Secondo John Gruber di Daring Fireball, che ha potuto leggere il libro in anteprima, l’opera di Schlender (che lo ha scritto a quattro mani con Rick Tetzeli) è il libro su Steve Jobs che mancava. Migliore certamente della biografia ufficiale, che Gruber ha sempre criticato per il modo in cui non ha saputo cogliere l’essenza del personaggio Jobs. Un parere per altro condiviso anche da Jony Ive, il capo del design Apple, come rivelato dal mastodontico profilo pubblicato su di lui dal New Yorker nelle scorse settimane.
Brent Schlender con Bill Gates e Steve Jobs, a casa di Steve Jobs nel 1991
La prospettiva del libro non è quella tipica di una semplice biografia. Sebbene gli aneddoti non manchino – e Gruber dice di aver letto nel libro storie inedite, che faranno discutere, ma che non vuole ancora svelare – il libro punta più che altro a rispondere alla domanda centrale sulla vita e sulla carriera di Steve Jobs: “come è riuscito un giovane così sregolato e arrogante da finire esiliato dall’azienda che aveva fondato, a diventare il più efficace e visionario capitano d’azienda dei nostri tempi?”.
Brent Schlender ha messo insieme tutto quello che ha visto, scoperto e capito di Steve Jobs nei 25 anni in cui la sua carriera di giornalista ha incrociato quella del co-fondatore Apple. A lui si deve, ad esempio, la storica intervista a due con Steve e Bill Gates che si svolse a casa di Jobs nel 1991. Il libro non raccoglie solo memorie, però, perché contributi significativi sono arrivati anche da persone vicine a Steve, come Tim Cook e Lauren Powell Jobs.
Becoming Steve Jobs: The Evolution of a Reckless Upstart into a Visionary Leader è il titolo completo del libro, che uscirà il prossimo 24 marzo. Chi fosse interessato lo può già preordinare su Amazon e su altri bookstore online. Per link alle pagine di prenotazione e altre informazioni vi rimandiamo al sito ufficiale del libro.
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