Se distribuite un sistema operativo gratuitamente è più probabile che venga installato rispetto ad un aggiornamento a pagamento. Non è una novità, ma Chitika ci tiene a sottolineare il successo di OS X Mavericks, che a meno di un anno dal lancio si sta muovendo rapidamente verso il 50% di adozione sui Mac dove può essere installato.
L’ultimo sistema operativo di Apple per Mac, distribuito come aggiornamento gratuito su Mac App Store, è installato sul 40% di tutti i Mac sondati da Chitika, mentre le tre precedenti iterazioni di OS X (che possono aggiornare gratuitamente a Mavericks) rimangono divise equamente intorno ai 20 punti percentuali:
“Circa cinque mesi dopo il lancio di Mavericks, il sistema operativo genera già il 40% di tutto il traffico internet statunitense e canadese da Mac, un dato che batte chiaramente il suo predecessore, OS X Mountain Lion. Al 40% il traffico di OS X generato dagli utenti di Mavericks è circa sei punti percentuali più alto di quello di OS X Mountain Lion dopo 14 mesi dal suo lancio, e 13 punti percentuali più alto di quello registrato dallo stesso OS dopo il settimo mese dal lancio”.
Mentre OS X sta venendo aggiornamento molto più rapidamente rispetto ai suo precedecessori, il tasso di installazione rimane comunque più lento rispetto a quello visto su iOS. L’ultimo major update del sistema operativo mobile di apple è infatti stato installato già sull’85% di tutti gli iDevice che potevano ricevere l’aggiornamento.
I dati di Chitika sono più pessimisti di quelli di GoSquared, altra azienda impegnata a studiare il tasso di adozione del sistema operativo di Apple. secondo quest’ultima, OS X avrebbe raggiunto un tasso di adozione del 48%, mentre i tre sistemi operativi precedenti sarebbero tutti intorno al 15%. Net Applications, invece, dice che Mavericks è stato installato sul 45% di tutti i Mac.
Quello che è certo è che il numero di persone che ha installato Mavericks sul proprio Mac è in continua crescita, e entro breve sarà raggiunto il 50% delle installazioni. Un dato che Cook non si lascerà certo scappare al prossimo keynote.
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