Abramsky: Steve Jobs come Henry Ford e Walt Disney

Ford, Disney, Jobs

La notizia delle dimissioni di Steve Jobs, giunta nella notte fra mercoledì e giovedì, ha generato un comprensibile tsunami di reazioni disparate e ieri ha fatto il giro di tutti i media. Non mancano ovviamente le analisi di ogni ordine e grado, comprese quelle di certe pubblicazioni blasonate che ne hanno affidato la stesura a chi di Apple non si è mai occupato e lo dimostra con strafalcioni e banalità una via l’altra.
Non possono mancare, in casi come questi, i report degli analisti finanziari, preoccupati principalmente di capire quale sarà per Apple l’effetto dell’assenza di Steve Jobs al timone. Quasi tutti concordano sul fatto che Apple potrà continuare a percorrere la sua strada di successo senza intoppi e Mike Abramsky, di RBC Capital Markets, propone un interessante paragone fra Steve Jobs e altri due visionari le cui aziende fioriscono ancora oggi nonostante i rispettivi fondatori le abbiano lasciate molti anni fa.

I due personaggi citati da Abramsky sono Henry Ford, pionere del mercato automobilistico, e Walt Disney, l’uomo che ha rivoluzionato la cinematografia d’animazione.

“Come avvenuto all’addio di Henry Ford e Walt Disney – creativi unici nel loro genere le cui aziende hanno continuato ad esistere per anni – Apple andrà avanti anche senza Steve. Tuttavia è difficile pensare che Apple non sarà diversa. Steve era coinvolto nei dettagli di ogni prodotto, nel marketing e nelle operazioni, nella stesura di accordi e aveva la visione e la gravitas necessarie a scommettere su innovazioni dirompenti. […]
La maggior parte delle innovazioni alla Apple vengono create da team ristretti e l’approccio di Steve al design e all’innovazione rimane instillato nella cultura Apple (semplicità, eleganza, capacità di differenziarsi, attenzione ai dettagli, controllo e integrazione degli ecosistemi, segretezza).”

Non è la prima volta che Steve Jobs viene paragonato a Walt Disney, anche perché destino vuole che anche il settore dell’animazione sia uno di quelli in cui, con Pixar, l’ex-iCEO ha saputo dare il proprio contributo fondamentale. A tutt’oggi Steve Jobs è ancora un membro del consiglio di amministrazione della Disney, nonché il maggiore azionista della società.

L’indicazione per gli azionisti che deriva da queste considerazioni di Abramsky è di continuare a tenere azioni AAPL, non vendere affatto ed anzi approfittare della debolezza del titolo in questa settimana di “terremoto”, passata la quale tornerà con facilità a salire.

 

Redazione

View Comments

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Cala il prezzo dell’iPhone 16 su Amazon nella variante nera da 128GB

In vista dell’arrivo del Natale c’è già chi sta pensando di farsi un bel regalo…

55 minuti ago

Apple Watch, attesa per i dieci anni dello smartwatch con novità interessanti

Sembra esserci qualche sorpresa in vista in casa Apple per quanto riguarda l’Apple Watch. Infatti…

2 ore ago

Mercato tablet dominato dagli iPad, oggi spazio all’offerta per il modello 2021 su Amazon

Dopo un periodo di appannamento, inizia ad essere interessante la crescita del mercato dei tablet…

1 giorno ago

iPhone 17, 120 Hz su tutti i modelli

Apple è sempre a lavoro per garantire novità di rilievo ai propri utenti, ciò significa…

1 giorno ago

iPhone 16 Plus da 128GB in offerta su eBay

Se state cercando un’offerta interessante per acquistare un nuovo iPhone, inizia ad essere decisamente più…

2 giorni ago

iOS 18.2 beta 2, ecco le novità per gli utenti Apple

In queste ultime ore l’azienda di Cupertino ha rilasciato la beta 2 di iOS 18.2…

2 giorni ago