A molti di voi magari il nome Nolan Bushnell non dirà nulla, vi basti sapere però che questo robusto signore è il fondatore di Atari, società che ha guidato per quasi tutti gli anni 80, per poi venderla alla Time Warner per un bel po’ di dollari sonanti.
Nolan Bushnell è stato intervistato recentemente dal The Unofficial Apple Blog e, tra le altre cose, ha parlato anche di Steve Jobs e del suo rapporto con il co-fondatore di Apple.
Nolan Bushnell è stato uno dei pochi in Atari a credere nelle potenzialità di Steve Jobs, ai tempi un hippie con la passione per i videogiochi e per la tecnologia. Bushnell ha offerto un lavoro a Jobs a metà degli anni 70, Nolan è stato attratto dalla creatività di Steve e dalla passione che metteva in ogni cosa, fosse anche solo avvitare il case di un cabinato o cambiare la presa ad un cavo rotto, per esempio.
Bushnell è stato un vero idolo per Steve Jobs, anche se il fondatore di Atari ammette di non averlo capito fino a quando non l’ha letto nella biografia scritta da Walter Isaacson, uscita lo scorso novembre. Nolan ammette comunque di aver sempre provato ammirazione per Jobs, tanto che alla fine degli anni 70 decide di affidare la creazione di un nuovo videogioco proprio a Steve Jobs ed all’amico fraterno Steve Wozniak. Nasce così Breakout, uno dei giochi più famosi di tutti i tempi e scusate se è poco.
Infine, una curiosità, Bushnell ha dichiarato più volte di come nessuno, ai tempi, volesse lavorare accanto a Steve Jobs perchè il nostro non aveva proprio un odore gradevole. Da qui l’idea di spostare Jobs al turno di notte, dove spesso si trovava a lavorare proprio insieme a Wozniak.
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