Steve Jobs si è reincarnato nel corpo giovane e forte di un guerriero-filosofo, leggermente scuro di pelle, che vive in un celestiale palazzo di vetro e argento poco lontano dal “suo ufficio” di Cupertino.
Lo sostiene (senza vergogna) Phra Chaibul Dhammajayo, santone di un gruppo buddista Tailandese.
Phra Chaibul, monaco-capo del tempio di Dhammakaya a Khlong Luang racconta con dovizia di particolari l’attuale condizione spirituale dell’anima del defunto Steve in un sermone che ha pubblicato, in inglese ed altre lingue, sul sito della sua organizzazione.
A quanto scrive dalla Thailandia un reporter del Wall Street Journal, tutto sarebbe partito da una richiesta arrivata da Cupertino. Poco dopo la dipartita di Steve Jobs un ingegnere del software impiegato alla Apple che risponde al nome di Tony Tseung avrebbe chiesto lumi al gruppo Dhammakaya circa la sorte ultraterrena del suo ex-CEO.
Il gruppo di Khlong Luang è noto per un approccio molto occidentalizzato al Buddhismo. La ricchezza terrena è vista di buon occhio, se compensata da donazioni in beneficenza (magari al tempio). La figura di Steve Jobs, in Thailandia, è particolarmente nota anche per la vicinanza al Buddismo del co-fondatore Apple.
I critici di Phra Chaibul sostengono quindi che l’attenzione per la sorte dell’anima di El Jobso sia in realtà motivata solamente dalla volontà di cavalcare l’onda emotiva per far crescere il numero di adepti al gruppo Dhammakaya.
Il risultato delle ricerche spirituali di Phra Chaibul su Steve Jobs, in ogni caso, è riassunto una pagina densa di particolari sulla attuale collocazione celeste del co-fondatore Apple in cui non mancano illustrazioni tridimensionali che ricordano lo stile delle notizie animate della Taiwanese Next Media Animation.
Phra Chaibul spiega, con estrema serietà, che l’anima di Steve ha già una nuova forma terrena: è un essere semi-divino sulla quarantina, molto bello, che vive in un palazzo a sei piani interamente in vetro (dalle immagini sembra un Apple Store gigantesco), circondato da altri esseri molto interessanti che non gli danno motivo di sfogare il temperamento irascibile che lo caratterizzava nella sua precedente vita.
Nel suo palazzo, che si erge non lontano dalla zona in cui viveva e lavorava, fra Palo Alto e Cupertino, il reincarnato trascorre un’esistenza di pace e soddisfazione immediata dei desideri di base, con 20 assistenti simili a Genius dell’Apple Store che lo rifocillano al primo cenno di fame e di sete con vivande di suo gradimento. Una sorta di residenza celeste in un universo parallelo dove gli iPod ormai sono superati: se il reincarnato pensa anche soltanto ad una canzone, ci spiega il santone, il brano entra immediatamente in riproduzione per lui. Resta da decidere se si tratti di un paradiso per amanti della musica o di un incubo musicale eterno (“NO! HO PENSATO UN’ALTRA VOLTA AL PULCINO PIO! MALEDIZIONE! QUALCUNO MI DICA COME SI SPEGNE QUESTO COSO!“)
Se avete voglia di farvi due risate e allo stesso tempo intristirvi pensando che qualcuno, da qualche parte, crede veramente a questa robaccia trascendentale da due spiccioli illustrata da qualcuno che ha giocato troppo a The Sims, trovate molti altri particolari e imperdibili illustrazioni finto-3D nella pagina redatta da Phra Chaibul.
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….questi si sono fumati il cervello….
Citando il mitico Fantozzi, questa è una ca*ata pazzesca!
In ogni caso, già che ci sono, perché non contattano di persona questa re-incarnazione?!?