Manca ormai solamente un giorno al lancio del Mac App Store. Ci sono parecchie aspettative per questa prima importante novità Apple del 2011, sia da parte degli utenti, curiosi di capire quali saranno le applicazioni presenti e soprattutto a quali prezzi verranno vendute, sia da parte degli sviluppatori, che sperano in un successo come quello dell’App Store per iOS al fine di poter usufruire di una canale premium per la distribuzione delle proprie applicazioni.
Lo sviluppatore Markus Nigrin ha raccolto alcune impressioni da parte di suoi colleghi e ha pubblicato sul suo blog, The Pocket Cyclone, un interessante analisi delle dinamiche che probabilmente caratterizzeranno il Mac App Store fin da principio.
La tabella che vedete ad inizio post riassume le aspettative di alcuni sviluppatori di applicazioni per iOS che saranno presenti con un equivalente per Mac delle loro “creazioni” al lancio del Mac App Store, domani.
Indicativamente i prezzi tenderanno a rimanere gli stessi della versione per iOS del software. Un trend che secondo Nigrin è ben diffuso fra gli sviluppatori, al di là del limitato campione di developers che rientrano nella tabella. Il motivo per cui prevarrà l’adozione di un prezzo paritario fra piattaforme differenti è principalmente la semplicità di porting delle app da iOS a Mac, con tempi di riscrittura di parti di codice molto brevi.
Questo significa anche che i prezzi delle app per Mac non tenderanno necessariamente al ribasso, mettendo a serio rischio la qualità, come temevano alcuni. Piuttosto il prezzo medio sarà simile a quello delle app per iPad. Comunque un compromesso rispetto ai prezzi delle applicazioni, dettato però dalla necessità di scalare subito le classifiche senza svalutare eccessivamente l’applicazione.
Il problema prezzo non si pone dunque per chi arriva da un mercato in cui i prezzi bassi e il raggiungimento della massa critica sono lo standard, ma che dire di quegli sviluppatori per Mac che temono di dover rinunciare ai loro giustificatissimi prezzi a due cifre? Secondo Nigrin rischiano parecchio se resteranno fermi sulle proprie posizioni e decideranno di non abbassare i loro prezzi. Rischieranno, in pratica, di essere travolti da un‘orda di nuovi developers che già abituati a dinamiche di scala ben differente rispetto al tradizionale mercato delle app indipendenti per Mac.
Una conclusione forse un po’ affrettata, a ben vedere. Ci sono applicazioni che potranno probabilmente permettersi di mantenere prezzi sopra la media dei 9/10€ che sembra profilarsi come fascia di mezzo per il Mac App Store, i quali tuttavia hanno tutte le potenzialità di vendere tanto e bene. Si pensi a devs del calibro di AgileWebSolution, Smile, Panic, Pixelmator ed altri ancora. Molte delle applicazioni di questi sviluppatori sarebbero prezzate bene anche qualora costassero fra i 25 e i 40 dollari. Molto dipenderà da Apple, probabilmente: se iWork 2011 verrà venduto su App Store come da indiscrezioni, il prezzo delle singole applicazioni della suite sarà un punto di riferimento iniziale importante per i software “di peso” che popoleranno gli scaffali virtuali dell’App Store per Mac.
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Prevedo già case come la EA games preferire App Store a Steam (nel Mac).
Vedremo...!
a che ora apre? :]
panic non passerà a mac appstore con candybar in quanto va a modificare file di sistema e apple non è d'accordo o almeno così mi ha detto il supporto di panic