Ciò che di buono era stato seminato a Settembre dello scorso anno, durante l’incontro organizzato da Neelie Kroes, Commissario Europeo sulla Concorrenza, cui aveva partecipato anche lo stesso Jobs, potrebbe iniziare a dare i propri frutti.
In quell’occasione si era evidenziata la necessità, impellente, di unificare il mercato europeo dell’e-commerce, ancora frammentato tra le diverse nazioni dell’UE. In questo modo, esisterà un unico iTunes Store europeo, dove i prezzi dei brani (ma anche gli artisti in catalogo) saranno gli stessi in tutto il vecchio continente, senza distinzioni e in un’ottica di unità e chiarezza, come spiega l’Associated Press:
“Part of the problem in Europe is that music rights are sold separately in each country, which has prevented […] iTunes from setting up a single store to service all of Europe. Instead, it has to seek licenses from each EU member state where it wishes to sell and to set up separate national stores with different music selections.”
(“Parte del problema in Europa è che i diritti musicali sono venduti separatamente in ogni nazione, il che ha impedito ad iTunes di costituire un singolo store per la vendita in tutta Europa. In questo modo, si sono dovute chiedere le licenze ad ogni stato membro dell’UE in cui si voleva vendere e costituire store nazionali separati con differenti cataloghi musicali”, ndA).
A tal proposito, la Commissione Europea fa sapere di essere vicina alla firma di un accordo tra i detentori dei diritti musicali e i vari rivenditori online; EMI e SACEM (società di gestione collettiva francese), dal canto loro, hanno già dichiarato di essere disposti a cedere i loro cataloghi in tutta Europa, mentre l’antitrust europeo continua a spingere il resto dell’industria discorgrafica a specificare, entro il 30 Giugno, le proprie condizioni di licenza.
Apple, nel frattempo, ha fatto sapere di essere d’accordo nel realizzare un unico iTunes Store per tutta l’Europa (compresi alcuni paesi dell’Europa dell’est in cui iTunes non è ancora disponibile), purché sussistano i necessari diritti di licenza multi-territoriali sia da parte delle etichette discografiche che dalle società di gestione collettiva. Ovviamente, nessun cenno è stato fatto in relazione ai contenuti come spettacoli TV e film, ancora inesistenti all’interno degli store europei.
[Via|AppleInsider, SetteB.it]
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ragazzi sullo store americano il macbook bianco è stato aggiornato!!!
E c'è anche la nuova promozione BACK TO SCHOOL!
Non è vero che sono inesistenti gli store movies e tv shows... La Germania li ha, la Francia pure, ed anche l'Inghilterra lo ha...
Purtroppo però, come detto nell'articolo, la brava e "povera" industria video è stata lasciata nel suo angolino a contare i soldi e continuare i propri pasticci. Speriamo venga anche lei presa in causa una volta che si porrà il problema di un iTunes Store pan-europeo nel quale però solo alcune nazioni avranno serie TV e film mentre altre saranno allegramente tagliate fuori (parlo di Italia, Svizzera, Spagna eccetera).
Scusate, ma iPhone OS 3.0 è morto? Scomparso? Niente più rumors o immagini?
Si devono muovere a mettere i film a noleggio da itunes store, sarebbe una vera comodità, soprattutto se poi permetteranno di scaricarli col proprio iPhone.
Sta storia dei diritti han stufato. Spero che l'Europa metta un po' di chiarezza.