‘Becoming Steve Jobs’ esce domani

becomingstevejobs

Non è un mistero che Apple non avesse gradito la biografia di Steve Jobs scritta da Walter Isaacson. Jony Ive, con aplomb inglese, ha detto che non potrebbe avere opinione più bassa del libro. Tim Cook ritiene che Isaacson non abbia colto per niente i tratti dello Steve Jobs che lui ha conosciuto. Anche Laurene Powell Jobs, che pure aveva ricevuto in anteprima la bozza finale del libro dalle mani di Isaacson prima del funerale di suo marito, non è propriamente una fan.

A pareggiare il torto ci penserà “Becoming Steve Jobs”, una nuova biografia del co-fondatore Apple scritta dal reporter Brent Schlender con l’aiuto del giornalista Rick Tetzeli, in uscita domani. Schlender vanta un rapporto professionale di lunga data con Steve Jobs – lo ha intervistato più e più volte – e ha avuto accesso alle testimonianze di un gran numero di persone che di Jobs lo hanno conosciuto bene.

Apple non ha fatto mistero della propria stima verso il nuovo libro. Tutti i grandi nomi ai vertici di Apple hanno rilasciato interviste esclusive, raccontando episodi e storie mai svelate prima. Eddy Cue è ricorso a Twitter per confermare la sua stima verso l’opera di Schlender; il portavoce Apple Steve Dowling ha infine confermato l’avallo ufficiale di Apple, rivelando che l’azienda ha “partecipato” al progetto, consentendo a chi volesse di rilasciare interviste e rivelare informazioni confidenziali sul passato di Steve ai due autori.

Si potrebbe pensare ad un’agiografia frutto degli sforzi della divisione di marketing di Apple, ma Steven Levy, decano del giornalismo tecnologico americano e intimo conoscente di Steve Jobs, ha confermato che l’intenzione, a suo parere, è sincera. Il libro, secondo Levy, riesce meglio a cogliere le complessità del personaggio Steve Jobs, che invece Isaacson, alieno alle sfaccettature della cultura tecnologica della Silicon Valley, ha finito per appiattire su un cliché — quello dello stronzo geniale — che non rende giustizia né all’uomo né al capitano d’industria.

Levy l’ha definita “la guerra per decidere chi fosse Steve Jobs”. Nessun’altra descrizione di ciò che sta avvenendo in questi giorni potrebbe essere più calzante. Schlender e Tetzeli ne sono consapevoli, tanto che hanno dedicato un’intero capitolo – quello finale – alla questione.

Qualche che sia l’opinione sull’operazione in corso per la promozione del libro, una cosa è certa: Becoming Steve Jobs è un libro denso di nuovi aneddoti, rivelazioni, spunti interessanti e analisi profonde, scritto da due penne di lungo corso che vantano una lunghissima esperienza nel settore e che possono contare su uno sguardo d’insieme precluso a molti altri loro colleghi.

Il libro si può preordinare già oggi (o comprare direttamente, da domani) su Amazon o su iBookstore.
Su Amazon è disponibile anche la versione con copertina rigida.

Lascia un commento