Forbes ha stilato la nuova classifica dei 67 uomini più potenti del mondo. Fra capi di stato, governatori e grandi nomi della politica internazionale, compare anche Steve Jobs, al 57° posto. Queste classifiche, si sa, lasciano il tempo che trovano e valgono giusto in funzione della credibilità e della potenza, mediatica in questo caso, delle testate che le pubblicano. Ciò nonostante fa piacere scoprire che subito dopo Nicolas Sarkozy e subito prima del CEO di Canon, Fujio Mitarai, ha trovato un posticino anche El Jobso.
La canonica “motivazione” dell’inclusione in classifica recita, in maniera piuttosto telegrafica:
“Il co-fondatore di Apple è incredibilmente creativo, è capace di trasformare industrie multi-miliardarie a distanza di pochi anni. Dapprima i personal computers con l’Apple II, poi il cinema con Pixar, più di recente la distribuzione musicale (iTunes) e i dispositivi mobili (iPhone). Noto per il suo egocentrismo, veste sempre in jeans e maglioncino a collo alto.”
Non dubitiamo che il maglioncino a collo alto abbia effettivamente influito sulla scelta di includere Jobs in classifica.
Questa non è né la prima né l’ultima top chart del genere in cui Jobs viene incluso. Tuttavia setteB.IT ci fa notare come nel corso dell’ultimo anno, nonostante la sua lunga assenza per malattia, la frequenza di queste inclusioni sia stata particolarmente alta:
– sesto CEO più amato dai suoi dipendenti (Glassdoor)
– 178esima persona più ricca al mondo (Forbes)
– settimo miglior CEO di tutti i tempi (Portfolio)
– 89esima persona persona più influente del pianeta (Time)
– 43esima persona più ricca d’America (Forbes)
– persona più acclamata dai teen ager (Junior Achievement)
– miglior CEO del decennio (Fortune).
Questo tipo di produzioni editoriali sono sempre le benvenute, non fosse altro per le nuove informazioni che gli articoli di approfondimento ad esse allegati riescono a tirar fuori nuovi particolari sulla storia di Jobs e di Apple. Sfortunatamente non è questo il caso.
Fico vedere chi c’e’ al 12° posto! :D