Eddy Cue, VP di Apple dedicato a tutti i servizi internet della compagnia e salvatore delle mappe di Cupertino, ha accettato un premio postumo a Steve Jobs in nome del fondatore di Apple. Nell’occasione, Cue ha raccontato un interessante aneddoto riguardo la vita di Steve e iMac Bondi Blue.
Racconta Cue, durante la consegna del premio per Jobs, ora membro della Bay Area Business Hall of Fame:
Stavamo lanciando iMac, in Bondi blue… Volevamo farlo al Flint center di Cupertino. Sfortunatamente non eravamo riusciti a ottenere il posto in anticipo, Stomp era lì la sera prima, noi lanciavamo il giorno successivo e potevamo prendere posto solo dopo la mezzanotte. Così arriviamo a mezzanotte, avremmo dovuto fare le prove… Una delle cose che volevamo fare era avere iMac comparire dal palco durante la presentazione. E lo avremmo illuminato con alcune luci. Ero seduto in mezzo al pubblico, e iMac esce dal palco e dico: “Wow, questo si che è fico”.
Steve ferma la presentazione e dice: “Fermi tutti, questa cosa fa schifo”. Dice: “Dovrebbe uscire in modo da vederne il lato, così da riconoscerne il colore, la luce dovrebbe colpire questo lato e dovrebbe accendersi solo una volta che è girato verso il pubblico”. Trenta minuti dopo riusciamo a sistemare la cosa e quando lo vedo uscire dal palco dico: “Wow, aveva assolutamente ragione, è incredibile”. Aveva quell’amore per il dettaglio per qualsiasi cosa facesse, e questo è quello che ci ha insegnato.
Cue ha poi proseguito sostenendo che Jobs ha avuto un ruolo fondamentale anche nella sua vita privata:
Anche nella mia ora più oscura, lui era lì. Quando mia moglie ha avuto il cancro, lui era lì con noi. E per molte ragioni, è qui stanotte grazie a lui. Quindi grazie di nuovo, Steve.
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