La Mercedes di Steve senza targa: svelato il mistero

Come alcuni di voi già sapranno, in questi giorni su TAL siamo entrati in modalità spoiler-free, per consentire a tutti di leggere in santa pace e senza fastidiose anticipazioni la biografia di Steve Jobs. La precauzioni che ho adottato per evitare di essere vittima io stesso degli spoiler che tutti i siti del Tech Web sembrano intenzionati a pubblicare, mi spingono ad ignorare molti articoli che popolano il mio feed reader sulla base dei loro titoli. Se nel titolo si annida la promessa di una rivelazione succulenta solitamente tiro oltre senza leggere di più, non senza una punta di risentimento verso chi vuole a tutti i costi rovinarmi la lettura di un libro ben scritto e denso di piccoli particolari da gustare con calma.
Per questo motivo ho quasi mancato una “vera rivelazione” su uno dei tanti misteri mondani che fornivano quel tocco di eccentricità post-hippy alla figura di Steve Jobs: il motivo per cui la Mercedes dell’iCEO circolava sempre senza targa.  Presupponevo, sbagliando, di trovarmi di fronte ad un altro estratto del libro di Walter Isaacson. Lo svelamento del “segreto della targa” va invece attribuito a Jon Callas, CTO di Entrust con un passato alla Apple.

Callas, che in passato si occupò di sicurezza per l’azienda di Cupertino, ha rivelato ad ItWire il metodo che Jobs utilizzava per poter circolare con una Mercedes sempre priva di “license plate”. Le ipotesi, fino ad oggi, sono state le più strampalate. Wozniak una volta sostenne che Steve aveva ottenuto un permesso speciale dalla motorizzazione californiana, mentre altri sostenevano che Jobs semplicemente potesse permettersi di pagare senza problemi tutte le multe che gli arrivavano per questa sua inottemperanza al codice della strada del Golden State.

Niente di tutto ciò. Steve aveva trovato un metodo legale, anche se non proprio per tutte le tasche, per rendere “different” la sua Mercedes. Aveva scoperto, o qualcuno gli aveva suggerito, un bug nella legge statale che regola l’affissione delle targhe ai veicoli a motore. In California il proprietario di un’autovettura nuova ha tempo sei mesi per apporre la targa al proprio veicolo. Steve aveva stretto un accordo con un concessionario Mercedes locale e aveva sottoscritto un leasing che gli permetteva di cambiare auto, appunto, ogni sei mesi. Praticamente, per la gioa del suo fornitore, Steve Jobs guidava sempre una Mercedes SL 55 AMG, ma mai lo stesso veicolo per più di 6 mesi. In questo modo l’iCEO non ha mai avuto l’obbligo di esporre la targa.

20 commenti su “La Mercedes di Steve senza targa: svelato il mistero”

  1. Non vorrei fare il guastafeste, ma dubito che negli ultimi anni sia riuscito ad avere una sl55 nuova ogni 6 mesi, sono ormai due generazioni di sl che hanno il 63 amg e non il 55…

    Rispondi
  2. @ Giulio893:
    Penso che la Mercedes fosse sempre la stessa, ma non di proprietà di Jobs ma della concessionaria. La concessionaria e Jobs facevano un nuovo contratto ogni 6 mesi, usando sempre la stessa macchina.
    Se c’era un controllo non verificavano l’età effettiva della macchina, ma del contratto che era appunto nuovo…

    Rispondi
  3. Non ne capisco il motivo… va bene non esporre la targa nominale come i VIPs con scritto “Jobs” ma una targa “CX 274 FR” mica se lo ca*avano in molti..

    Rispondi
  4. Credo che non tutto ciò che faceva Steve Jobs debba avere per forza una spiegazione razionale .
    Gli andava di fare così, punto. E come utilizzatore (molto scarso) di computer gli devo parecchio , ciò non vuol dire che nella vita di tutti i giorni avremmo potuto essere buoni amici.
    Poteva anche essere un bizzarro test : ” Vediamo oggi chi è quel pirla che mi chiede perchè non ho la targa ? ” . Il guaio è che avrei finito prima o poi di chiederglielo pure io e riesco quasi a immaginare lo sguardo di risposta.

    Rispondi
  5. È tutto scritto nel libro. Sono a pagina 80, da quello che leggo penso che Jobs sia stato completamente matto. Arrogante, spietato forse, ma principalmente matto da legare.
    Da qui, tutto è plausibile.

    Rispondi
  6. Lessi questo fatto qualche anno fa su un sito di tecnologia americano. Semplicemente, dato l’appeal che ha ogni oggetto della Apple (basta vedere il prezzo esorbitante a cui è arrivata l’asta per avere un gradino ROTTO dell’Apple store di New York sulla 5° qualche anno fa) gli avevano rubato la targa dell’auto per poi rivenderla alcune volte, alchè ha trovato questa soluzione.

    Rispondi
  7. sul libro dice al biografo che non usava la targa per motivi di privacy, pare che in usa puoi sapere dove uno abita dal suo numero di targa…
    questo dice il libro….

    ma in italia è possibile ?:DDD

    Rispondi

Lascia un commento