Microsoft strizza l’occhio alle donne con Office 365. E Apple?

Microsoft Office 365 e le donne - TheAppleLounge.com

Di seguito vi proponiamo un articolo di Loretta Martino che, in veste di inviata di The Apple Lounge, ha avuto modo di farsi un’idea dell’utilità di Office 365 per le donne che lavorano.

Dopo l’annunciata chiusura di iWork.com, trasposizione on line della più nota suite dell’azienda di Cupertino, in favore di iCloud non sono ancora chiari i piani di Apple per quanto riguarda la produttività nella nuvola. Diversamente avviene a Redmond in casa della concorrente Microsoft che, dopo aver lanciato il suo Office 365, ora vuole spingersi con il suo pacchetto per la produttività in the cloud verso un bacino di utenza quale quello delle donne in carriera.

In casa Microsoft sembrano voler puntare molto sulle donne lavoratrici che potrebbero ottimizzare i loro tempi con Office 365, tanto da approntare un sito dedicato a queste ultime in cui sono presenti suggerimenti e storie di vita di chi non ha voluto rinunciare né alla famiglia né alla carriera. Nel sito è presente anche un test con cui si cerca di capire quanto si è propense al telelavoro.

Office nella cloud, infatti, permette non solo di lavorare da remoto ed in team sui propri progetti basati sui noti programmi della suite di Redmond accedendo da un semplice browser, ma anche di sfruttare sistemi di videoconferenza tra colleghi basati sui sistemi di messaggistica di Microsoft. Da non dimenticare, inoltre, che soluzioni come questa nella nuvola permettono di avere i proprio documenti sempre disponibili ovunque ci si trovi e di risparmiare tempi e costi di installazione di suite software su una moltitudine di macchine. In più non si parla di una suite orientata al mondo business ma che anche gli utenti comuni posso adoperare con la possibilità di una prova gratuita di un mese.

In questo millennio, secondo Eurostat, sono il 46,1% le donne lavoratrici “costrette” a scegliere tra famiglia e carriera ed il tasso di occupazione femminile tende a diminuire all’aumentare del numero dei figli. Numeri che potrebbero cambiare se strumenti come Office 365 si diffondessero maggiormente. Numeri che potrebbero cambiare se anche altri colossi dell’ICT, come Apple ad esempio, realizzassero dei servizi simili e convincessero le aziende delle potenzialità che essi hanno.

Ora dobbiamo aspettare la prossima mossa di Apple che sicuramente non starà a guardare come la sua più vecchia rivale cerchi di corteggiare l’utenza femminile. L’occhio di Cupertino da tempo si è posato sul mondo business (sia quello maschile che quello femminile) soprattutto grazie alle potenzialità offerte dalla nuvola ed al lavoro in mobilità con gli iDevice. In particolare iPad e iPhone. Quest’ultimo che in Canada, proprio in casa dell’altra grande rivale RIM, ha superato i Blackberry per numero di pezzi spediti ai consumatori.

E voi, lettrici (e lettori) di TAL, cosa ne pensate della soluzione offerta da Microsoft? Potrebbe interessarvi? Vorreste che anche Apple approntasse una soluzione simile per permettervi di ottimizzare i vostri tempi da dividere tra lavoro e famiglia? Ditecelo nei commenti.

2 commenti su “Microsoft strizza l’occhio alle donne con Office 365. E Apple?”

  1. Di solito sorvolo e non ci bado tanto, ma in questo articolo ci sono davvero tanti errori..
    Passino alcuni errori di battitura, tipo i “nuoti programmi della suite di Redmond” o “L’occhio di Cupertino da tempo si (è) posato sul mondo business”, che posso anche accettare.. ma pure gli “anno” senz’acca? “realizzassero dei servizi simili e convincessero le aziende delle potenzialità che essi anno.”
    State attenti, perché questo potrebbe anche ledere alla vostra professionalità!

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