I tecnici di Apple sono al lavoro per migliorare Leopard con l’update 10.5.6 e contemporaneamente lavorano per concludere il futuro sistema operativo che, come sapete, ha il nome di Snow Leopard. Il rilascio di Mac OS X 10.5.6 è sempre più vicino: dobbiamo quindi aspettarci importanti novità per Natale? A questa domanda non è ancora possibile rispondere con certezza e l’unico fatto certo è che Apple lavora alacremente al fine di migliorare MobileMe. L’ultima Build (9G52) ha corretto numerosi problemi di connessione e sincronizzazione tra MobileMe e il proprio Mac: i lavori sono ancora in corso ed è quindi davvero difficile ipotizzare una data di rilascio soprattutto perché lo scopo di Mac OS X 10.5.6 sembra proprio quello di di fixare una volta per tutte l’interazione con MobileMe che, purtroppo, perfetto non è ancora.
Quasi contemporaneamente alla beta di Leopard 10.5.6 è stata rilasciata l’ultima build di Snow Leopard (10A222). Questa recente versione beta offre nuove funzionalità aggiuntive alla Grand Central fornendo agli sviluppatori un modo più semplice per sfruttare la potenza di calcolo di “multiple processor cores”: i processori di domani.
Oltre a questo fatto documentato, è presente anche un’indiscrezione che farà discutere. Sembra infatti che la versione più recente di Snow Leopard renderà opzionale l’installazione di Rosetta. La funzionalità che prende il nome di Rosetta, presente da quando nel giugno 2005 è avvenuta la transizione a Intel, è un emulatore dell’architettura PowerPC per i Mac Intel. È proprio grazie a Rosetta che i Mac con processore Intel riescono a “far girare” quelle applicazioni che non hanno ancora avuto l’upgrade alla piattaforma Intel. Questa indiscrezione arriva proprio poco dopo un annuncio di IBM in cui la compagnia ufficializza l’acquisto di Transitive, società che è proprietaria del software Rosetta.
Inoltre, le voci che vogliono Snow Leopard compatibile solo con Mac con architettura Intel si fanno sempre più insistenti: credo sia proprio arrivato il momento di cambiare i nostri vecchi Mac. Peccato.
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È normale che facciano la transizione a Intel. Dal punto di vista dell’effort ingegneristico, se devo fare una release di ottimizzazione e cambiamenti al core (quale Snow Leopard sembra debba essere), non mi spreco affatto a fare il doppio lavoro (per due architetture diverse), visto che una delle due è ormai abbondantemente out of date. E parlo scrivendo da un PowerBook 12″.
Nemo dice:
Detto da un altro Powerbook 12″!