PersonalBrain: una seconda mente virtuale

Nome: PersonalBrain 4.5.0.9
Categoria: Utility – Licenza: Shareware per la versione Pro
Data di rilascio: 09.08.08 – Piattaforma: PPC/Intel

Siete dei disorganizzati cronici e quello che vi servirebbe, oltre a un nuovo modo di agire, è un assistente personale, ma, non potete permettervelo? PersonalBrain arriva proprio in vostro aiuto: con pochi click e un buon training iniziale è possibile organizzare al meglio tutto quello che vi circonda e che spesso dimenticate, ma non solo. Se ciò che cercate da tempo è un “secondo cervello“, PersonalBrain, programma per Mac, potrebbe davvero fare al caso vostro.

Difficile spiegare in poche parole le potenzialità di questo “piccolo software“: è un programma capace di ricreare virtualmente un cervello umano con le sue miriadi di collegamenti e interconnessioni tra le informazioni. Il punto a favore di PersonalBrain è che sarete voi a creare tutte queste “connessioni” con la possibilità di linkare ad ognuna di esse delle pagine Web, dei documenti, etc.

PersonalBrain esprime i singoli “pensieri” (argomenti) come nodi di una mappa mentale e il tutto viene rappresentato tramite una raffigurazione tridimensionale: questa mappa mentale è denominata Brain (cervello). Gli argomenti in PersonalBrain sono chiamati pensieri. I pensieri principali (chiamati Parent Thoughts) possono avere pensieri Child (pensieri relativi al pensiero principale o genitore), Siblings (pensieri legati al “pensiero Child), e Jumps (link a pensieri diversi).

Per creare un Brain, si inizia immettendo un primo pensiero che sarà poi collegato ad altri pensieri. Un pensiero può rappresentare qualsiasi tipo di informazione: potrebbe essere una cosa semplice come un nome di persona o più complessa come una fotografia e una descrizione di quella persona. Il risultato, se agite con attenzione, può essere una reale mappatura visiva dei vostri reali pensieri che sono interconnessi fisicamente tra loro nella vostra mente reale. Ogni pensiero può essere collegato a qualsiasi altro pensiero e al maggior numero di pensieri necessari. Ciò significa che si possono prendere diverse strade per lo stesso pensiero, a seconda del contesto, e tutto ciò non è diverso dal modo in cui le persone pensano per davvero.

I pensieri possono includere note, file allegati, pagine Web, applicazioni ed è persino possibile trasformare il vostro Brain in un hub centralizzato per tutte le vostre attività. Le cartelle possono anche essere importate in massa e ogni singolo file e ogni singola sottocartella automaticamente diventeranno un singolo pensiero.

L’idea alla base è che PersonalBrain, collegando i pensieri all’interno di un interfaccia visuale dinamica che può essere riorganizzata con un solo clic, possa aiutare le persone a capire meglio e riorganizzare le interconnessioni tra i vari stimoli del mondo moderno. Gli scenari di utilizzo sono diversi, esattamente come le persone che lo utilizzeranno: è possibile fare liste, presentazioni, genealogie, e in generale la ricerca scientifica sono solo alcuni esempi. I Brain possono essere creati in caso di interessi specifici, progetti o eventi; oppure si può arrivare veramente a concepire un’idea ambiziosa e tentare di mappare tutta la nostra vita in un unico, e “mostruoso”, Brain.

Avrete intuito che è un programma affascinante semplice nei passaggi, ma, complesso concettualmente forse proprio perché gli usi sono davvero molteplici: se la recensione vi ha incuriosito, vi invitiamo a provalo, consci che pochi minuti con PersonalBrain vi faranno capire se è il programma adatto alle vostre esigenze.

La licenza gratuita crediamo possa incontrare le esigenze di un utente “normale”, altrimenti la licenza della versione Pro costa ben 249.95 Dollari, ma, è rivolta ad una utenza professionale.

Download

Link

[via]

2 commenti su “PersonalBrain: una seconda mente virtuale”

  1. interessante stò programmino…peccato per il prezzo di listino…

    se ti interessano software per il management personale, ti consiglio success studios goal-pro…(per lo meno mi tempo fa mi aveva convinto..)

    Rispondi

Lascia un commento