I dati ufficiali di Apple non sono ancora disponibili, ma secondo quanto riporta Chitika, OS X Yosemite sarebbe stato installato su circa il 12,8 percento di tutti i Mac del nord america. Si tratta di un tasso di adozione leggermente più alto rispetto a OS X Mavericks che, dopo una settimana dal lancio, era stato adottato dal 12,4 % degli utenti Mac.
Ad aiutare la distribuzione di Yosemite potrebbe anche essere stato il grande numero di beta tester pubblici che Apple ha scelto di avere con sè durante i mesi precedenti al lancio. La beta di Yosemite è stata distribuita a un pubblico 33 volte più grande rispetto a quella di Mavericks (sempre secondo i numeri di Chitika):
Apple ha reso pubblica una beta del suo OS per la prima volta nella storia della compagnia, e questo sembra avere aiutato l’adozione del software, portandola a numeri ben maggiori rispetto a quelli visti lo scorso anno con OS X Mavericks.
Nelle prime 24 ore di disponibilità, gli utenti di Yosemite hanno occupato l’1% del consumo Internet negli Stati Uniti, mentre Mavericks, nello stesso tempo, aveva raggiunto solo lo 0,5%.
OS X Yosemite porta una nuova interfaccia grafica, e forse anche questo attira gli utenti verso un aggiornamento che, oltre ad aggiungere una marea di nuove funzioni, trasforma il modo in cui appare il loro computer.
I dati di Chitika sono ottenuti studiando le visualizzazioni di banner pubblicitari sulla rete dell’azienda, che è tra le più grandi amministratrici di ad sulla rete negli Stati Uniti. Chitika, che ha pubblicato ora i dati tra il 16 e il 22 ottobre, porta dei risultati che si allineano sostanzialmente con quelli della compagnia concorrente GoSquared, che invece offre aggiornamenti in tempo reale dell’adozione di OS X.
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