry Page stavano cercando un CEO per Google avevano visto in Steve Jobs la persona perfetta. Jobs, però, aveva rifiutato la loro offerta, senza per questo negare qualche consiglio ai due intraprendenti giovani imprenditori. Schmidt è entrato così nel gioco di Google, diventando anche un componente di Apple come membro della board of directors.
Jobs ha rifiutato l’offerta, ma siccome aveva intravisto il potenziale di Google aveva accettato di fare da mentore a Mr. Page e Mr. Brin, condividendo con loro anche dei consigli.
La relazione tra Google e Apple si è fatta poi sempre più aspra, dopo un idilliaco periodo di collaborazione, quando la compagnia capitanata da Eric Schmidt ha lanciato sul mercato il sistema operativo mobile Android, che con un anno di ritardo è riuscito in qualche maniera a sfruttare la scia di successo di iPhone e iOS. Jobs avrebbe persino visto la funzione Pinch–to–Zoom su Android proprio durante una visita al quartier generale di Google, cosa che lo aveva fatto decisamente arrabbiare.
Tra le altre indiscrezioni svelate all’interno del libro ce ne sarebbe una riguardante iPad. Jobs sarebbe infatti riuscito a tenerne nascosto lo sviluppo del Tablet a Schmidt nonostante questi facesse parte del consiglio di amministrazione di Apple, temendo che il CEO di Google potesse rubargli l’idea come già era accaduto, secondo Jobs, nel caso dell’iPhone.
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Visto che l’estate si avvicina perche’ fra un po’ non fate una vostra classifica dei libri che consigliate di portare sotto l’ombrellone? :D